il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

giovedì 25 giugno 2009

Nunzio Pezzino ha inviato un messaggio ai membri di UNIONE 118 SICILIA.

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Oggetto: GIOVEDI 25 GIUGNO 2009 UNIONE 118 NEWS

BLOCCATA L’IMMEDIATA ESECUTIVITÀ DEL DECRETO ASSESSORIALE

Postazioni del 118 aperte di notte sino al 30 giugno Bloccata l’immediata esecutività del decreto assessoriale, che prevede la chiusura notturna, dalle 20 alle 8 del giorno successivo, di 33 postazioni del 118 in tutta la Sicilia, delle quali 9 in provincia di Messina (Fiumedinisi, S. Domenica Vittoria, Capizzi, Castanea, Castroreale, Gazzi, Mistretta, Montalbano e Ucria).

La decisione è stata presa nel corso di un incontro a Palermo - all’assessorato regionale alla Sanità - tra l’assessore Massimo Russo, il responsabile regionale del servizio 118, Dino Alagna, rappresentanti sindacali degli autisti soccorritori e dirigenti della Sise (Siciliana servizi emergenza, una società in «House» della Croce rossa italiana per la gestione del Sues 118 in Sicilia).

Da ieri mattina, quindi, le 33 postazioni - per le quali era stata predisposta la chiusura notturna - sono tornate a funzionare a pieno regime, in attesa della pubblicazione del decreto e della successiva entrata in vigore. Ma cosa accadrà, dopo il 30 giugno, non è ancora dato sapere. Anche perché l’assessore regionale non sembra intenzionato a ritirare il decreto, rimanendo dell’idea che quelle 33 postazioni, di notte, vanno chiuse.

Ciò nonostante, il sindacato Fials Sicilia, rappresentato all’incontro dal segretario regionale Michele Salamone, ritiene che sia stato «fatto un importante passo avanti» e pertanto ha ringraziato Alagna, i dirigenti regionali dell’assessorato e la Sise «per la disponibilità dimostrata e la rapidità con la quale sono state recepite le nuove disposizioni».

Ma non basta. Di qui l’invito di Salamone e del portavoce jonico della Fials, Nunzio De Francesco, ai sindaci e agli amministratori comunali «ad attivarsi affinché il decreto venga definitivamente ritirato. Anche perché - spiega De Francesco - il risparmio economico che si ricaverebbe dalla chiusura notturna delle 33 ambulanze sarebbe minimo come ribadito dal nostro segretario.

Mentre creerebbe molteplici disagi ai cittadini dei centri interessati dal provvedimento. La somma - sostiene De Francesco - non servirebbe di certo a risanare la sanità siciliana. Ribadiamo, invece, che questo sindacato e i suoi tesserati restano disponibili a dialogare con quanti hanno la volontà di eliminare gli sprechi e rendere più accessibile ed efficiente la sanità siciliana». (FONTE)

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Lavoro Straordinario prestato dai dipendenti part-time della SI.S.E. SpA.

La scrivente organizazzione Sindacale F.P. C.G.I.L., a seguito dell’esposto denuncia presentato in data http://www.facebook.com/l/;21.05.2008 a firma del Segretario Regionale Sanità Privata, espone quanto segue:

o I dipendenti autisti soccorritori della SI.S.E. – Siciliana Servizi Emergenza – società per azioni con socio unico, costituita dalla C.R.I. con sede in Palermo, Via P.S. Mattarella, per gestire il servizio di emergenza sanitaria 118, assunti part-time a 120 ore mensili, vengono costretti costantemente a prestare lavoro straordinario, peraltro senza ordine scritto, perché la società rifiuta di formalizzarlo, tanto da sforare spesso l’orario ordinario di lavoro previsto per il tempo pieno.

o Tali prestazioni di lavoro straordinario, non vengono riportate in busta paga e non vengono retribuite fin dal http://www.facebook.com/l/;01.07.2006.

o Per tale ragione alcuni dipendenti hanno deciso di agire in giudizio per ottenere il pagamento di tali spettanze.

Ora, poiché tale inadempimento costituisce grave violazione della normativa di legge, atteso che anche recentemente la Suprema Corte con sentenza n° 22579/08 depositata http://www.facebook.com/l/;l’08.09.2008, ha statuito che il divieto di cui all’art. 5 c.. 1 e 4 d.l. n° 726/84 “risulterà violato qualora il lavoratore svolga una prestazione lavorativa ulteriore rispetto al suddetto orario, così come indicato nel contratto scritto e comunicato all’Ufficio competente….”.

Nel caso di specie, come anzidetto, la violazione risulta ancor più grave posto che le ore prestate oltre l’orario contrattuale non vengono retribuite e quindi non sono oggetto di contribuzione.

L’Assessorato alla Sanità quale Ente committente del servizio prestato per la Croce Rossa Italiana dalla SI.S.E. risulta coobbligato in solido con quest’ultima per il pagamento di tali spettanze e, pertanto, si chiede al medesimo di adottare i provvedimenti ritenuti opportuni per garantire la legalità ed il giusto compenso a chi ha prestato attività straordinaria.

All’Ispettorato del Lavoro, all’Assessorato al Lavoro e all’INPS si

CHIEDE

di voler garantire l’applicazione della normativa vigente in materia di part-time e la piena copertura contributiva dei dipendenti.

Si chiede agli Enti in indirizzo ex L. 241/90 di conoscere il nominativo dell’Ufficiale responsabile del procedimento e di voler comunicare alla scrivente le determinazioni adottate in merito alla presente. (FONTE)


SERVIZIO OFFERTO DA http://www.facebook.com/l/;WWW.UNIONE118.COM
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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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