
118, trasferimenti immotivati: Panarello chiede spiegazioni - Interrogazione parlamentare sulla politica del personale della Sise - «La Sise, società che gestisce il 118, senza motivazioni apparenti e senza confronto con i sindacati ha disposto una rotazione di personale che risulta davvero incomprensibile: operatori di Lipari e Salina sono stati spostati a S. Stefano di Camastra e Mistretta, e viceversa». Lo ha detto il deputato regionale del PD Filippo Panarello (nella foto), che ha presentato un’interrogazione parlamentare al presidente della Regione e all'assessore alla Sanità. «Circa cinquanta lavoratori – ha aggiunto Panarello – sono stati costretti, senza adeguate motivazioni, a subire un trasferimento che comporta notevoli disagi e costi esorbitanti, senza contare che il servizio rischia di subire contraccolpi negativi con possibili gravi ripercussioni sull’utenza». Nell’interrogazione Panarello ha chiesto la revoca dei trasferimenti e ha chiesto al governo regionale di richiamare la Sise al rispetto delle norme contrattuali ed al perseguimento di corrette relazioni sindacali. (FONTE)
Torregrotta - Inaugurata la nuova sede della Guardia Medica e del 118 - Nonostante le scelte del governo nazionale di tagliare drasticamente 87 guardie mediche in Sicilia, il Comune di Torregrotta rilancia. Infatti nel centro torrese, già sede della postazione di guardia medica, l'amministrazione è riuscita nell'intento di salvaguardare la guardia medica e di trasferirla in una nuova struttura, più moderna rispetto alla precedente. I nuovi locali sono anche destinati alla sede del 118 e si trovano nel centro polifunzionale di via G. Verga. Sono due le sale mediche a disposizione, tre da riposo, una d'attesa ed i servizi igienici. Alla presenza del sindaco Antonino Caselli, degli assessori, dei rappresentanti dell'ordine dei medici e del sacerdote, è avvenuta la consegna dei locali che saranno concessi in comodato d'uso gratuito all'Asl 5 di Messina. Una struttura che servirà i centri del comprensorio che vanno da Spadafora fino alle porte di Milazzo. Ad evideziare l'importanza della guardia medica per i comuni viciniori, il sindaco di Venetico Lamberti che, anche da medico, non è voluto mancare a questa cerimonia. (FONTE)
PALERMO. Lunedì sit-in dei sindaci, poi tocca agli specialisti - Chiusura guardie mediche, è polemica. E sui tagli alla sanità scontro Pdl-Mpa - PALERMO. Non si placano le polemiche per la chiusura delle 43 guardie mediche in Sicilia. E ora c'è anche l'Ordine dei medici che esprime le proprie perplessità. Lo fa attraverso il presidente Toti Amato, che venerdì ha incontrato i rappresentanti dei sindacati medici S.M.I., Federazione Medici, Cgil Medici e Intesa Sindacale. A loro ha manifestato tutte le sue perplessità in ordine ai tagli alla sanità decisi dalla Regione. Per Amato «dopo i tagli alla guardie mediche, difficilmente si potrà assicurare la continuità assistenziale nei posti dove i presidi spariranno». Già nelle scorse settimane Amata si era domandato se «si potrà ugualmente dare una buona sanità ai cittadini». Ma i tagli alle guardie mediche mettono l'uno contro l'altro anche partiti della maggioranza. Per Carmelo Briguglio, vicecapogruppo del Pdl alla Camera, i tagli «non comportano una seria riduzione della spesa ma colpiscono famiglie e ceti deboli. È un provvedimento di facciata che peraltro lascia al suo posto la casta sanitaria, compresi quei direttori generali delle Asl che sono i responsabili della spesa fuori controllo, molti dei quali rispondono politicamente a Lombardo che ne ha fatto gli amministratori delegati del suo potere personale in Sicilia». Replica Paolo Colianni, ex assessore regionale e capo delegazione dell'Mpa in commissione sanità all'Ars: «Il governo ha avviato una vera politica di rigore, che nulla a che vedere con un passato neanche troppo remoto in cui l'occupazione del potere è stata l'unica attività che vedeva parimenti impegnate maggioranze e opposizioni. La riduzione del numero delle guardie mediche è una necessità alla quale non è possibile op-porsi, proprio per le particolari condizioni in cui questo governo ha trovato il bilancio regionale e l'assetto complessivo del sistema sanitario». Tuttavia si preannunciano già manifestazioni di piazza. Lunedì si svolgerà un tra i sindaci dei Comuni «colpiti» dai tagli alle guardie mediche e martedì ci sarà il sit in davanti all'assessorato regionale alla Sanità di piazza Ottavio Ziino, a Palermo. Mercoledì a protestare contro il piano messo a punto dall'assessore Massimo Russo, saranno gli specialisti convenzionati e i laboratori di analisi: appuntamento a piazza Indipendenza, sotto la presidenza della Regione, a partire dalle 9,30. (FONTE)
MERCOLEDÌ 2 LUGLIO 2008, ORE 11.00 - Invitati Dott. Massimo Russo, Assessore per la sanità - Ordine del Giorno - 1. Audizione dell'Assessore per la sanità, dottor Massimo Russo, sulle linee programmatiche di intervento in materia di organizzazione dei servizi sanitari. (FONTE)
L'elenco delle 43 guardie mediche che chiuderanno il 1° luglio 2008 - 28.06.2008 - Riportiamo l'elenco completo delle prime 43 guardie mediche destinate alla chiusura nella regione Sicilia il prossimo 1°luglio 2008. Per Catania l'unica guardia in realtà è già stata operata la dismissione nel mese di ottobre 2007.ASL 1 - Agrigento (5)- Agrigento- Calamonaci- Cammarata- Licata- Palma di MontechiaroASL 2 - Caltanissetta (3)- Sommatino- Sutera- MilenaASL 3 - Catania (1)- Catania CentroASL 4 - Enna (4)- Nissoria- Pergusa- San Giorgio- SperlingaASL 5 - Messina (14)- Barcellona Oreto- Condrò- Fantina- Frazzanò- Messina Centro Sud- Mistretta- Patti- Roccafiorita- Sant'AgataMilitello- San Teodoro- Santa Teresa Riva- Scaletta Zanclea- Taormina- ValdinaASL 6 - Palermo (8)- Palermo Libertà 1- Palermo Libertà 2- Porrazzi- Palermo Cantieri Navali- Pioppo- Aliminusa- Cefala Diana- Santa Cristina GelaASL 7 - Ragusa (1)- Ragusa IblaASL 8 - Siracusa (3)- Lentini- Carlentini Nord- Melilli Città GiardinoASL 9 - Trapani (4)- Castelvetrano- Mazara- Salemi- Trapani
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Tagliati guardia medica e 118. Protesta bipartisan a Elice - SANITÀ. Il sindaco Tranchida e il presidente del Consiglio Millocca pronti ad occupare la struttura. Nacci è cauto: «Ridotto solo l'orario» «Il primo luglio occuperò, indossando la fascia tricolore, la guardia medica di Erice vetta». Lo ha annunciato il sindaco di Erice Giacomo Tranchida al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in una lettera inviata ieri al capo dello Stato per chiedere di intervenire contro i tagli alla sanità imposti dalla Regione e scongiurare quindi la trasformazione della guardia medica di Erice vetta da h24 a notturna, festiva e prefestiva. «La cittadella resterà completamente isolata — ha dichiarato il sindaco — di giorno non ci sarà alcun servizio di prima assistenza medica in favore dei residenti, la maggior parte dei quali sono anziani, ma la stessa cosa succederà per la stragrande maggioranza dei turisti che affollano in questo periodo il paese». Ad aggravare una situazione che si prospetta difficile anche la soppressione del servizio d'emergenza 118, avvenuta 20 giorni fa. Nella lettera inviata a Napolitano, Tranchida spiega inoltre come il primo punto d'assistenza utile, il pronto soccorso del Sant'Antonio Abate, disti ben 12 chilometri e come per raggiungerlo bisogna percorrere decine di curve tortuose, che d'inverno spesso vengono ricoperte da neve e ghiaccio. Per non parlare dei problemi legati alla nebbia. Intanto, sui tagli adottati dalla Regione, si registrano le prese di posizione di entrambi gli schieramenti all'interno del consiglio comunale ericino. Il presidente del consiglio comunale Giovanna Millocca ha fatto sapere di condividere pienamente l'iniziativa di protesta del sindaco: «Sono pronta ad occupare la guardia medica e ad assumere tutte le iniziative che si renderanno necessarie per salvare la guardia medica della vetta». (FONTE)
Interrogazione Parlamentare http://www.fpcgil118.it/res/site35812/res320975_interrogazione-parlamentare.pdf
Rinnovo della convenzione Sues 118 - Verbale della Commissione Sanità del 25 giugno 2008 - Incontro con On. D'antoni deputato regionale, membro della Commissione Sanità presso l'Assemblea Regionale Siciliana - La Giunta del Governo Regionale ha rinnovato giorno 25 giugno 2008 la convenzione Sues 118, questo il comunicato stampa della Giunta:"la Giunta regionale ha approvato un disegno di legge, presentato da''assesore regionale alla Sanità Massimo Russo, che prevede la proroga di sei mesi, rinnovabile per altri sei mesi, della convenzion stipulata dalla Croce Rossa Italiana per il servizio 118. La convenzione attualmente in vigore scadrà il prossimo 30 giugno prossimo. La novità è l'inserimento , nell'atto di rinnovo della convenzione, di tre criteri aggiuntivi: blocco assoluto di nuove assunzioni da parte della Croce Rossa a valare sui fondi regionale; adiozione di procedure di tipo pubblico per acquisto d beni e servizi che assicurino la massima trasparenza e obbligo di comunicazione del piano dei costi, con attenzione ai contratti di lavoro al 30 giugno 2008. La proroga- dice l'Assessore Russo - si rende necessaria in considerazione della rilevanza sociale del 118 per garantire la continuità del servizio pubblico di emergenza e urgenza. Questa proroga, inoltre, permette di salvaguardare la posizione lavorativa degli addetti al servizio, già molto preoccupati per i temuti licenziamenti. In attesa dell'approvazione del disegno di legge - aggiunge Russo - saranno attivate in via amministrativa tutte le procedure affinchè venga garantita la contuinità del servizio a partire dal primo luglio, sempre tenendo conto dei criteri di trasparenza che devono animare la nostra attività amministrativa." Clicca qui e scarica gli interventi degli onorevoli D'Antoni, De Benedictis, Leontini e Cascio presso la seduta della Commissione sanità di giorno 25 giugno 2008 riguardo al servizio Sues 118. '' I vertici del Sales hanno incontrato giorno 26 giugno 2008 a Catania l'On. Orazio D'Antoni, il quale, dopo aver ascoltato le numerose e gravi problematiche riferite dai rappresentanti del nostro sindacato sul servizio Sues 118, si è preso carico di portare avanti la questione del servizio 118 presso la Commissione Sanità e il Governo della Regione Siciliana. (FONTE)
''Segnala l'urgenza di esaminare la situazione complessiva del S.U.E.S. 118 la cui convenzione è stata ulteriormente prorogata fino al 31 dicembre prossimo. Ricorda che negli ultimi mesi del 2007 la Commissione ha avuto modo di esaminare documenti relativi al Servizio 118 recanti talune notizie di reato che meritano la massima attenzione. Evidenzia altresì che pur essendo stati più volte convocati i vertici della C.R.I. e della S.I.S.E S.p.A. non hanno mai partecipato ai lavori della Commissione. Altro tema da attenzionare è quello costituito dal nuovo P.S.R. che doveva essere approvato entro il 31 dicembre del 2007''
L'Assessore Russo: "Nessun disagio per i cittadini" - In particolare, nella decisione su quali presidi di continuità assistenziale fosse opportuno dismettere, si è tenuto conto della presenza in zona di altre strutture assistenziali, ospedaliere e territoriali. “E’ importante precisare – dice l’assessore Russo – che questa decisione non comporterà una riduzione effettiva dei posti di lavoro, in quanto i titolari dell’incarico saranno destinati ad altri presidi. Era però necessario intervenire subito per razionalizzare l’offerta e al tempo stesso ridurre i costi, come ci impone il piano di rientro sottoscritto con i Ministeri della Salute e dell’Economia. Posso assicurare che la scelta operata dai manager delle Asl e verificata dai dirigenti dell’assessorato è coerente con i criteri adottati e soprattutto non creerà nessun autentico disagio alle popolazioni, garantendo un’offerta sanitaria diffusa anche nei comuni lontani dai presidi sanitari più importanti”. Il provvedimento dell’assessore Russo, che verrà formalizzato oggi stesso alle AUSL, rappresenta uno dei numerosi adempimenti imposto dal piano di rientro che doveva essere presentato nell’ottobre del 2007 dal precedente governo regionale. Entro la fine del 2008 dovranno essere chiusi altri 22 presidi di continuità assistenziale. Attualmente in Sicilia sono operative 456 guardie mediche. (FONTE)
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