
 Sul tavolo del presidente anche la cancellazione di posti letto e ambulanze
Sul tavolo del presidente anche la cancellazione di posti letto e ambulanzePALERMO . Chiusura delle guardie mediche, riduzione dei posti letto negli ospedali e soppressione di trenta ambulanze: lunedì i tre provvedimenti più contestati del cosiddetto piano di rientro dal deficit della sanità saranno di nuovo sul tavolo del governatore, Raffaele Lombardo.
Si tratta dei tre decreti che la Regione avrebbe già dovutto adottare ma che il governatore Cuffaro ha rinviato in seguito alle proteste delle categorie o delle popolazioni interessate.
Ora Lqmbardo, che in campagna elettorale ha già annunciato di non condividere buona parte del piano di rientro, dovrà decidere. E non a caso si riparte subito dalle guardie mediche: l'assessore Lagalla aveva rinunciato al taglio di 60 presidi. Ma il ministero ha bocciato le alternative proposte. E ora il tema torna di attualità: «Proporremo al presidente diverse soluzioni - anticipa Luigi Castellucci, che oltre a essere il dirigente dell'assessorato alla Sanità è diventato capo di gabinetto di Lombardo - magari si potrebbe partire dalla soppressione di 43 guardie mediche. Vedremo. Ci sono margini di manovra, l'importante è rispettare le cifre previste dal piano». Lo stesso vale per le ambulanze: il piano di rientro prevede la soppressione di 30 mezzi.
Il tema più delicato sàrà però senza dubbio quello della cancel1azione di duemila posti letto negli ospedali da qui ai prossimi tre anni. Lombardo ha sempre detto di non apprezzare la divisione di questi tagli per provincia. Ora sarà lui a dover decidere.
Il mancato rispetto del piano di rientro comporta l'applicazione di sanzioni da parte del ministero dell'Economia, che si traducono nell'aumento dell'addizionale Irpef e dell'Irap.
03.05.2008 Gia. Pi.
 
















 
 
 
 



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