A sirene spiegate, viaggiavano verso Porlezza per soccorrere un uomo colto da malore. Improvvisamente, però, l’automedica sulla quale viaggiavano ha perso il controllo, si è scontrata con un’altra vettura e si è ribaltata. Gravissime le conseguenze per l’autista e per il medico del 118, ora ricoverati in prognosi riservata negli ospedali di Gravedona e Como. Feriti solo lievemente invece i due occupanti della macchina coinvolta nello schianto. L’incidente si è verificato nel primo pomeriggio di ieri a Grandola ed Uniti, sulla statale Regina. Alla postazione di soccorso del 118 di Menaggio era arrivata una richiesta di aiuto da un paziente di Porlezza colto da malore. In un primo momento, sul posto si è recata l’ambulanza della Croce Azzurra cittadina, che ha chiesto poi anche l’intervento dell’automedica.Dalla stessa base di Menaggio è uscita così l’automedica condotta da un uomo di 46 anni residente nel Comasco. Al suo fianco, il medico di turno, una 34enne di Varese. A sirene spiegate, i due viaggiavano verso Porlezza per prestare soccorso all’uomo, in condizioni giudicate gravi. All’altezza di Grandola ed Uniti, però, l’incidente. Per cause ancora in corso di accertamento, l’autista ha perso il controllo della vettura, che si è scontrata con un altro mezzo che sopraggiungeva e si è poi ribaltata. L’autista e il medico hanno riportato nell’impatto ferite e traumi gravissimi. La donna è rimasta intrappolata tra le lamiere, e per liberarla sono intervenuti i vigili del fuoco di Dongo e di Menaggio. L’allarme è scattato immediatamente. Per soccorrere i colleghi sono arrivati i volontari della Croce Rossa di Menaggio e della Croce Azzurra di Porlezza, oltre all’elicottero del 118 di Como e quello di Sondrio.Dopo le prime cure, l’autista dell’automedica è stato trasferito a Gravedona mentre il medico al Sant’Anna.Le condizioni di entrambi i feriti sono purtroppo definite molto gravi e la prognosi è riservata. Nell’impatto, sembra che il medico abbia riportato numerose fratture, mentre l’autista ha un forte trauma cranico. Sono ricoverati in rianimazione, seguiti costantemente anche dai colleghi. «Seguiamo passo dopo passo l’evoluzione clinica dei feriti – hanno fatto sapere i vertici del Sant’Anna – Siamo preoccupati e molto vicini alle persone coinvolte nell’incidente. Una partecipazione naturalmente condivisa dallo staff del 118 e da tutti gli operatori dell’azienda».Sconvolto il responsabile del 118, Mario Landriscina, che segue personalmente l’evolversi della vicenda. «La situazione è molto delicata per entrambi i nostri collaboratori - dice - siamo coinvolti anche sul piano affettivo. Sto seguendo direttamente la situazione di entrambi. Sappiamo che questo rischio fa parte del nostro lavoro, certamente non siamo nuovi a questo tipo di evento, anche se poi quando capita davvero un fatto così grave è sempre un dramma che ci tocca nel profondo». «I rischi di questa professione - conclude - sono ineludibili, per quanto si faccia il possibile per essere prudenti. Stiamo ricevendo decine di messaggi di solidarietà e questo per noi è molto importante».
Anna Campaniello
Nella foto: Rilievi dei carabinieri di fianco all'automedica coinvolta nello scontro (foto Giovanni

Salici)
fonte
http://www.corrierecomo.it/frm_articoli.cfm?ID=86656
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