Giornale di Sicilia - 09.04.2008
Ed. Enna (pag. 22)Roberto Palermo
Il mezzo in panne già da cinque giorni, ma la sostituzione non avviene nelle due ore previste. E da Enna annunciano: entro oggi provvederemo ad inviare una vettura.
PIAZZA ARMERINA. Motore in panne, da cinque giorni fuori uso l'unica ambulanza del 118 della città dei mosaici. Forte la preoccupazione tra i sanitari del presidio ospedaliero Chiello sulle possibili conseguenze in caso di emergenza. La sostituzione, di norma, dovrebbe avvenire in appena due ore, ma siamo già a più di 120 ore. Dalla centrale operativa del 118 di Caltanissetta confermano la situazione e allargano le braccia. «Abbiamo inviato più di una nota alla Sise, la società che si occupa della gestione dei mezzi in Sicilia in convenzione con la Regione, chiedendo la riparazione dell'ambulanza o l'invio di un altro mezzo, ma dalla società ci è stato risposto che non hanno in questo momento mezzi da inviare in sostituzione, dipende da loro non da noi», spiega Elio Barnabà, responsabile della centrale operativa nissena, dal quale dipende il 118 armerino. «La convenzione tra la Sise e la Regione prevede la sostituzione in due ore, ma qui siamo più che fuori dai tempi», aggiunge. Il 118 nisseno ha già inviato una comunicazione al direttore sanitario dell'ospedale Chiello Gaetano Sproviero, nella quale si fa presente la situazione. «Interpellato l'ufficio del Sise di Enna, visto il rilevante danno del mezzo di soccorso non si conoscono i termini di ripristino», fasapere Barnabà nella nota. Raggiunto telefonicamente il direttore sanitario Sproviero, pur non entrando in una questione esterna al nosocomio, riguardante il 118, sottolinea, preoccupato, «come l'altra ambulanza, quella dell'ospedale non sempre può garantire gli stessi tempi di intervento quando il personale medico del pronto Soccorso è impegnato già in altri interventi di emergenza che si presentano». "Si tratta di una vicenda della quale l'assessorato regionale è già a conoscenza, certamente la situazione può essere a rischio», aggiunge Barnabà.Ieri pomeriggio, intanto, una buona notizia proprio dall'ufficio di Bacino della società Sise di via Roma ad Enna. «Domani mattina (questa mattina per chi legge, ndr) invieremo un'ambulanza a Piazza Armerina e il servizio verrà ripristinato», spiega Elisabetta Tedesco, capo Bacino della società per le province di Caltanissetta, Agrigento ed Enna.«Purtroppo in questo momento l'autoparco è ridottissimo, oltretutto copriamo ben tre province, per cui i tempi di cui le hanno parlato non possono nei fatti essere rispettati, a meno che non si tratti di guasti di lieve entità, qui eravamo di fronte ad un danno rilevante al motore», aggiunge il dirigente della Sise.
09.04.2008
Roberto Palermo
Pagamento arretrati contrattuali Personale 118
08 Aprile 2008
Continua il lavoro incessante della Federazione per il riconoscimento dei diritti di tutti i lavoratori
http://agrigento118.altervista.org/comunicato_stampa_Ass._sanita_072008.docx
La Scrivente O.S. è stata in questi giorni tempestata di telefonate ed e-mail da parte dei lavoratori per chiarimenti sul nostro comunicato del 04 c.m. in merito al passaggio a 156 ore di tutto il personale A/S, su questo bisogna precisare che non vi è stata nessuna smentita ma rettifica, confermando il fatto che la Federazione Regionale e la Scrivente stanno lavorando perchè tutto questo possa trovare subito applicazione concreta sui lavoratori.
A tal proposito, giungono moltissime segnalazioni da tutta la Regione Siciliana su una riunione sindacale che ha visto in assemblea gli A/S, i quali sono stati invitati a diffidare qualunque sigla sindacale (in particolare la UIL FPL) diversa dalla stessa promotrice della riunione perché quanto ufficiosamente pubblicizzato sulle 156 ore è falso.
Quanto dichiarato da questo/i sindacato/i oggi ma anche subito dopo l'uscita del nostro comunicato, è del tutto tendenzioso e spiazzante nei confronti dei lavoratori, per il semplice fatto che Noi UIL FPL stiamo lavorando per un risultato positivo che vedrà interessati la totalità dei lavoratori e non una ristretta cerchia di amici. Su questo e su quanto detto valuteremo il da farsi. (Il tempo è saggio e darà il suo reale verdetto)
La Scrivente O.S. è stata in questi giorni tempestata di telefonate ed e-mail da parte dei lavoratori per chiarimenti sul nostro comunicato del 04 c.m. in merito al passaggio a 156 ore di tutto il personale A/S, su questo bisogna precisare che non vi è stata nessuna smentita ma rettifica, confermando il fatto che la Federazione Regionale e la Scrivente stanno lavorando perchè tutto questo possa trovare subito applicazione concreta sui lavoratori.
A tal proposito, giungono moltissime segnalazioni da tutta la Regione Siciliana su una riunione sindacale che ha visto in assemblea gli A/S, i quali sono stati invitati a diffidare qualunque sigla sindacale (in particolare la UIL FPL) diversa dalla stessa promotrice della riunione perché quanto ufficiosamente pubblicizzato sulle 156 ore è falso.
Quanto dichiarato da questo/i sindacato/i oggi ma anche subito dopo l'uscita del nostro comunicato, è del tutto tendenzioso e spiazzante nei confronti dei lavoratori, per il semplice fatto che Noi UIL FPL stiamo lavorando per un risultato positivo che vedrà interessati la totalità dei lavoratori e non una ristretta cerchia di amici. Su questo e su quanto detto valuteremo il da farsi. (Il tempo è saggio e darà il suo reale verdetto)
Mancanze detrazione d'imposta Gennaio Febbraio
09 Aprile 2008
Sono arrivate al nostro indirizzo E-mail buste paghe mese di Gennaio e Febbraio che attestano l'elevato numero di dipendenti SISE che non hanno ottenuto le detrazioni fiscali e gli assegni familiari, così come era stato denunciato dalla Scrivente O.S. a tutela dei lavoratori.
Si invitano tutti i dipendenti SISE della Prov. di Agrigento, a continuare a farci pervenire le loro buste paghe (nel rispetto della legge sulla privacy) al fine di avere un numero alto di atti da consegnare alle autorità competenti necessari all'ottenimento preventivo delle somme e competenze non riconosciute e non liquidate dalla SISE spa.
Questo invito è rivolto naturalmente a tutti i lavoratori concretamente interessati all'ottenimento dei propri "soldi" e al riconoscimento dei propri diritti oramai calpestati ed umiliati da troppo tempo.
Si invitano tutti i dipendenti SISE della Prov. di Agrigento, a continuare a farci pervenire le loro buste paghe (nel rispetto della legge sulla privacy) al fine di avere un numero alto di atti da consegnare alle autorità competenti necessari all'ottenimento preventivo delle somme e competenze non riconosciute e non liquidate dalla SISE spa.
Questo invito è rivolto naturalmente a tutti i lavoratori concretamente interessati all'ottenimento dei propri "soldi" e al riconoscimento dei propri diritti oramai calpestati ed umiliati da troppo tempo.
Scossa di terremoto alle pendici dell'Etna
Una scossa di terremoto che dai rilievi effettuati dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia è stata registrata alle ore 6.14 con una magnitudo 3.4 è stata avvertita questa mattina dalla popolazione nella provincia di Catania. L'epicentro - secondo quanto informa il Dipartimento della Protezione civile - è stato localizzato nei Comuni di Giarre, Riposto e Mascali. Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni alle persone o alle cose.
http://www.vrsicilia.it/catania/scossa-di-terremoto-alle-pendici-delletna.html118, nell'Agrigentino sei postazioni a rischio chiusura
di Calogero Giuffrida
Rischiano la chiusura, tra non molto, sei delle diciotto postazioni di soccorso del 118 in provincia di Agrigento. In base all'accordo tra il ministro della Salute, il ministro dell'Economia e la Regione siciliana sul "Piano di contenimento e riqualificazione del Sistema Sanitario regionale 2007/2009", saranno eliminate in Sicilia, a partire dall'anno in corso, 42 postazioni del 118 e il personale autista/soccorritore sarà utilizzato a supporto delle aree di emergenza e Pronto Soccorso ospedaliere. Nel bacino di Caltanissetta– Enna–Agrigento saranno chiuse complessivamente 8 postazioni, 16 sono sotto osservazione. A rischio chiusura nell'agrigentino, secondo lo schema preliminare del decreto dell'assessorato regionale alla Sanità, sono quelle di Cammarata, Cianciana, Casteltermini, Santa Margherita Belice, Siculiana e Palma di Montechiaro. Protestano i soccorritori di Siculiana, lamentando disparità di trattamento nelle valutazioni sulla chiusura della postazione. "Noi svolgiamo interventi non solo a Siculiana – sostengono – ma in tutti i comuni dell'Unione, dunque Cattolica Eraclea, Montallegro, Realmonte e in un tratto di 45 chilometri della strada statale 115. Garantiamo il soccorso d'emergenza – dicono – non a 5 mila abitanti, come si sostiene nel piano preliminare dell'individuazione delle postazioni da eliminare, ma a circa 15 mila abitanti, che diventano di più durante la stagione estiva. Purtroppo la nostra postazione è a rischio chiusura – spiegano i soccorritori – nonostante una media di 28 interventi al mese, e nonostante i quattro sindaci dell'Unione, guidata dal presidente Giuseppe Farruggia, abbiano già sottolineato all'assessore regionale alla Sanità l'importanza strategica del 118 di Siculiana per il soccorso nei quattro comuni". L'assessorato procederà alla riduzione delle postazioni valutando l'utilizzazione delle singole ambulanze adibite al servizio, la quantità degli interventi e il numero degli abitanti dei paesi in cui viene svolto il servizio. L'assessore regionale alla Sanità, Agata Consoli, intanto, ha firmato l'attesa disposizione con la quale si dà il via alla procedura di pagamento degli arretrati del personale del 118 previsti in sede di rinnovo del contratto.
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