il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

mercoledì 2 aprile 2008

Arrivano i baby-rianimatori: il 118 fa lezione nelle scuole


Aaa sponsor cercasi. È questo l'annuncio che potrebbe lanciare il 118 che è in cerca di investitori per «un progetto ambizioso», come lo definisce il suo ideatore Giovanni Sesana, responsabile del servizio d'emergenza ospitato al Niguarda. Si tratta di addestrare al massaggio cardiopolmonare un esercito di giovanissimi «rianimatori»: in dieci anni ben 300mila allievi delle seconde e terze medie inferiori. Per farlo ci vogliono un manichino a testa e quattro ore di formazione. Un'operazione che prevede un costo di 750mila euro all'anno ma che è in grado di allungare la vita di otto minuti in attesa di un'ambulanza. Questa non è l'unica task-force antinfarto che il 118 sta formando. C'è un altro progetto meno ambizioso ma non per questo meno importante. Anzi la sua utilità è facilmente comprensibile. Grazie al servizio d'emergenza ci si potrà recare più tranquillamente alla Fiera di Rho Pero, in tribunale e anche in chiesa. In questi luoghi stanno per entrare i defibrillatori, quelle apparecchiature che con una scossa elettrica fanno ripartire il cuore. E in ambienti così frequentati purtroppo non è raro un malore. A Milano, come rende noto il 118, in un solo mese ben 150 persone subiscono un arresto cardiaco dei quali sopravvive solo il 7 per cento. L'uso del defibrillatore in questi luoghi inconsueti potrebbe quindi salvare delle vite. Un compito che al Polo fieristico è pronta ad affrontare la quarantina di addetti alla sicurezza che ha seguito un corso tenuto dagli operatori del servizio d'emergenza in Fiera. Solo pochi giorni, il tempo di installare gli apparecchi salvacuore donati dal Rotary,e si potrà circolare più tranquillamente tra i padiglioni fieristici. Bisognerà, invece, aspettare l'estate prima di girare con la stessa tranquillità a Palazzo di giustizia. La Curia ha voluto far entrare nelle parrocchie questi apparecchi. La prima parrocchia ad essere stata attivata dal dottor Maurizio Ferratini dell'Unità di Cardiologia Riabilitativa della Fondazione Don Gnocchi, è quella di Santa Maria del Suffragio.Intanto, dopo tre mesi dall’approvazione in Consiglio regionale, entra nella fase operativa la nuova agenzia regionale per l’emergenza urgenza. La commissione sanità ha infatti espresso parere favorevole per l’avvio del 118 unico.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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