Non subirà alcuna riduzione il servizio di eliambulanza che concerne i territori di Agrigento, Caltanissetta ed Enna.
E’ questo il primo importante risultato di un’azione comune svolta questa mattina dai sindaci di tali capoluoghi, Marco Zambuto, Paolo Garofalo e Michele Campisi, e dai deputati regionali Mario Alloro, Vincenzo Fontana, Gianluca Miccichè e Margherita Ruvolo, che hanno incontrato
E’ questo il primo importante risultato di un’azione comune svolta questa mattina dai sindaci di tali capoluoghi, Marco Zambuto, Paolo Garofalo e Michele Campisi, e dai deputati regionali Mario Alloro, Vincenzo Fontana, Gianluca Miccichè e Margherita Ruvolo, che hanno incontrato
l’Assessore regionale della salute Lucia Borsellino ed il Dirigente regionale del Dipartimento dello stesso Assessorato Salvatore Sammartano.
Eliambulanza del 118
La delegazione ha portato i risultati del pubblico incontro svoltosi ieri pomeriggio ad Agrigento al quale hanno partecipato anche i membri del comitato interprovinciale per la difesa della salute, nonché rappresentanti degli ordini dei medici delle tre province e delle organizzazioni sindacali e che ha approfondito le diverse soluzioni per evitare la chiusura dell’attività notturna del servizio di eliambulanza della Centrale operativa di Caltanisetta, prevista a partire dal 1° luglio.
Questa mattina l’esponente del Governo regionale ha assicurato i rappresentanti delle comunità interessate che non ci sarà alcun ridimensionamento del servizio in quanto ai relativi costi si farà fronte con i ribassi d’asta della gara che coinvolge anche quest’importante aspetto che tutela non tanto la salute quanto la stessa vita dei cittadini.
Lasciare scoperte le ore notturne dall’attività dell’eliambulanza avrebbe comportato una mortificazione della dignità di circa un milione di persone che vivono in un territorio altamente disagiato, considerata la pessima rete viaria dalla quale è servito, e le precipue specificità orografiche.
“Si è così evitato – commenta il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, che è stato uno dei promotori dell’iniziativa – un altro scippo a danno dei cittadini che vivono in un ampio territorio dell’Isola. Ed a tal fine non possiamo che positivamente sottolineare ed apprezzare la sensibilità e la pronta risposta del Governo regionale”
La delegazione ha portato i risultati del pubblico incontro svoltosi ieri pomeriggio ad Agrigento al quale hanno partecipato anche i membri del comitato interprovinciale per la difesa della salute, nonché rappresentanti degli ordini dei medici delle tre province e delle organizzazioni sindacali e che ha approfondito le diverse soluzioni per evitare la chiusura dell’attività notturna del servizio di eliambulanza della Centrale operativa di Caltanisetta, prevista a partire dal 1° luglio.
Questa mattina l’esponente del Governo regionale ha assicurato i rappresentanti delle comunità interessate che non ci sarà alcun ridimensionamento del servizio in quanto ai relativi costi si farà fronte con i ribassi d’asta della gara che coinvolge anche quest’importante aspetto che tutela non tanto la salute quanto la stessa vita dei cittadini.
Lasciare scoperte le ore notturne dall’attività dell’eliambulanza avrebbe comportato una mortificazione della dignità di circa un milione di persone che vivono in un territorio altamente disagiato, considerata la pessima rete viaria dalla quale è servito, e le precipue specificità orografiche.
“Si è così evitato – commenta il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, che è stato uno dei promotori dell’iniziativa – un altro scippo a danno dei cittadini che vivono in un ampio territorio dell’Isola. Ed a tal fine non possiamo che positivamente sottolineare ed apprezzare la sensibilità e la pronta risposta del Governo regionale”
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