L'ondata di maltempo che ha imbiancato di neve il "ponte dell'Immacolata" del versante nord dell'Etna, ha messo a nudo tutte le criticità che la neve provoca soprattutto per la viabilità. Nonostante l'impegno degli operatori dell'Anas e della Protezione civile, un tratto di strada importante come quello Randazzo - Maletto della Ss 284 è rimasto quasi sempre ghiacciato, con lo spazzaneve costretto ad andare su e giù fino ad Adrano, diventando gioco forza più lento delle nevicate. Lo dimostra il fatto che i vigili del fuoco di Randazzo, coordinati dal capo distaccamento, Francesco Salanitri, domenica hanno effettuato oltre 14 interventi per aiutare auto, camion ed autoarticolati rimasti in panne su questa statale. Se è vero che le forze messe in campo per l'emergenza, ampiamente segnalata anche dalla Prefettura, hanno dato il massimo, forse queste erano poche. E forse un solo spazzaneve per tutta la strada statale non è stato sufficiente. In verità, quanto vi stiamo raccontando sono scene già viste gli anni scorsi e non solo sulla 284.
Per questo motivo, domandarsi se anche la prossima nevicata si registreranno le stesse criticità, è quanto meno pertinente. Dall'ufficio stampa dell'Anas, però, giungono notizie confortanti. L'Anas, infatti, è consapevole della necessita di dover fare meglio: «Forse la pioggia - ci dice il responsabile comunicazione e media dell'Anas, Gianluca Gioia - ha spazzato via il cloruro di calcio che preventivamente gettiamo sull'asfalto per evitare che si formi il ghiaccio. Comunque vada, certamente non tutto è andato come previsto, ma state certi che faremo del nostro meglio per far sì che durante la prossima nevicata non si verifichino gli stessi problemi. Avere più mezzi non è semplice. I fondi sono limitatissimi e la spending review ci impedisce anche di assumere nuovo personale. L'obiettivo - continua - è di ottimizzare al meglio ciò che abbiamo e magari rivolgersi alle ditte in appalto. Di una cosa, però, dovete stare certi - conclude - già nei prossimi giorni vi diremo come tenteremo di rafforzare i servizi in attesa della prossima nevicata». Ed a protestare non sono stati soltanto gli automobilisti. A Maletto, che essendo il Comune più alto della cintura dell'Etna la neve è caduta veramente copiosa, diversi cittadini hanno protestato, lamentando di essere rimasti quasi impossibilitati ad uscire di casa a causa del ghiaccio. «Non è proprio così - replica seccamente il sindaco Pippo De Luca - domenica sera il nostro spazzaneve ha lavorato ininterrottamente dalle 19 fino a mezzanotte, per poi rientrare in azione l'indomani mattina dalle 4,30 fino alle 14. Appena abbiamo sospettato che la neve potesse ghiacciare, ripetutamente abbiamo gettato sale nei punti più critici. Posso assicurare - continua - che le strade principali sono state liberate dalla neve. Certo, qualche viuzza del centro non siamo riusciti a liberarla, ma solo perché è così stretta da impedire il transito dello spazzaneve». Insomma, le polemiche sull'emergenza neve continuano e su più fronti e forse si placheranno solo in primavera.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 12-12-2012
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 12-12-2012
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