il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

domenica 9 dicembre 2012

BRONTE : IL GELO AL PRONTO SOCCORSO, MALATI IN ASTANTERIA CON LE STUFE


Clima nella originale tradizione della natività al Pronto soccorso dell’ospedale di Bronte: al freddo ed al gelo. Del resto il periodo è quello giusto. Lo denuncia Giuseppe Mancuso, presidente del Comitato nato per difendere l’ospedale di Bronte quando l’intero territorio è sceso in campo per difendere il Punto nascite, di cui, tra l’altro ancora non si conosce il destino. Mancuso inoltre rincara la dose, evidenziando come da giorni le porte della sala operatoria del Castiglione Prestianni siamo rimaste chiuse a causa di un guasto che ha provocato più di un problema ai pazienti: “Il complesso operatorio – afferma Mancuso – è fermo a causa di un guasto al gruppo di continuità. Tutto ciò ha causato e sta causando notevoli difficoltà alle utenze dell’intero bacino territoriale che a Bronte fa riferimento dal punto di vista ospedaliero. Già, – continua Mancuso – perché i pazienti dell’ospedale sono stati costretti a trasferirsi in altre strutture sanitarie come l’ospedale di Paternò ed in alcuni casi anche lontano dalla Sicilia”. Mancuso denuncia anche che proprio a causa dello stop forzato agli interventi chirurgici, ci sono state mamme che hanno dovuto dare alla luce i propri figli a Biancavilla. Non meno grave il problema del black out nell’impianto di riscaldamento al Pronto soccorso. “Pensate – continua Mancuso – che i medici hanno operato al freddo ed i pazienti rimasti sotto osservazione in astanteria si sono portati da casa le stufette. A nome del comitato per la difesa dell’ospedale di Bronte che rappresento – conclude - è evidente che non possiamo più tollerare simili disservizi”. Mancuso non è il solo a protestare. Anche il consigliere comunale di Maletto, Luigi Saitta, punta il dito contro la gestione dell’ospedale: “Solo oggi – ci dice - ho saputo che la sala operatoria non funziona da più di una settimana, mentre il Pronto soccorso è al freddo da forse più di 10 giorni. Si tratta di un ospedale. Sembrano storie da terzo mondo”.
Ma il primo a protestare è il sindaco di Bronte, Pino Firrarello: “Non ci si rende conto – afferma – che qui siamo a 800 metri sul livello del mare e durante l’inverno fa freddo. Come è possibile che l’organizzazione di un ospedale non riesca a rimediare ad un guasto ad un impianto di riscaldamento velocemente? Ma c’è di più. – continua – La riorganizzazione sanitaria, che spero coincida con il completamento dei lavori e l’inaugurazione dei nuovi plessi, deve tener in maggiore conto l’efficienza del Pronto soccorso, che oggi è carente di personale”. Per l’Azienda sanitaria provinciale di Catania però i problemi sono ormai alla fine: “Gli interventi sono stati immediati anche se molto complessi. – replica in una nota l’Asp 3 - Per quanto attiene al gruppo di continuità delle Sale Operatorie il guasto è stato riparato ieri. Il gruppo è attualmente in funzione. Per quanto attiene al sistema di riscaldamento al Pronto Soccorso abbiamo subito chiesto l’intervento degli operatori che stanno eseguendo quanto è necessario”. Giustificazioni che però non sembrano rasserenare gli animi soprattutto nei pazienti che ritengono che i ritardi nel rimediare ai guasti siano troppo eccessivi per una struttura ospedaliera.
L.S. Fonte "La Sicilia" del 08-12-2012

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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