il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

lunedì 26 novembre 2012

fondazione a.u. cristo filos



Ignari cittadini catanesi vittime di una raccolta d'indumenti taroccata?
Quante volte vi sarà capitato di trovare appeso sul portone di casa un volantino, dalle misure ridotte, in cui vi si invita ad una"raccolta indumenti usati". Lo conoscono bene gli abitanti di Catania, che periodicamente, trovano questo piccolo foglietto bianco, strategicamente affisso accanto i citofoni, o in punti in cui non passi certo inosservato. Spinti dal buon cuore e dalla generosità molti malcapitati, il più delle volte, preparano delle buste piene zeppe di abiti, scarpe e quan'altro per donarli ai più bisognosi.
Le azioni caritatevoli, però, non sempre sono guidate da organizzazioni senza scopi di lucro o "pulite".
Una segnalazione, a tal proposito, ci è giunta in redazione proprio in questi giorni da una nostra lettrice, la quale riferisce che, mentre era intenta a girare tra le bancarelle della "Fera 'o luni", - il ben noto mercato etneo in centro città - si è ritrovata per caso ad avere fra le mani un vestito da lei donato ad una delle tante associazioni che si occupano della raccolta di indumenti per i più bisognosi; capo che, come lei stessa ci riferisce, si presentava nel ricco mucchio di vestiti «troppo attempato, per trovarsi in mezzo a quei capi così alla moda».
La redazione di Oggimedia ha voluto indagare, prendendo in esame alcuni volantini trovati in giro per la città.
Da una rapida lettura, infatti, ci accorgiamo come i suddetti volantini appaiono come semplici e poco curati avvisi anonimi che, nonostante qualche errore grammaticale, sembrano "onesti" appelli in favore dei più bisognosi per fini esclusivamente nobili e solidali.
A volte vi si trova anche traccia della denominazione della fondazione o associazione che si occupa della raccolta, magari anche una mail in cui si legge un nome e un cognome e, per dare forse maggiore fiducia e credibilità, finanche alcuni numeri che sembrano identificarsi come la partita IVA o numeri di telefono, ovviamente cellulari poi regolarmente spenti e mai raggiungibili.
Non occorre, però, essere un genio o uno 007 per rendersi presto conto, dopo un'accurata ricerca su internet, di ritrovarsi davanti a dei veri e propri tentativi di raggiri o addirittura truffe, ovviamente non in tutti i casi, complice anche l'eccesso di credulità popolare.
Di solito, infatti, non si trova alcuna traccia né della fondazione, nè della partita IVA, nè dei numeri telefonici, né del fantomatico Signor x o Mr. Y, ne arriva alcun tipo di risposta dall'indirizzo mail indicato, di solito anch'esso non esistente.
Questi elementi sono analoghi alle cause che hanno portato agli arresti di due catanesi di 30 e 31 anni, effettuati lo scorso mese dalla polizia stradale di Ragusa. Uno dei due ha confessato ai poliziotti che «l'associazione era una scusa per raccogliere scarpe e indumenti, che avremmo poi rivenduto».
Il consiglio che sentiamo di darvi, alla luce dei recenti fatti, è di rivolgervi presso la chiesa a voi più vicina, o di fare qualche ricerca più accurata, per trovare dei veri enti di beneficenza e no-profit.
Foto del redattore
Manuela Scuderi

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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