Un cinquantasettenne egiziano minaccia una strage familiare. Non è la prima volta che ricorre a mezzi così estremi per uno sfratto.
-Valeria Finotello- 13 luglio 2012- Kahlif Megally, egiziano di cinquantasette anni, vive in Italia da trentacinque e da venti risiede a Randazzo, nel catanese, insieme alla moglie originaria di Bronte e nove figli.
L’uomo, conosciuto nel paese come Aldo, si è barricato in casa con l’intenzione di far saltare in aria l’abitazione con bombole di gas e benzina uccidendo tutta la famiglia.
Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri hanno avviato una trattativa per fronteggiare le minacce dell’uomo.
A causarne il delirio uno sfratto esecutivo per un locale nel quale lavorava, emesso dalla Corte d’Appello di Catania e convalidante la decisione del giudice di primo grado.
Un episodio analogo era già accaduto nel 2005, il 30 giugno, quando, dopo essere stato sfrattato dallo scantinato nel quale vendeva mobili, Megally aveva minacciato una strage familiare e, nello stesso anno, il 13 dicembre, si era cosparso di benzina intenzionato a darsi fuoco per lo stesso motivo.
Nessun commento:
Posta un commento
imposta qui i tuoi commenti