Giornale di Sicilia
Ed. del 17.06.2012 - pag. 13
C.N.
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L'ondata durerà dieci giorni e avrà il suo picco giovedì: si toccheranno i 40 gradi
Sicilia, arriva il caldo africano. Piano regionale salva-anziani
PALERMO - La stagione estiva comincerà ufficialmente il 21 giugno, ma il caldo è già arrivato, con temperature da estate inoltrata, e punte fino a quasi 35 gradi già registrati oggi in alcune città. Un’ondata di caldo africano peraltro annunciata da giorni, e a cui è stato dato il nome di «Scipione l’africano», che ci ha invaso, durerà almeno una decina di giorni. e raggiungerà il «picco», almeno secondo le previsioni, proprio giovedì prossimo, solstizio d’estate.
«Scipione», spiega «Il Meteo.it», è una estesa struttura anticiclonica con radici sull’Africa sahariana che si estenderà fino all’Europa centro orientale con l’Italia interessata direttamente. Si tratta di un cuneo di alta pressione che nasce sull’area settentrionale del continente africano, capace di pompare aria molto calda verso il Mediterraneo almeno per 7-10 giorni.
Sarà garanzia di un tempo stabile e soleggiato, tipicamente estivo, per tutta l’Italia. Il caldo è in aumento significativo già in queste ore e le temperature supereranno i 30 gradi. L’apice si raggiungerà intorno alla metà della settimana prossima con picchi record intorno ai 40 gradi al Sud e tra le isole maggiori, e temperature inferiori nel resto d’Italia. Insomma, il caldo sta per assediarci con punte al di sopra dei valori normali (vere ondate di calore) e la Sicilia prova a resistere all’assalto. Con un decreto dell’assessorato alla Salute della Regione. si prepara all’ evento con un sistema di rilevazione delle previsioni e di allarme.
Sulla base dei dati già disponibili presso le Asp, si sta procedendo ad individuare i soggetti maggiormente a rischio, soprattutto anziani, per interventi di prevenzione e di assistenza. In collaborazione con i medici di famiglia. mentre è stata allertata l’assistenza ospedaliera e favorito il potenziamento dei servizi di assistenza alternativa al ricovero e l’utilizzo temporaneo, durante le ore più calde della giornata, di strutture e servizi (centri diurni, case protette, residenze sanitarie assistite).
Gli anziani “fragili” potranno, inoltre, fruire di funzioni sociali quali l’approvvigionamento di acqua, di beni alimentari, di accompagnamento per visite mediche, terapie, ritiro di analisi, di ricette e la consegna dei farmaci a domicilio. Inoltre, è stato deciso l’impiego di strutture sentinella per monito rare. tempestivamente, la domanda di assistenza sanitaria e fornire indicazioni utili a potenziare l’efficacia dei programmi di protezione civile.
Come funziona il Piano? Lo spiega il Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico della Regione. Le Asp redigono le liste dei soggetti a rischio e le inviano ai medici di famiglia competenti. Questi, nei momenti di forte caldo, si metteranno in contatto con gli anziani in elenco e, a seconda dei loro bisogni, allerteranno i servizi dedicati delle Aziende sanitarie provinciali.
«Scipione», spiega «Il Meteo.it», è una estesa struttura anticiclonica con radici sull’Africa sahariana che si estenderà fino all’Europa centro orientale con l’Italia interessata direttamente. Si tratta di un cuneo di alta pressione che nasce sull’area settentrionale del continente africano, capace di pompare aria molto calda verso il Mediterraneo almeno per 7-10 giorni.
Sarà garanzia di un tempo stabile e soleggiato, tipicamente estivo, per tutta l’Italia. Il caldo è in aumento significativo già in queste ore e le temperature supereranno i 30 gradi. L’apice si raggiungerà intorno alla metà della settimana prossima con picchi record intorno ai 40 gradi al Sud e tra le isole maggiori, e temperature inferiori nel resto d’Italia. Insomma, il caldo sta per assediarci con punte al di sopra dei valori normali (vere ondate di calore) e la Sicilia prova a resistere all’assalto. Con un decreto dell’assessorato alla Salute della Regione. si prepara all’ evento con un sistema di rilevazione delle previsioni e di allarme.
Sulla base dei dati già disponibili presso le Asp, si sta procedendo ad individuare i soggetti maggiormente a rischio, soprattutto anziani, per interventi di prevenzione e di assistenza. In collaborazione con i medici di famiglia. mentre è stata allertata l’assistenza ospedaliera e favorito il potenziamento dei servizi di assistenza alternativa al ricovero e l’utilizzo temporaneo, durante le ore più calde della giornata, di strutture e servizi (centri diurni, case protette, residenze sanitarie assistite).
Gli anziani “fragili” potranno, inoltre, fruire di funzioni sociali quali l’approvvigionamento di acqua, di beni alimentari, di accompagnamento per visite mediche, terapie, ritiro di analisi, di ricette e la consegna dei farmaci a domicilio. Inoltre, è stato deciso l’impiego di strutture sentinella per monito rare. tempestivamente, la domanda di assistenza sanitaria e fornire indicazioni utili a potenziare l’efficacia dei programmi di protezione civile.
Come funziona il Piano? Lo spiega il Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico della Regione. Le Asp redigono le liste dei soggetti a rischio e le inviano ai medici di famiglia competenti. Questi, nei momenti di forte caldo, si metteranno in contatto con gli anziani in elenco e, a seconda dei loro bisogni, allerteranno i servizi dedicati delle Aziende sanitarie provinciali.
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