La Sicilia
Ed. del 22.04.2012 - pag. 8
n.d.
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All'Ospedale "Papardo" di Messina
MESSINA. Ha aspettato più di mezz'ora per essere visitato al pronto soccorso dell'ospedale di Messina «Papardo» dove era andato per forti dolori al braccio e alla spalla.
Un'attesa forse fatale per Daniele Santamaria, 40 anni, ex guardia giurata, sposato e con una figlia, morto, poco prima che cominciassero a visitarlo, tra le braccia del padre. Secondo i familiari, i medici avrebbero fatto aspettare troppo l'uomo sottovalutando il suo caso. La moglie di Santamaria ha presentato un esposto ai carabinieri che hanno aperto un'indagine. Ma dall'ospedale arriva la replica. «Il paziente ha atteso solo dieci minuti prima di essere ricevuto - spiega Francesca Parrinello, direttrice sanitaria del “Papardo” -. I medici hanno valutato il caso come codice verde, non ritenendolo grave. I sanitari, dopo il malore, hanno provato invano a rianimarlo».
Un'attesa forse fatale per Daniele Santamaria, 40 anni, ex guardia giurata, sposato e con una figlia, morto, poco prima che cominciassero a visitarlo, tra le braccia del padre. Secondo i familiari, i medici avrebbero fatto aspettare troppo l'uomo sottovalutando il suo caso. La moglie di Santamaria ha presentato un esposto ai carabinieri che hanno aperto un'indagine. Ma dall'ospedale arriva la replica. «Il paziente ha atteso solo dieci minuti prima di essere ricevuto - spiega Francesca Parrinello, direttrice sanitaria del “Papardo” -. I medici hanno valutato il caso come codice verde, non ritenendolo grave. I sanitari, dopo il malore, hanno provato invano a rianimarlo».
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