Giornale di Sicilia
Ed. del 11.04.2012 - Caltanissetta - pag. 17
Lucilla Rovetto
Articolo letto 28 volte
Sono state fatte due gare di appalto per acquistarne di nuove ma, per cause diverse, sono finite con un nulla di fatto
I mezzi sono pochi: uno per il capoluogo, uno per Gela, e a Mussomeli il più giovane ha compiuto 12 anni; a Mazzarino e Niscemi si noleggiano.
CALTANISSETTA - Ambulanze ridotte al lumicino, vecchie e mal conciate in dotazione all’Asp nissena. I vettori che trasportano i malati da un ospedale a un altro (da non confondere con quelle del 118 per l’emergenza) sono davvero pochi: una per Caltanissetta, una per Gela, e poi c’è Mussomeli (dove l’ambulanza più giovane ha compiuto 12 anni); a Mazzarino e Niscemi si ricorre al nolo, cioè si affittano. Eppure nonostante il tentativo di comprarne delle nuove, assieme allo stanziamento delle somme in bilancio, le ultime due gare bandite dall’azienda sanitaria provinciale nissena non sono proprio andate come si sperava. La storia dell’acquisto dei mezzi inizia ben oltre un anno fa, quando è stata bandita una gara Consip, che avrebbe dovuto consentire di comprarne quattro. Per una serie di difficoltà, questa non è andata a buon fine (pare perché l’azienda non fosse nelle condizione di consegnarle).
La direzione generale ha quindi deciso - come previsto dalla legge - di indire una procedura negoziata, o meglio una trattativa con la quale si invitano le aziende a partecipare. E fin qui tutto bene. Se non che, al momento dell’aggiudicazione, all’Alea Italia di Moncalieri, che ha presentato un ribasso del 0.90 per cento su un importo a base d’asta di 368 mila euro, l’impresa torinese comunica che la consegna delle vetture “Ducato” dove slittare oltre il termine previsto in gara. L’ufficio gare è stato costretto a revocare l’aggiudicazione provvisoria, assegnandola alla Odone&Sloa, la seconda aggiudicataria con un ribasso dello 0,772. Quest’ultima, però si è impegnata a ritoccare l’importo, applicando un ulteriore sconto. Finalmente, le ambulanze sono state aggiudicate e dovrebbero essere consegnate. Ma rimane il problema del personale. Ecco perché in questi anni, le direzioni che si sono avvicendate hanno preferito ricorrere ai noli a caldo (cioè con conducente) con costi molto elevati per i bilanci aziendali. Per far “girare” il mezzo ci vogliono, infatti, circa 12 persone, poiché ci sono i turni ed almeno 2 a bordo per turno, senza considerare che se medicalizzate, necessiterebbero, per gli spostamenti anche di un medico.
La direzione generale ha quindi deciso - come previsto dalla legge - di indire una procedura negoziata, o meglio una trattativa con la quale si invitano le aziende a partecipare. E fin qui tutto bene. Se non che, al momento dell’aggiudicazione, all’Alea Italia di Moncalieri, che ha presentato un ribasso del 0.90 per cento su un importo a base d’asta di 368 mila euro, l’impresa torinese comunica che la consegna delle vetture “Ducato” dove slittare oltre il termine previsto in gara. L’ufficio gare è stato costretto a revocare l’aggiudicazione provvisoria, assegnandola alla Odone&Sloa, la seconda aggiudicataria con un ribasso dello 0,772. Quest’ultima, però si è impegnata a ritoccare l’importo, applicando un ulteriore sconto. Finalmente, le ambulanze sono state aggiudicate e dovrebbero essere consegnate. Ma rimane il problema del personale. Ecco perché in questi anni, le direzioni che si sono avvicendate hanno preferito ricorrere ai noli a caldo (cioè con conducente) con costi molto elevati per i bilanci aziendali. Per far “girare” il mezzo ci vogliono, infatti, circa 12 persone, poiché ci sono i turni ed almeno 2 a bordo per turno, senza considerare che se medicalizzate, necessiterebbero, per gli spostamenti anche di un medico.
Nessun commento:
Posta un commento
imposta qui i tuoi commenti