![]() | ![]() |

La Sicilia
Ed. del 28.02.2012 - Caltanissetta - pag. 56
R.M.
Articolo letto 192 volte
Mussomeli. Infermiere del reparto rifiuta di accompagnare un paziente in un altro ospedale
MUSSOMELI - Alla fine quello che era nell’aria da un mese si è verificato: un operatore sanitario in servizio presso l’Unità di Medicina, l’altra mattina si è rifiutato di accompagnare un paziente che doveva eseguire un esame non urgente presso un altro ospedale. L’infermiere ha rimarcato di non avere alcuna intenzione di lasciare il proprio servizio, anche perché non assicurato per accompagnare i pazienti in ambulanza, non fornito di idoneo equipaggiamento e digiuno delle funzioni dell’ambulanza, ed ha detto chiaro e tondo che avrebbe chiamato i carabinieri in caso di un ordine di servizio nominale.
Il caso si è risolto come avveniva prima, ovvero che l’infermiere reperibile di turno ha accompagnato il paziente. Di questo e di molto altro si parlerà quindi nell’assemblea di tutto il comparto promossa dalla Cgil e che si terrà giovedì alle 12 presso i locali dell’ex sala mensa ospedaliera. Gli argomenti all’odg sono infatti: disposizione di servizio sui trasferimenti in ambulanza; carenza di personale ausiliario e sociosanitario; varie ed eventuali. All’incontro, oltre alle Rsu Lillo Polito e Giuseppe Butticè, parteciperà anche il responsabile provinciale della Cgil Sanità, Salvatore Di Natale.
Si sono conclusi finora con un nulla di fatto le richieste perentorie della Cgil e gli incontri tra il direttore sanitario Salvatore Mancuso e i sindacalisti della Cisl e Uil, per trovare soluzione al braccio di ferro in atto tra le parti. Ovvero la disposizione di servizio che dal primo febbraio impone al personale in servizio, di accompagnare in ambulanza i pazienti non in regime di urgenza presso altri ospedali, e non utilizzando il personale in servizio di pronta reperibilità come è sempre avvenuto.
Una rivoluzione copernicana scaturita a seguito di un’emergenza poi tamponata con ordine di servizio, contro il quale hanno fatto fronte comune tutti i sindacati (ad esclusione del Nursind che non ha preso posizione nel merito). La Cgil non esclude che se non si troverà soluzione tra le parti, la vertenza potrebbe finire davanti al Giudice del lavoro e rimanda appunto ai lavori dell’assemblea ogni decisione nel merito.
Il caso si è risolto come avveniva prima, ovvero che l’infermiere reperibile di turno ha accompagnato il paziente. Di questo e di molto altro si parlerà quindi nell’assemblea di tutto il comparto promossa dalla Cgil e che si terrà giovedì alle 12 presso i locali dell’ex sala mensa ospedaliera. Gli argomenti all’odg sono infatti: disposizione di servizio sui trasferimenti in ambulanza; carenza di personale ausiliario e sociosanitario; varie ed eventuali. All’incontro, oltre alle Rsu Lillo Polito e Giuseppe Butticè, parteciperà anche il responsabile provinciale della Cgil Sanità, Salvatore Di Natale.
Si sono conclusi finora con un nulla di fatto le richieste perentorie della Cgil e gli incontri tra il direttore sanitario Salvatore Mancuso e i sindacalisti della Cisl e Uil, per trovare soluzione al braccio di ferro in atto tra le parti. Ovvero la disposizione di servizio che dal primo febbraio impone al personale in servizio, di accompagnare in ambulanza i pazienti non in regime di urgenza presso altri ospedali, e non utilizzando il personale in servizio di pronta reperibilità come è sempre avvenuto.
Una rivoluzione copernicana scaturita a seguito di un’emergenza poi tamponata con ordine di servizio, contro il quale hanno fatto fronte comune tutti i sindacati (ad esclusione del Nursind che non ha preso posizione nel merito). La Cgil non esclude che se non si troverà soluzione tra le parti, la vertenza potrebbe finire davanti al Giudice del lavoro e rimanda appunto ai lavori dell’assemblea ogni decisione nel merito.
Nessun commento:
Posta un commento
imposta qui i tuoi commenti