il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

martedì 10 gennaio 2012

Eolie, diritto di ammalarsi per pochi

Eolie, diritto di ammalarsi per pochiRiceviamo dall'associazione Amapanarea e pubblichiamo:

Sembra ormai chiaro: i pochi ammalati delle isole eolie che avranno la fortuna di usufruire dell'assistenza di due medici saranno solo quelli che azzeccheranno l'orario giusto.

Nell'ottica del risparmio che sembra essere l'unica priorità dell' ASP 5,sebbene essa sia preposta a garantire ben altro,la mannaia dei tagli si abbatte non solo sul raddoppio dei medici in servizio presso le guardie mediche ,ma anche sul progetto EOLIENET ,sino a qualche mese fa considerato fiore all'occhiello della sanita' dell'arcipelago eoliano.
Il progetto fino al 16 dicembre 2011 ha permesso tramite l'ausilio di mezzi telematici la possibilità di eseguire elettrocardiogrammi ,prelievi ematici per gli enzimi cardiaci, la chimica clinica ,la ionemia ,l'emocromo e l'esame delle urine consentendo diagnosi tempestive ed evitando impropri utilizzi dell'elicottero del 118 ma soprattutto ha consentito di poter trattare sul posto i residenti e i tanti turisti che nei mesi estivi affollano le eolie. Sono stati inviati con l'elisoccorso pazienti con ecg ed enzimi fatti da Alicudi Panarea, con orgoglio dei sanitari e con una riduzione dei tempi di intervento ,e al passo con la "golden hour", l'ora d'oro prevista dal protocollo dell'ischemia cardiaca . Sono stati trattati nelle guardie mediche di Stromboli e Vulcano pazienti con fibrillazione atriale o pazienti per i quali senza l'ausilio dei macchinari che escludevano patologie piu' severe il ricovero sarebbe stato inevitabile o come a Filicudi quando un paziente è stato prelevato dal 118 solo 24 ore dopo la richiesta per l'impossibilità dell'elicottero di atterrare per le avverse condizioni meteo .Tutte queste realtà, sorprendentemente al passo con i tempi in un sud notoriamente arretrato dal punto di vista tecnologico e piu' spesso del nord agli onori delle cronache per casi di malasanità,invece che essere incentivate con finanziamenti mirati,vengono considerati sprechi economici da tagliare.

Dal 16 dicembre infatti l'azienda ha dimezzato il numero dei medici delle guardie mediche, medici sui quali la popolazione residente ha sempre contato sui quali ha riposto una fiducia al di la del loro ruolo soprattutto nei festivi, le notti o quando il mare in tempesta non consente ai medici di base di arrivare sulle isole anche per 4- 5 giorni consecutivi( e vengono pagati lo stesso) o quando la popolazione d'estate aumenta in maniera esponenziale e che condividendo tempi e responsabilità hanno garantito il perfetto funzionamento del Progetto Eolienet.
In guardia medica anche quando il mare è agitato c'e' sempre un medico presente che garantisce l'assistenza e gestisce le emergenze andando oltre il ruolo di un comune medico di guardia , riuscendo a trattare politrauma, ictus, comi, infarti edemi polmonari ecc.. patologie che sulla terra ferma tratta il 118.
Un medico solo da ora in poi non potra' piu' garantire lo stesso livello assistenziale ,in caso di emergenza dovra fare il medico l'infermiere il portantino,occuparsi del trasporto all'elipista , contattando i volontari e la centrale del 118 perdendo tempo utilissimo e distogliendo l'attenzione dal paziente in fin di vita. Non gli si può chiedere che faccia pure l'analista e si metta al computer .
Invece l'azienda 5 ha trovato la soluzione: il progetto continua. Ma in che termini?
Dal momento che alcuni medici devono svolgere poche ore in esubero (plus orario) ,dovranno raddoppiare il medico presente in guardia ,ma solo per poche ore la settimana ed in orario diurno .
Per esempio: il martedì ci potrebbero essere a Ginostra due medici dalle 08,00 alle 16:00 ,dalle sedici in poi uno solo sino a venerdì poi nuovamente due per altre 6 ore . Per cui se hai l'infarto il martedì mattina hai più possibilità di salvarti,i medici presenti saranno due e gestiranno con piu' facilità l'urgenza e saranno autorizzati ad eseguire gli esami del sangue,i restanti giorni o tutte le notti invece si troverà un solo medico in servizio per cui sara' tutto piu' difficile.
Nell'ottica di un ridimensionamento dell'ospedale di Lipari con gli elicotteri del 118 che già fanno avanti e indietro da un presidio ospedaliero che ormai non garantisce alcuna emergenza ,la riduzione dei medici nelle isole minori porterà inevitabilmente ad un ulteriore incremento dell'utilizzo dell'elisoccorso e paradossalmente ad un aumento dei costi . Fino a quando ancora una gestione burocratizzata e pedante considererà i medici di guardia medica, di gran lunga meno tutelati dai sindacati rispetto ad altre categorie, solo dei numeri da ridimensionare e gli abitanti delle isole eolie solo cittadini di serie B? Fino a quando ancora dovranno verificarsi evitabili tragedie perché si presti attenzione alle giuste priorità e ai veri bisogni della popolazione? Non sarebbe sicuramente meglio adottare una politica della lungimiranza e della prevenzione, piuttosto che quella del risparmio a ogni costo?
Data notizia: 10/01/2012
a cura di Peppe Paino
http://www.lipari.biz/notizia.asp?idNews=15773

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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