Gazzetta del Sud
Ed. del 27.11.2011 - Messina - pag. 45
Peppe Paino
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Era stato assunto per il rilancio del reparto
LIPARI - Fulmine a ciel sereno all’ospedale di Lipari. Sospeso dal servizio il dott. Santi Federico, di Milazzo. Il noto ginecologo, al lavoro da neanche un mese, è stato raggiunto ieri mattina da una disposizione del commissario dell’Asp 5, Francesco Poli. Il provvedimento sarebbe riconducibile, secondo indiscrezioni, alle verifiche dell’azienda sulla documentazione presentata per poter partecipare al concorso. Controlli, in seguito ai quali sarebbe emerso che il medico, di provata esperienza e proprio per questo selezionato per Lipari, non può ricoprire l’incarico.
La notizia ha, comprensibilmente, destato scalpore nell’isola dove, va ricordato, si continua a protestare, in particolare, per il mantenimento del punto nascita di primo livello e per la riconquista del reparto di pediatria.
Il dott. Federico, di recente aveva manifestato tutta la sua disponibilità per poter agevolare le partorienti isolane a far venire alle luce i loro figli a Lipari e per far funzionare ostetricia e ginecologia.
A tal proposito, occorre che il commissario dell’Asp 5 Poli faccia definitivamente chiarezza sulla questione che sta tanto a cuore agli eoliani, anche per stroncare le polemiche accese da chi sostiene che, al di là di dichiarazioni ufficiali, si farebbe di tutto per far partorire le donne isolane nelle strutture della terraferma.
La notizia ha, comprensibilmente, destato scalpore nell’isola dove, va ricordato, si continua a protestare, in particolare, per il mantenimento del punto nascita di primo livello e per la riconquista del reparto di pediatria.
Il dott. Federico, di recente aveva manifestato tutta la sua disponibilità per poter agevolare le partorienti isolane a far venire alle luce i loro figli a Lipari e per far funzionare ostetricia e ginecologia.
A tal proposito, occorre che il commissario dell’Asp 5 Poli faccia definitivamente chiarezza sulla questione che sta tanto a cuore agli eoliani, anche per stroncare le polemiche accese da chi sostiene che, al di là di dichiarazioni ufficiali, si farebbe di tutto per far partorire le donne isolane nelle strutture della terraferma.
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