Antonio Di Biase, amministratore unico della SanitàService, società 'in house' della Asl che gestisce il 118, accusato di peculato d'uso continuato. Era già noto alle cronache per aver aggredito in redazione un giornalista colpevole di aver scritto un articolo sgradito
di MARIA GRAZIA FRISALDI Uso privato di un mezzo di proprietà esclusiva della SanitàService. E' quanto accertato dagli agenti della Digos di Foggia che questa mattina, a Trinitapoli, hanno eseguito il sequestro preventivo di una Bmw modello X3 del valore di 46mila euro, in uso della stessa società, ma di fatto utilizzata per scopi privati dal suo amministratore unico, il 62enne Antonio Di Biase, ora indagato per il reato di peculato d'uso continuato.Secondo le indagini effettuate dagli uomini della Digos diretti da Antonio Caricato, Di Biase avrebbe utilizzato l'auto di servizio per impieghi strettamente personali. Una decina le occorrenze verificate in un anno di tempo tramite pedinamenti, appostamenti, acquisizione e controlli incrociati di tabulati telepass e passaggi in autostrada. Utilizzando l'auto della SanitàService, Di Biase avrebbe preso parte, ad esempio, a un matrimonio a Fermo, nelle Marche, ma avrebbe fatto anche brevi viaggi di piacere, shopping o semplici commissioni, portando con se anche familiari e amici, del tutto estranei alla SanitàService, la società "in house" della Asl di Foggia (che ne detiene la totalità del capitale sociale), cui è affidato il servizio di emergenza e 118.
Di Biase, lo ricordiamo, a marzo di quest'anno, fu protagonista dell'aggressione ai danni del cronista del quotidiano locale "L'Attacco", Michele Iula, reo di aver redatto un articolo sulla SanitàService che non fu
gradito dal suo amministratore unico. Di Biase raggiunse il giornalista in redazione e dopo averlo
pesantemente insultato, gli avrebbe sferrato un pugno in pieno volto.
VIDEO L'AGGRESSIONE IN REDAZIONE
http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/08/31/news/a_spasso_con_la_bmw_di_servizio-21078256/
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