Giornale di Sicilia
Ed. del 16.09.2011 - Ragusa - pag. 25
SAC
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Le registrazioni di due telecamere hanno fatto scoprire le irregolarità contestate
L’operazione è stata illustrata ieri mattina dal Procuratore della Repubblica, Francesco Puleio, presenti il sostituto, Gaetano Scollo. il Questore, Filippo Barboso, e il dirigente del Commissariato di Modica, Maria Antonietta Malandrino. «Tutti gli elementi - ha spiegato il capo della magistratura inquirente - ci hanno consentito di raggiungere prove fondate. Si era davanti ad una prassi consolidata dove impiegati compiacenti “coprivano” altri colleghi. Basti pensare che ilei blitz del mese di maggio del 2010 su quaranta dipendenti ne abbiamo trovati solo quindici. Dall’osservazione delle immagini registrate è emerso che numerosi dipendenti, giornalmente, timbravano più cartellini al fine di attestare, per sé e per altri. Falsamente, la presenza in servizi. Alcuni dei soggetti individuati, subito dopo avere timbrato il proprio badge personale, si allontanavano arbitrariamente dall’ufficio».
«E’ stata un’operazione complessa - ha detto il questore, Filippo Barboso - che ha una rilevanza sociale. Importante l’aspetto della moralizzazione». Per quanto concerne la condotta di Francesco Roccaro, le immagini registrate hanno consentito di accertare come il medico, quotidianamente, fosse solito fare ingresso in ufficio solo in tarda mattinata per uscirne intorno alle 13, facendosi attestare falsamente la regolare presenza in ufficiò con la complicità di Elena Scivoletto e Concetta Baglieri,
sue dirette collaboratrici, le quali, di contro, sono state riprese a timbrare, oltre al proprio, anche un altro cartellino, ovvero quello di Roccaro. «Le indagini - ha detto il vicequestore aggiunto, Maria Antonietta Malandrino - sono state molto articolate. Durante l’attività investigativa, sono state utilizzate due telecamere, una nei pressi della macchinetta per timbrare e l’altra sugli ingressi degli uffici del Centro unico di prenotazione».
«E’ stata un’operazione complessa - ha detto il questore, Filippo Barboso - che ha una rilevanza sociale. Importante l’aspetto della moralizzazione». Per quanto concerne la condotta di Francesco Roccaro, le immagini registrate hanno consentito di accertare come il medico, quotidianamente, fosse solito fare ingresso in ufficio solo in tarda mattinata per uscirne intorno alle 13, facendosi attestare falsamente la regolare presenza in ufficiò con la complicità di Elena Scivoletto e Concetta Baglieri,
sue dirette collaboratrici, le quali, di contro, sono state riprese a timbrare, oltre al proprio, anche un altro cartellino, ovvero quello di Roccaro. «Le indagini - ha detto il vicequestore aggiunto, Maria Antonietta Malandrino - sono state molto articolate. Durante l’attività investigativa, sono state utilizzate due telecamere, una nei pressi della macchinetta per timbrare e l’altra sugli ingressi degli uffici del Centro unico di prenotazione».
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