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La Sicilia
Ed. del 19.09.2011 - Agrigento - pag. 43
Chiara Mirotta
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Con il direttore generale sono decaduti anche quello sanitario e quello amministrativo
AGRIGENTO - Grandi cambiamenti all'Azienda sanitaria provinciale di Agrigento. Dopo la rimozione del direttore generale, Salvatore Olivieri, e l'insediamento del commissario, Salvatore Messina, ecco decadere dalla carica anche Gerlando Sciumè e Antonino Tavormina, rispettivamente direttore sanitario e direttore amministrativo della stessa azienda.
Le due destituzioni rientrano nei parametri del decreto di nomina del commissario straordinario: manovre previste nella disposizione emanata dall'assessorato regionale alla Sanità. Salvatore Messina, da noi contatto, ha dichiarato : «Sia Sciumè che Tavormina sono già a conoscenza degli atti, perché gli è stata notificata la mia delibera commissariale n. 1 che prevede l'insediamento e la decadenza dei due direttori».
Cosa scaturirà da questo provvedimento? «Adesso dovrò provvedere alla nomina sia di un nuovo direttore amministrativo che di un nuovo direttore sanitario. Ritengo che questi procedimenti verranno comunque espletati nel corso di questa settimana».
Nel frattempo sarà il commissario ad occuparsi della gestione dei compiti e delle funzioni, finora eseguiti, da Gerlando Sciumè e Antonino Tavormina. Allo stato attuale il risultato è che il nuovo commissario dispone di pieni poteri sia di natura ordinaria che straordinaria.
Ma come puntualizza lo stesso Messina «ciò era già previsto nel decreto di nomina. Il commissario è definito straordinario proprio perché ha poteri straordinari in merito alla gestione». Al momento, dall'Azienda sanitaria provinciale di Agrigento non trapelano commenti su questa sorta di rivoluzione e il nuovo commissario non può esporsi più di tanto in base alla sua ovvia necessità di comprendere quale sia la situazione che vige all'Asp.
Per conoscere quali saranno gli indirizzi programmatici e le attività amministrative che verranno intraprese si dovrà attendere un'apposita conferenza stampa. «Ritegno che indirò la conferenza la prossima settimana - ha concluso il neo commissario straordinario - in questo preciso momento ho l'esigenza di prendere visione degli atti: capire cosa trovo e come dovrò agire».
Le due destituzioni rientrano nei parametri del decreto di nomina del commissario straordinario: manovre previste nella disposizione emanata dall'assessorato regionale alla Sanità. Salvatore Messina, da noi contatto, ha dichiarato : «Sia Sciumè che Tavormina sono già a conoscenza degli atti, perché gli è stata notificata la mia delibera commissariale n. 1 che prevede l'insediamento e la decadenza dei due direttori».
Cosa scaturirà da questo provvedimento? «Adesso dovrò provvedere alla nomina sia di un nuovo direttore amministrativo che di un nuovo direttore sanitario. Ritengo che questi procedimenti verranno comunque espletati nel corso di questa settimana».
Nel frattempo sarà il commissario ad occuparsi della gestione dei compiti e delle funzioni, finora eseguiti, da Gerlando Sciumè e Antonino Tavormina. Allo stato attuale il risultato è che il nuovo commissario dispone di pieni poteri sia di natura ordinaria che straordinaria.
Ma come puntualizza lo stesso Messina «ciò era già previsto nel decreto di nomina. Il commissario è definito straordinario proprio perché ha poteri straordinari in merito alla gestione». Al momento, dall'Azienda sanitaria provinciale di Agrigento non trapelano commenti su questa sorta di rivoluzione e il nuovo commissario non può esporsi più di tanto in base alla sua ovvia necessità di comprendere quale sia la situazione che vige all'Asp.
Per conoscere quali saranno gli indirizzi programmatici e le attività amministrative che verranno intraprese si dovrà attendere un'apposita conferenza stampa. «Ritegno che indirò la conferenza la prossima settimana - ha concluso il neo commissario straordinario - in questo preciso momento ho l'esigenza di prendere visione degli atti: capire cosa trovo e come dovrò agire».
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