il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

venerdì 2 settembre 2011

App di Facebook e virus virtuale per tracciare infezioni


La Rassegna Stampa di MEDPress.it... La rassegna stampa di MEDPress.it
ADNKronos Salute
Ed. del 30.08.2011
n.d.
Articolo letto 23 volte

Roma, 30 ago. (Adnkronos Salute) - Un virus virtuale e il social network dei record per svelare il percorso di un'epidemia. Dalla Sars all'aviaria, fino all'influenza suina, le epidemie possono essere imprevedibili e devastanti. Ma ora, per saperne di più e riuscire a sconfiggerle, arriva una nuova applicazione sviluppata in un laboratorio di Tel Aviv (Israele) che - proprio grazie a Facebook - aiuterà gli scienziati a capire in che modo i virus si diffondono nella popolazione.
L'idea è di Gal Almogy e Nir Ben-Tal, del Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare della Tel Aviv University: i due scienziati hanno sviluppato un'applicazione di Facebook battezzata “PiggyDemic”, che permette agli utenti di “infettare” i loro amici con un virus simulato, ma anche di autoinfettarsi. Studiando l'andamento del contagio virtuale, i ricercatori puntano a raccogliere informazioni su come un virus muta, si diffonde attraverso l'interazione umana, ma anche sul numero di persone infettate, spiegano dall'ateneo israeliano. Attualmente gli scienziati utilizzano algoritmi matematici per determinare quale virus si diffonderà e in che modo, ma questo metodo ha alcuni difetti. Si presuppone ad esempio che un patogeno si distribuisce in modo uniforme nella popolazione, ma questo non accade, dicono gli studiosi. Le interazioni sociali hanno un ruolo chiave, per questo devono entrare in gioco modelli ad hoc.
«L'Hiv è concentrato in Africa, alcuni tipi di influenza sono diffusi in Nord America e Asia», spiega Almogy. «Aggiungere fra i fattori in gioco l'interazione umana, e dunque tener conto della nostra rete sociale, è fondamentale per lo studio dell'andamento virale». Insomma, dal social network online alla realtà il passo è breve. Tanto che proprio Facebook, grazie alla sua diffusione planetaria, secondo Almogy è lo strumento ideale per una simile impresa. Le interazioni a suon di mouse e tastiera simulano i rapporti e i contatti umani, e sono cruciali nel caso dell'influenza, definita dall'esperto un “fenomeno sociale”. Ma come funziona l'app? Una volta scaricato da un utente di Facebook, PiggyDemic ne segue i movimenti per individuare le persone con cui interagisce più spesso. Gli utenti sono considerati “sensibili”, “immuni” o “infetti” ai vari virus simulati, e dunque con un click gli “amici” possono essere contagiati online. Seguendo le interazioni dei cyber-untori, i ricercatori grazie a un software di visualizzazione di rete possono studiare i legami e l'andamento del contagio. Sperando così di poter mettere a punto modelli più accurati, che permettano di prevedere meglio l'andamento di un'epidemia. Non solo, saranno testati anche strumenti come vaccinazioni, farmaci e quarantena.Oltre a uno strumento di ricerca, PiggyDemic è anche un gioco (in cui gli utenti tentano di infettare il maggior numero di amici), uno strumento didattico (che insegna a fare scelte per vivere in modo sano) e potenzialmente un metodo, ad alta risoluzione, per tracciare in tempo reale di epidemie di virus. «Le persone che hanno questo software possono segnalare se sono realmente malate», dice Almogy. «Se sappiamo chi sono i loro amici e conosciamo la sequenza del virus infettante, siamo in grado di capire di che si tratta e come il patogeno passa da una persona all'altra». L'applicazione ha già fornito un'informazione importante, dicono i “papà” di PiggyDemic: i picchi periodici influenzali tipici dell'inverno non sarebbero esclusivamente legati alle condizioni ambientali. I virus dell'app, infatti, non sono programmati per avere un andamento stagionale, ma - proprio come accade nella vita reale - hanno già mostrato picchi ricorrenti. Un fenomeno non ancora chiaro, su cui i ricercatori intendono indagare (per scaricare l'applicazione di un account Facebook, andare a http://apps.facebook.com/piggydemic).

Nessun commento:

Posta un commento

imposta qui i tuoi commenti

Newsletter da Pagine mediche.it

Image Hosted by ImageShack.us




MALATTIE E CONDIZIONI schede di approfondimento
Allergologia
Andrologia
Anestesiologia e Rianimazione
Angiologia
Cardiologia
Colonproctologia
Dermatologia
Dietologia
Ematologia
Endocrinologia
Epatologia
Gastroenterologia
Genetica
Ginecologia e ostetricia
Infettivologia
Logopedia
Medicina dello sport
Medicina Palliativa
Neonatologia
Neurologia
Oculistica
Odontoiatria e stomatologia
Oncologia
Ortopedia e traumatologia
Otorinolaringoiatria
Parassitologia
Pediatria
Pneumologia
Psicologia
Tricologia
Urologia



Newsletter Speciale di ven 29 mag 2009

Il fumo nella storia
Attivo o passivo, il fumo occupa un posto eminente nella storia della medicina. Da dove proviene il vizio del fumo? [...]
Fumo e fumo passivo
Uno studio, pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology, ha dimostrato che a rimetterci sono sempre i bambini, anche se non sono ancora venuti alla luce. Con il commento del Dott. Paolo Noschese [...]
Il fumo danneggia seriamente la salute e smettere garantisce numerosi benefici
Il fumo fa male alla salute ed e' causa di danni che vanno dal problema estetico al tumore: e' scritto anche su ogni pacchetto di sigarette. Con il commento del Prof. Vincenzo Lazzaro [...]
Stop al fumo
Il nuovo punto di incontro per chi vuole smettere di fumare o per chi ha detto stop al fumo e vuole partecipare con la propria testimonianza. Un sostegno quotidiano alle crisi di astinenza e uno spazio di informazione sui metodi e le tecniche per dire basta al fumo parlando dei danni, dei numeri e delle statistiche del tabagismo. [...]
Test
Sei pronto a smettere di fumare?
Scopri con il nostro test se e' il momento giusto. [...]
DisclaimerLe informazioni ed i testi inseriti nella newsletter sono forniti esclusivamente a titolo indicativo e la Healthware S.p.A. e le societa' ad essa collegate non rispondono in alcun modo dell'uso che ne venga fatto dagli utenti.
Clicca qui se non vuoi piu' ricevere ulteriori comunicazioni

Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

Lettori fissi

NOTE LEGALI

In ottemperanza alla Legge 7 marzo 2001, n. 62 Nuove norme sull'editoria e sui prodotti editoriali e modifiche alla legge 5 agosto 1981, n. 416 (G. U. N. 67, 21 marzo 2001, Serie generale) i contenuti del presente sito, ivi comprese tutte le informazioni, dati, comunicazioni, contenuti redazionali ed altro hanno scopo informativo in termini di comunicazione e promozione delle attivita' connesse, il presente sito non ha finalita' lucrative ed e' tutelato ai sensi di legge sul diritto di autore.

Il presente sito ed i dati ivi contenuti possono essere consultati solo per uso personale. Non e' consentito modificare, pubblicare, ritrasmettere, vendere, copiare, creare estratti, distribuire o mostrare alcuna parte del contenuto per fini commerciali. Infine, i loghi e il materiale grafico presente e' di proprieta' dei rispettivi intestatari, la responsabilita' dei contenuti degli utenti firmatari.

Contatti

Per contattare il webmaster scrivere una E-MAIL a: ciccito@alice.it


libro degli ospiti

Leggi e/o Firma il nostro Guestbook!