Garantire la tempestivita' e la qualita' dell'intervento di soccorso ai soggetti colpiti da infarto: e' l'obiettivo della "rete dell'infarto" che sara' operativa dal gennaio 2012.
Con il decreto, firmato dall'assessore regionale per la Salute Massimo Russo, vengono definite le linee guida organizzative e cliniche per la gestione dell'infarto miocardico acuto che porteranno a una sensibile riduzione della mortalita' pre ospedaliera attraverso un intervento di "riperfusione" (ripresa del flusso sanguigno) corretto nei modi e nei tempi.
Per far cio', in linea con quanto previsto dal Piano Sanitario Regionale, e' stato disegnato un percorso assistenziale radicalmente innovativo che superera' le attuali frammentazioni del sistema puntando su una rete inter ospedaliera e territoriale integrata secondo il modello "hub & spoke": i centri hub sono quelli con elevati standard di qualita' dotati di Unita' terapia intensiva coronarica (Utic) con attigua emodinamica h 24 e terminale per la telemedicina mentre i centri spoke sono quelli periferici che assicurano un'assistenza a minor grado di complessita'. Nello specifico, le linee guida prevedono l'interoperativita' tra la rete del 118, i Pronto soccorso, le unita' operative di cardiologie, le Utic ed i laboratori di emodinamica.
L'assessore Massimo Russo ha presentato il decreto oggi pomeriggio, nel corso del congresso regionale dell'Anmco (associazione medici cardiologi ospedalieri) che si svolge ad Erice fino a sabato.
"L'infarto e' una patologia tempo dipendente - spiega l'assessore Russo - e stiamo riorganizzando il sistema per ottenere le soluzioni piu' appropriate nel percorso diagnostico - terapeutico affinche' il paziente raggiunga entro due ore il posto piu' idoneo, e non necessariamente il piu' vicino, per il trattamento di riperfusione. Riducendo i tempi intercorrenti tra l'attacco cardiaco e il ricovero nei reparti ospedalieri, e dunque migliorando gli aspetti tecnici e organizzativi, faremo un bel salto in avanti nella qualita' dell'assistenza riducendo sia la mortalita' che le menomazioni della funzionalita' cardiaca provocate dall'infarto. La Sicilia e' una delle quattro regioni italiane che e' stata inserita nel progetto "Stent for Life", elaborato dal Gruppo italiano studi emodinamici (Gise), a conferma degli sforzi organizzativi volti a migliorare l'assistenza in un settore che rappresenta una delle cause principali di mortalita'.
Anche per questo sono previste opportune campagne di educazione per i cittadini che dovranno imparare a riconoscere i sintomi dell'infarto e a seguire le procedure piu' corrette"
Una delle raccomandazioni piu' importanti per i soggetti colpiti da infarto e' di chiamare tempestivamente il 118 evitando di recarsi con mezzi propri e con pericolose perdite di tempo in strutture sanitarie magari non adeguate.
In quest'ottica il servizio di emergenza - urgenza 118 rappresenta l'elemento essenziale del nuovo sistema integrato ed e' previsto il rinnovamento del parco ambulanze e una piu' moderna dotazione strumentale a bordo (sistema di telemedicina e lettura di ecocardiogramma) oltre ad una opportuna formazione del personale dedicato, che dovra' essere in grado di scegliere le strategie terapeutiche piu' idonee in accordo con i cardiologi dei centri di riferimento.
Anche le strutture di pronto soccorso dovranno essere riorganizzate secondo appositi protocolli per una corretta e tempestiva diagnosi ai pazienti che si presentano con dolore toracico (solo il 30% di questi presenta poi patologie gravi).
Per la rete dell'infarto, il decreto individua in Sicilia quattro marco aree, sovrapponibili a quelle del 118, con il compito di proporre il percorso diagnostico - terapeutico piu' opportuno nelle aree territoriali di competenza, tenuto conto delle specifiche esigenze logistiche, delle dotazioni strumentali e delle distanze dai centri "hub".
Il coordinamento regionale e' affidato a Maria Grazia Furnari, dirigente dell'area preposta all'attuazione del Piano Sanitario Regionale
da:http://www.siciliatoday.net/quotidiano/salute/Sicilia-nasce-la-Rete-dell-infarto_26750.shtml
il 118 in sicilia
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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti
Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.
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