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Cup attivato anche all'ospedale Civico dove un ''totem'' indirizza l'uteuza agli sponelli
CENTRI unici di prenotazione nel mirino degli ispettori dell' assessorato alla Salute. Mentre il Civico dà il via all'operazione Cup,resta nel caos il poliambulatorio di via Cusmano. Dove, da giorni, si susseguono i blitz dei controllori inviati da Massimo Russo. I vertici dell'azienda, su indicazione del consulente assessoriale, hanno trasferito i locali dell'ufficio anagrafe sanitaria per far posto agli sportelli polifunzionali che dovrebbero facilitare agli utenti la prenotazione di visite. esami e accertamenti. Un'operazione che ha determinato intasamenti all'ufficio spostato di sede, con pazienti costretti a fare file di ore o tornare a casa senza risultato.
A fare da supervisori al restyling i tecnici dell'assessorato, tornati per la quarta volta in dieci giorni. È qui, in via Cusmano, che il nuovo sistema ha mandato il tilt gli uffici, tanto che le attese bibliche sono costate la poltrona al direttore del distretto Francesco Cerrito e al direttore del Pta Albanese Marina Falci. Nel fine settimana il consulente dell'assessorato Paolo Agate ha predisposto i lavori per trasferire l’ufficio anagrafe nelle stanze adiacenti e aumentare così gli sportelli Cupo Uno spostamento che ha devialo il flusso da un ufficio all'altro: «In tre ore - si lamenta Francesca Martilli, in attesa dalle 9 per fare il cambio del medico di famiglia - hanno chiamato solo 15 persone. Al lavoro c'è solo un operatore». Nella stanza dell'ufficio anagrafe trasferito in tempo reale ci sono quattro dipendenti, che nel fine settimana hanno fatto il trasloco di pile di documenti ancora accatastati disordinatamente sulle scrivanie, in attesa che arrivino i nuovi arredi. Fuori, in un corridoio-budello ,si accalcano decine di persone in attesa di essere chiamate. In mancanza del display, non possono fare il turno nella sala d'attesa, dove ci sono le sedie. Il nuovo responsabile dell'ambulatorio, Giuseppe Termini, assicura che il monitor e il totem per il turno saranno disponibili entro fine mese. Anche al Civico la minirivoluzione al sistema delle prenotazioni ha colto di sorpresa i pazienti, disorientati soprattutto dal totem. Ma, nel complesso, l'iperafflusso è stato governato.
Disagi solo al centro prelievi, dove le doppie attese per prenotare l'esame, pagare il ticket e ritirare i referti hanno ritardato le operazioni e mandato su tutte le furie qualche utente. «E' chiaro –spiega il direttore sanitario Renato li Donni -che piccoli correttivi andranno apportati in corsa: rendere più chiari i percorsi, offrire una guida vocale da trasmettere con ripetitore e raddoppiare i display».
A fare da supervisori al restyling i tecnici dell'assessorato, tornati per la quarta volta in dieci giorni. È qui, in via Cusmano, che il nuovo sistema ha mandato il tilt gli uffici, tanto che le attese bibliche sono costate la poltrona al direttore del distretto Francesco Cerrito e al direttore del Pta Albanese Marina Falci. Nel fine settimana il consulente dell'assessorato Paolo Agate ha predisposto i lavori per trasferire l’ufficio anagrafe nelle stanze adiacenti e aumentare così gli sportelli Cupo Uno spostamento che ha devialo il flusso da un ufficio all'altro: «In tre ore - si lamenta Francesca Martilli, in attesa dalle 9 per fare il cambio del medico di famiglia - hanno chiamato solo 15 persone. Al lavoro c'è solo un operatore». Nella stanza dell'ufficio anagrafe trasferito in tempo reale ci sono quattro dipendenti, che nel fine settimana hanno fatto il trasloco di pile di documenti ancora accatastati disordinatamente sulle scrivanie, in attesa che arrivino i nuovi arredi. Fuori, in un corridoio-budello ,si accalcano decine di persone in attesa di essere chiamate. In mancanza del display, non possono fare il turno nella sala d'attesa, dove ci sono le sedie. Il nuovo responsabile dell'ambulatorio, Giuseppe Termini, assicura che il monitor e il totem per il turno saranno disponibili entro fine mese. Anche al Civico la minirivoluzione al sistema delle prenotazioni ha colto di sorpresa i pazienti, disorientati soprattutto dal totem. Ma, nel complesso, l'iperafflusso è stato governato.
Disagi solo al centro prelievi, dove le doppie attese per prenotare l'esame, pagare il ticket e ritirare i referti hanno ritardato le operazioni e mandato su tutte le furie qualche utente. «E' chiaro –spiega il direttore sanitario Renato li Donni -che piccoli correttivi andranno apportati in corsa: rendere più chiari i percorsi, offrire una guida vocale da trasmettere con ripetitore e raddoppiare i display».
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