«A Randazzo come in tutta la provincia la normativa a difesa dalle encefalopatie spongiformi trasferibili viene rispettata, a salvaguardia della salute umana ed animale»
Nel territorio comunale ci sono 59 aziende bovine e tutte vengono controllate in base alla normativa
L´allarme si è diffuso in particolare a Randazzo dove si sarebbe registrato un caso sospetto di ...
«A Randazzo come in tutta la provincia la normativa a difesa dalle encefalopatie spongiformi trasferibili viene rispettata, a salvaguardia della salute umana ed animale».Lo ha sottoscritto il dott. Emanuele Farruggia, direttore del settore di Sanità pubblica veterinaria dell'Asp di Catania, rispondendo al sindaco di Randazzo, dott. Ernesto Del Campo, che, preoccupato dalle dichiarazioni del prof. Mario Zappia sul sospetto caso di malattia di Creutzfeldt-Jacob in una casalinga di 68 anni di Randazzo, ha chiesto lumi sulle condizioni igienico sanitarie degli allevamenti bovini locali.
«Nella provincia di Catania - si legge nella missiva - insistono 674 aziende bovine con 30.569 capi tutti registrati nel sistema informativo veterinario nazionale del ministero della Salute. Capi che vengono regolarmente sottoposti ai controlli veterinari previsti dalla normativa vigente. Più in particolare - si continua a leggere - nel Comune di Randazzo insistono 59 aziende bovine, con 4363 capi».
«Tutti gli allevamenti - ribadisce Farruggia - vengono sottoposti al 100% a tutti i piani di controllo previsti dalle normative europee, nazionali e regionali e le aziende risultano in possesso delle massime qualifiche sanitarie. Inoltre, nell'attuazione delle misure di sorveglianza sui bovini per la Bse non si è mai evidenziato alcun caso sospetto».
La relazione non dice nulla sulla possibilità che nelle campagne di Randazzo pascolino capi di bestiame abusivi con bovini non registrati, come quello rimasto vittima qualche giorno fa sulla Statale 284 nei pressi di Randazzo. Ponendo certezze però sui controlli dei capi registrati dalla nascita fino alla macellazione, ci fa capire che, comprando carne nelle macellerie autorizzate dove l'Asp effettua i controlli, il consumatore non corre rischi.
«La relazione del dott. Farruggia - ha affermato il sindaco Del Campo - tranquillizza me e la mia cittadina, oltre a restituire al nostro settore zootecnico il meritato marchio di qualità nella produzione delle carni. Adesso - conclude - attendo con ansia la relazione del Policlinico di Catania, cui ho chiesto informazioni sullo stato di salute della mia concittadina sospettata di essere affetta dalla malattia di Creutzfeldt-Jacob».
Gaetano Guidotto
11/02/2011
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