E' dovuto intervenire l'elicottero del 118 per trasportare il ragazzo ferito in ospedale, a Catania. I medici gli hanno comunque riscontrato solo delle contusioni . Più preoccupanti le condizioni di una sedicenne
E' stata una domenica impegnativa sull'Etna per le squadre del soccorso alpino e speleologico siciliano, intervenute soprattutto nella zona del Rifugio Sapienza presa d'assalto dai gitanti. Gli uomini del Cnsas della stazione di Nicolosi, insieme ai colleghi del soccorso alpino della Guardia di finanza, sono intervenuti una ventina di volte.
Tre sono stati i casi più gravi che hanno richiesto l'intervento degli elicotteri del 118. Un bambino di 11 anni, originario di Barcellona Pozzo di Gotto, è finito con lo slittino dentro un cratere, riportando un trauma lombo-sacrale. I soccorritori si sono dovuti calare nel cratere per portarlo al sicuro e caricarlo sull'elicottero.
Trauma alla colonna vertebrale, invece, per una sedicenne di Caltagirone, anche lei caduta con lo slittino. Incidente simile per una donna di 36 anni originaria di Comiso, che ha riportato la frattura della gamba sinistra.
Dall'inizio dell'anno, solamente sull'Etna, si contano già una cinquantina di interventi del soccorso alpino. "Questo impegno è attualmente svolto senza alcun sostegno economico o logistico da parte della Regione - sottolinea il presidente del servizio regionale, Giorgio Bisagna - occorre un deciso intervento della Regione affinchè si faccia promotrice di concrete azioni a sostegno del Cnas, per far sì che il soccorso in ambiente impervio sia realmente efficace e tempestivo per gli utenti della montagna".
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