Randazzo: il sindaco Del Campo
Non c'è Randazzo fra Comuni della Sicilia a vocazione turistica individuati dal decreto regionale dell'assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida e nella cittadina è scoppiata la polemica.
Il primo ad alzare la voce è stato il sindaco, Ernesto Del Campo. «E' accaduta la stessa cosa lo scorso anno - dice il primo cittadino - Randazzo nonostante fosse fra i pochi Comuni il cui territorio è fra 3 parchi naturalistici e sia sede di 2 musei, già nel 2010 non è stato inserito nel "Piano settoriale del Dipartimento turismo. Alle mie vibrate proteste e minacce di ricorso al Tar, l'allora assessore Nino Strano in persona mi assicurò che la Regione avrebbe rimediato alla grossolana dimenticanza, oggi ripetuta con perseveranza. Per questo oggi le assicurazioni verbali non basteranno più e appena il decreto sarà ufficiale presenteremo ricorso».
E in effetti fra i 57 Comuni riconosciuti a vocazione turistica dalla Regione vi sono paesi che per storia tradizione e monumenti non sono certo pari alla cittadina randazzese. E siccome le località prescelte avranno vantaggi nell'erogazione dei finanziamenti comunitari che saranno messi a bando, Del Campo ritiene che la sua città sia stata danneggiata.
A pensarla così anche la società civile. L'ex sindaco Salvatore Agati ha anch'egli protestato con alcuni referenti politici dell'Mpa attualmente al governo della Regione: «Da randazzese - ci dice - mi sono sentito offeso. Ho ricevuto comunque assicurazioni che Randazzo sarebbe stato giustamente inserito fra i Comuni a vocazione turistica».
Gaetano Guidotto
Il primo ad alzare la voce è stato il sindaco, Ernesto Del Campo. «E' accaduta la stessa cosa lo scorso anno - dice il primo cittadino - Randazzo nonostante fosse fra i pochi Comuni il cui territorio è fra 3 parchi naturalistici e sia sede di 2 musei, già nel 2010 non è stato inserito nel "Piano settoriale del Dipartimento turismo. Alle mie vibrate proteste e minacce di ricorso al Tar, l'allora assessore Nino Strano in persona mi assicurò che la Regione avrebbe rimediato alla grossolana dimenticanza, oggi ripetuta con perseveranza. Per questo oggi le assicurazioni verbali non basteranno più e appena il decreto sarà ufficiale presenteremo ricorso».
E in effetti fra i 57 Comuni riconosciuti a vocazione turistica dalla Regione vi sono paesi che per storia tradizione e monumenti non sono certo pari alla cittadina randazzese. E siccome le località prescelte avranno vantaggi nell'erogazione dei finanziamenti comunitari che saranno messi a bando, Del Campo ritiene che la sua città sia stata danneggiata.
A pensarla così anche la società civile. L'ex sindaco Salvatore Agati ha anch'egli protestato con alcuni referenti politici dell'Mpa attualmente al governo della Regione: «Da randazzese - ci dice - mi sono sentito offeso. Ho ricevuto comunque assicurazioni che Randazzo sarebbe stato giustamente inserito fra i Comuni a vocazione turistica».
Gaetano Guidotto
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