randazzo
Si accelerano i lavori nei locali danneggiati dai ladri.
Resta aperta
la sede di Passopisciaro
«Entro la fine dell'anno l'Ufficio postale di Randazzo riaprirà i battenti». A sostenerlo con estrema prudenza e con il beneficio del dubbio è il sindaco di Randazzo, Ernesto Del Campo, che ieri mattina insieme con il presidente del Consiglio comunale Lucio Rubbino, numerosi assessori e consiglieri comunali, ma anche con le altre forze politiche del paese (era presente il coordinatore locale Mpa Giuseppe D'Amico) ha effettuato una protesta davanti l'ufficio postale ancora chiuso: «Abbiamo saputo - ha affermato il primo cittadino - che il Prefetto di Catania, accogliendo la nostra richiesta, ha pesantemente sollecitato l'ufficio centrale di Posteitaliane ad accelerare i lavori di ristrutturazione dell'ufficio danneggiato dai ladri. Da un ulteriore telefonata con la sede centrale - continua il sindaco - mi è stato assicurato che con buna probabilità giorno 28 dicembre prossimo i lavori dovrebbero concludersi e l'Ufficio, di nuovo dotato di casseforti e sistemi di allarme, potrebbe riaprire. L'unico rischio potrebbe essere il collegamento dei sistemici allarme e il relativo collaudo».
Intanto per tentare di alleviare i disagi dei cittadini costretti a recarsi a Bronte per qualsiasi operazione, lo stesso sindaco ci ha comunicato che da lunedì 27 l'ufficio di Passopisciaro rimarrà aperto tutti i giorni (solitamente lo è solo 2 giorni la settimana) e presso quello di Bronte saranno aperti due sportelli dedicati in via esclusiva all'utenza proveniente dal Comune di Randazzo. In verità visto che in questi giorni presso l'ufficio di Bronte, opportunamente potenziato, hanno operato contemporaneamente 6 sportelli non è che si sia registrata tanta coda, come ci ha confermato ieri mattina una signora rimasta ad aspettare per non più di 30 minuti. I problemi rimangono per quei nonnini, appena autosufficienti, che non hanno nessuno che li accompagni a Bronte. Nonnini che vivono solo della piccola pensione e che, secondo voci non confermate corse nella cittadina,avrebbero pagato improvvisati tassisti pur di recuperare l'amata pensione.
Gaetano Guidotto
24/12/2010
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