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L'assessore regionale Massimo Russo annuncia la realizzazione di una speciale unità di assistenza per persone in stato vegetativo.
RAGUSA - C'è un primo risultato concreto nell'impegno del Centro Risvegli Ibleo onlus. In provincia di Ragusa sorgerà infatti una speciale unità di accoglienza prolungata (Suap) in grado di assistere persone affette da stato vegetativo o stato di coscienza minima. Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, a margine della sua visita a Ragusa, incontrando una delegazione del Centro Risvegli La Regione ha già a disposizione una somma di 650 mila euro con la quale poter avviare questo centro specializzato che dovrebbe accogliere chi, alla fine di un trattamento riabilitativo praticato in modo intensivo, non abbia recuperato le attività di coscienza. Il Centro Risvegli Ibleo onlus ha già avanzato all'Asp 7 una prima proposta di massima per bruciare i tempi e iniziare a fornire le prime risposte concrete alle decine di famiglie che invocano un'assistenza adeguata per i propri congiunti.
All'interno del complesso "Hodierna" di piazza Igea c'è infatti un'ala parzialmente utilizzata che, potrebbe, in tempi assai brevi, iniziare a ospitare cinque o sei mini-appartamenti in grado di accogliere le persone che necessitano di cure e assistenza e le loro famiglie. L'Asp preferirebbe, invece, attendere il trasferimento dei reparti del "Civile" nel nuovo monoblocco e destinare alcuni locali dell'attuale ospedale al Suap. Questo tipo di soluzione ritarderebbe, però, di almeno due anni l'apertura della struttura. Per questo motivo, il gruppo promotore del Centro RisvegliAl di là delle soluzioni che si andranno ad adottare, il Centro Risvegli Ibleo onlus è soddisfatto di questa prima risposta fornita dalla Regione e dall'Asp 7 e si augura che si possa dare seguito al più presto a un progetto al quale garantisce, sin d'ora, il suo sostegno tecnico, scientifico, economico e umano. La catena della solidarietà che si è messa in moto merita infatti di veder concretizzato un obiettivo che sino a qualche mese fa appariva soltanto un sogno.
Con l'aiuto di tanti (pochi giorni fa una coppia di sposi ha versato al Centro Risvegli
All'interno del complesso "Hodierna" di piazza Igea c'è infatti un'ala parzialmente utilizzata che, potrebbe, in tempi assai brevi, iniziare a ospitare cinque o sei mini-appartamenti in grado di accogliere le persone che necessitano di cure e assistenza e le loro famiglie. L'Asp preferirebbe, invece, attendere il trasferimento dei reparti del "Civile" nel nuovo monoblocco e destinare alcuni locali dell'attuale ospedale al Suap. Questo tipo di soluzione ritarderebbe, però, di almeno due anni l'apertura della struttura. Per questo motivo, il gruppo promotore del Centro Risvegli
Con l'aiuto di tanti (pochi giorni fa una coppia di sposi ha versato al Centro Risvegli
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