|
Approvati gli atti aziendali delle Asp Enna e Messina e dell'Amas Garibaldi di Catania.
La riforma della Sanità siciliana avanza, riconvocate le OO.SS.
Mercoledì l'assessore Russo incontra dirigenza medica e confederali
PALERMO - "Stiamo ricostruendo la sanità siciliana secondo una logica di sistema, rispettando quel disegno organizzativo previsto dalla legge di riforma e togliendo spazio a quelle logiche di potere che avevano inquinato il sistema siciliano, portandolo a un passo dalla bancarotta e dal conseguente commissariamento.
L'approvazione in Giunta di tre atti aziendali è un altro importante passo avanti: nel giro di qualche settimana approveremo gli atti delle altre undici aziende per poi passare all'approvazione delle nuove piante organiche secondo i parametri previsti a livello nazionale e all'approvazione del piano sanitario regionale, la cui bozza è già stata distribuita a tutti i soggetti interessati, secondo la logica della trasparenza e del confronto. Entro la fine dell'anno potremo completare una vera e propria rivoluzione che in Sicilia non si era mai vista".
Lo ha detto l'assessore regionale per li Salute, Massimo Russo, al termine della Giunta di Governo svoltasi la scorsa settimana. Russo ha anche annunciato di avere riconvocato le organizzazioni sindacali per mercoledì 8 settembre. "Le aziende, che a livello locale
hanno già attivato le procedure di concertazione con i sindacati, stanno via via trasmettendo in assessorato le loro bozze riguardanti le piante organiche. Siamo ancora una volta disponibili a recepire eventuali sollecitazioni e spunti critici, nel quadro di
quella riorganizzazione già ripetutamente delineata con le forze sindacali, ma sempre all'interno delle regole nazionali previste dal Patto per la Salute che intendiamo rispettare per evitare di essere poi bacchettati dal tavolo ministeri aie come avveniva fino a qualche anno fa. Grazie alla puntuale esecuzione del blocco parziale del turn over previsto dal "Piano di rientro"abbiamo già raggiunto, senza fare alcun licenziamento, il livello di personale previsto dai parametri nazionali. Si tratta adesso di riorganizzare il sistema sfruttando la mobilità interna, i pensionamenti e le nuove assunzioni di quelle figure professionali di cui il sistema è carente. Lo faremo entro l'anno in modo trasparente con i nuovi concorsi. Gli obiettivi sono chiari così come sono chiari i mezzi per conseguirli. Non possiamo certo farci condizionare da pressioni e strumentalizzazioni che, alla fine dei conti, sono finalizzate ad impedire il consolidarsi del cambiamento o a favorire rendite di posizione e incrostazioni di potere. Debbo sottolineare che finora l'interlocuzione con i sindacati è stata ottima, seppure con qualche piccola eccezione e proprio per evitare spiacevoli incomprensioni ci confronteremo nuovamente con i rappresentanti della dirigenza medica e con i confederali 1'8 settembre".
L'approvazione in Giunta di tre atti aziendali è un altro importante passo avanti: nel giro di qualche settimana approveremo gli atti delle altre undici aziende per poi passare all'approvazione delle nuove piante organiche secondo i parametri previsti a livello nazionale e all'approvazione del piano sanitario regionale, la cui bozza è già stata distribuita a tutti i soggetti interessati, secondo la logica della trasparenza e del confronto. Entro la fine dell'anno potremo completare una vera e propria rivoluzione che in Sicilia non si era mai vista".
Lo ha detto l'assessore regionale per li Salute, Massimo Russo, al termine della Giunta di Governo svoltasi la scorsa settimana. Russo ha anche annunciato di avere riconvocato le organizzazioni sindacali per mercoledì 8 settembre. "Le aziende, che a livello locale
hanno già attivato le procedure di concertazione con i sindacati, stanno via via trasmettendo in assessorato le loro bozze riguardanti le piante organiche. Siamo ancora una volta disponibili a recepire eventuali sollecitazioni e spunti critici, nel quadro di
quella riorganizzazione già ripetutamente delineata con le forze sindacali, ma sempre all'interno delle regole nazionali previste dal Patto per la Salute che intendiamo rispettare per evitare di essere poi bacchettati dal tavolo ministeri aie come avveniva fino a qualche anno fa. Grazie alla puntuale esecuzione del blocco parziale del turn over previsto dal "Piano di rientro"abbiamo già raggiunto, senza fare alcun licenziamento, il livello di personale previsto dai parametri nazionali. Si tratta adesso di riorganizzare il sistema sfruttando la mobilità interna, i pensionamenti e le nuove assunzioni di quelle figure professionali di cui il sistema è carente. Lo faremo entro l'anno in modo trasparente con i nuovi concorsi. Gli obiettivi sono chiari così come sono chiari i mezzi per conseguirli. Non possiamo certo farci condizionare da pressioni e strumentalizzazioni che, alla fine dei conti, sono finalizzate ad impedire il consolidarsi del cambiamento o a favorire rendite di posizione e incrostazioni di potere. Debbo sottolineare che finora l'interlocuzione con i sindacati è stata ottima, seppure con qualche piccola eccezione e proprio per evitare spiacevoli incomprensioni ci confronteremo nuovamente con i rappresentanti della dirigenza medica e con i confederali 1'8 settembre".
Nessun commento:
Posta un commento
imposta qui i tuoi commenti