il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

giovedì 5 agosto 2010

Nuovo piano sanitario regionale

Comunicato Stampa - 04.08.2010
Ed. del 03.08.2010
Ufficio Stampa Regione Siciliana

Nuovo piano sanitario regionale, presentata la bozza
PALERMO, 3 ago 2010 (SICILIAE) - L'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha presentato la bozza del nuovo "Piano sanitario regionale" che avrà validità per il triennio 2010 - 2012 e che costituisce lo strumento indispensabile per il rinnovamento della sanità regionale poichè descrive l'assetto organizzativo del sistema, la programmazione, il riequilibrio dell'offerta tra la rete ospedaliera ed il territorio e introduce chiari meccanismi operativi di governo e controllo delle attivitànsanitarie e delle relative risorse.
Il documento, di circa 180 pagine, è stato illustrato oggi ai vertici delle aziende sanitarie e alle organizzazioni di categoria e del volontariato; domani sarà la volta dei rappresentanti della Consulta regionale della Salute. Entro il 15 settembre potranno essere formulate le opportune osservazioni e successivamente, dopo il parere della Consulta e della conferenza permanente per la programmazione socio sanitaria, il Piano andrà in commissione Sanità all'Ars per il parere vincolante. L'approvazione finale, con delibera di Giunta, è prevista per il mese di novembre. "Il Piano sanitario - ha detto Russo - è l'atto di programmazione per eccellenza con cui daremo vita a una sanità in grado di fornire risposte appropriate e diversificate sia sul territorio che in ospedale. Per l'elaborazione del Piano abbiamo voluto seguire un metodo nuovo e assolutamente trasparente, cercando il più ampio livello di concertazione possibile attraverso il confronto con tutti gli operatori della sanità e dando a tutti, attraverso internet, la possibilità di consultarlo. In Sicilia l'ultimo piano sanitario risaliva a oltre dieci anni fa e questo lascia comprendere come sia mancata una seria programmazione e una omogenea prospettiva gestionale e organizzativa di tutto il sistema. Adesso potremo avviare un processo culturale di rinnovamento fondato sulla riqualificazione dell'assistenza, consolidando i risultati già raggiunti con gli specifici provvedimenti adottati molto spesso in situazioni di emergenza. La direzione obbligata è quella della modernizzazione del sistema perchè l'evoluzione demografica, epidemiologica, scientifica, tecnologica clinico - assistenziale e perfino sociale richiedevano una nuova fisionomia dei sistemi di assistenza sanitaria, sempre più orientati verso la centralità delle persone da assistere, delle loro famiglie e delle singole comunità di riferimento". Da domani la bozza del piano regionale sanitario sarà disponibile sul sito internet dell'assessorato all'indirizzo www.regione.sicilia.it/sanita.
Il nuovo "Piano sanitario regionale" si compone di una introduzione e di quattro parti e tiene conto di quanto previsto nel Patto per la salute 2010 - 2012 firmato da Stato e Regioni. Nella parte introduttiva sono specificati i riferimenti normativi, i collegamenti con altri livelli di programmazione, i principi ispiratori, le politiche sociosanitarie e l'assistenza religiosa.
La prima parte, "Analisi di contesto", comprende una approfondita analisi del profilo demografico, biostatistico, epidemiologico e socio-economico della popolazione siciliana distribuita nelle nove province, finalizzata all'individuazione del fabbisogno di salute.
La seconda parte, "La risposta di salute in Sicilia" mette in evidenza la rilevanza strategica, sia dal punto di vista sociale che sanitario, dell'attività di prevenzione nei diversi ambiti specialistici, compresi quelli alimentare, veterinario e dell'ambiente. Viene data centralità al territorio con la riorganizzazione dell'assistenza primaria, il potenziamento della rete assistenziale territoriale e l'implementazione di più qualificati modelli di cura per la gestione delle cronicità e la continuità assistenziale. Sempre nella seconda parte vengono sviluppate le tematiche relative all'integrazione sociosanitaria includendo la non autosufficienza, le disabilità e gli immigrati, le politiche del farmaco, la nuova configurazione dell'offerta ospedaliera secondo il principio delle reti integrate e l'applicazione del modello 'hub & spokè, le innovazioni del sistema di emergenza-urgenza e l'assistenza nelle isole minori.
La terza parte, "Aree prioritarie di intervento", delinea specifici ambiti di intervento in aree di peculiare interesse quali la salute della donna e del bambino, l'area oncologica, l'area cardiologica, le neuroscienze, la gestione del politraumatizzato, l'area dei trapianti e il piano sangue, l'area della salute mentale e le dipendenze. Per ciascuna area viene trattato l'intero percorso assistenziale nella logica della "interoperabilità" di tutte le fasi e dei relativi interventi, dalla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione inclusa l'assistenza domiciliare nella forma integrata sociosanitaria.
La quarta parte, "Qualità, ricerca e sviluppo", affronta temi trasversali ai vari ambiti specialistici tra i quali si annoverano il miglioramento della qualità, il governo clinico e la sicurezza dei pazienti, la formazione degli operatori, la comunicazione/consenso informato, la ricerca e la programmazione degli investimenti nonchè le modalità di monitoraggio e valutazione delle azioni inerenti l'attuazione del Piano.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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