Palermo, 16 lug. - (Adnkronos) - E' iniziata questa mattina un'operazione di acquisizione di atti e documenti relativi al funzionamento del servizio Urgenze-Emergenze (118) della Regione siciliana. L'operazione e' curata dalla Guardia di Finanza su decreto del presidente della Commissione parlamentare di inchiesta su errori sanitari e disavanzi sanitari regionali, Leoluca Orlando, a seguito di deliberazione da parte della Commissione stessa. "Tale attivita' istruttoria - si legge in una nota - e' resa necessaria anche a seguito della denuncia della Corte dei Conti e fa riferimento a un'analisi gia' effettuata da parte della Commissione sui dati relativi gia' acquisiti in merito".
''La dimensione abnorme dei conti per le casse pubbliche, il denunciato mancato rispetto di procedure selettive per il reclutamento del personale e per l'acquisizione di beni e servizi, la denunciata assenza di individuazione di meccanismi di controllo e la genericita' di convenzioni che avrebbero prodotto sprechi e arbitrii - ha dichiarato il presidente della Commissione Leoluca Orlando - ha imposto il ricorso alla Guardia di Finanza. Decisione scaturita altresi' dalla vaghezza e dall'imprecisione dei dati forniti dai responsabili Cri e Sise nel corso della audizione tenutasi a Catania dalla Commissione il 12 aprile scorso''.
La Guardia di Finanza ha proceduto ad accertamenti, tuttora in corso, a Roma presso la Cri nazionale e a Palermo presso la Cri locale e la Sise. ''A seguito della documentazione acquisita - ha concluso Orlando - la Commissione porra' in essere ogni iniziativa di competenza, al fine di accertare somme e responsabilita' di ogni genere''.
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