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Croce rossa-118, divorzio al veleno. Rocca: «Ora ispezioni sulla Sisse»
Linea dura e avvertimento alla Regione: «Ho fatto emergere gli sprechi, saldino i debiti».
Quel servizio del 118, quello gestito sino a poco tempo fa dalla Sise, non riesce ancora a digerirlo. Su quel versante Francesco Rocca, commissario straordinario della Croce Rossa italiana, forse preferirebbe non avere più nulla a che fare con la Sicilia. È da quelle parti che il corpo della Cri ha subito negli ultimi anni le batoste più dure.
È da quelle parti che l'ente di volontariato nazionale ha sperperato e gestito - assieme alla Regione Sicilia - in maniera clientelare e poco trasparente tutto quello che era possibile. Ed è ancora da quelle parti che le società legate alla Croce Rossa sono spuntate come funghi. Assieme alla Sise, messa in liquidazione, ecco la Sissa e l'Emerform, tutte con compiti quantomeno curiosi, come ad esempio le missioni all'estero.
Commissario, che ruolo ha la Croce Rossa in queste società e perché sono ancora in funzione dopo la cancellazione della Sise?
La Sissa è passata sotto il diretto controllo del comitato centrale Cri ed al momento è ferma. Emerform verrà posta in liquidazione o probabilmente cederemo le quote perché è partecipata anche dall'Università di Catania. Entrambe le società, in ogni caso, non mi risulta abbiano fatto danni.
Ma c'è stata una ispezione per verificare il coretto funzionamento di queste società?
La stiamo predisponendo. Farò tutti gli accertamenti necessari.
Ritorniamo alla Sise. In un documento del dicembre 2005 Francesco Rocca risulta far parte del collegio sindacale della società...
Non ho mai fatto parte degli organi Sise né di amministrazione né di controllo. Se in quel documento c'è il mio nome, quello non sono io.
La Sise è stata messa in liquidazione, ora c'è la Seus. Un mero cambio d'abito secondo lei?
Non so se sia un mero cambio d'abito ma lo strumento giuridico è lo stesso, e cioè una società di capitali partecipata da enti pubblici. Posso dire che grazie al mio intervento è stata messa la parola fine agli sprechi della Sise. Sprechi e cattiva gestione dovuti ad una cattivo connubio tra la Sise e la Regione.
Come si concluderà il contenzioso con la Regione sui crediti vantati dalla Croce rossa?
Mi auguro con una transazione onorevole proprio perché i danni sono nati da una connivente gestione tra la croce rossa siciliana e la regione e solo grazie al sottoscritto sono emersi gli sprechi.
Il corpo militare è nella bufera...
No, anzi. Le ispezioni al corpo militare sono ultimate e con il nuovo ispettore nazionale stiamo lavorando per maggiore trasparenza e capacità operative. Il futuro è roseo.
Non sembrerebbe se analizziamo il caso Martinez. Ha vinto tutti i ricorsi al Tar, si è rivolto a Bruxelles ma non è stato reintegrato. Non le sembra un'ingiustizia?
Il Tar ha dato ragione a Martinez sostenendo che in passato c'è stato un sistema poco trasparente nel sistema dei richiami nel corpo militare con assegni. Non mi ha obbligato a richiamarlo e non ho intenzione di farlo. Da quando ci sono io non ho fatto alcun nuovo richiamo con assegni, ho semplicemente confermato i vecchi precari del corpo militare che legittimamente attendono una risposta. I richiami con assegni presuppongono alcuni elementi che allo stato non vi sono. Richiamare chiunque, compreso Martinez, che anche prima veniva richiamato su base clientelare e dunque sulla base di un sistema di cui lo stesso era vittima e carnefice costituirebbe motivo di danno erariale e nessuno potrà chiedermi di farlo.
È da quelle parti che l'ente di volontariato nazionale ha sperperato e gestito - assieme alla Regione Sicilia - in maniera clientelare e poco trasparente tutto quello che era possibile. Ed è ancora da quelle parti che le società legate alla Croce Rossa sono spuntate come funghi. Assieme alla Sise, messa in liquidazione, ecco la Sissa e l'Emerform, tutte con compiti quantomeno curiosi, come ad esempio le missioni all'estero.
Commissario, che ruolo ha la Croce Rossa in queste società e perché sono ancora in funzione dopo la cancellazione della Sise?
La Sissa è passata sotto il diretto controllo del comitato centrale Cri ed al momento è ferma. Emerform verrà posta in liquidazione o probabilmente cederemo le quote perché è partecipata anche dall'Università di Catania. Entrambe le società, in ogni caso, non mi risulta abbiano fatto danni.
Ma c'è stata una ispezione per verificare il coretto funzionamento di queste società?
La stiamo predisponendo. Farò tutti gli accertamenti necessari.
Ritorniamo alla Sise. In un documento del dicembre 2005 Francesco Rocca risulta far parte del collegio sindacale della società...
Non ho mai fatto parte degli organi Sise né di amministrazione né di controllo. Se in quel documento c'è il mio nome, quello non sono io.
La Sise è stata messa in liquidazione, ora c'è la Seus. Un mero cambio d'abito secondo lei?
Non so se sia un mero cambio d'abito ma lo strumento giuridico è lo stesso, e cioè una società di capitali partecipata da enti pubblici. Posso dire che grazie al mio intervento è stata messa la parola fine agli sprechi della Sise. Sprechi e cattiva gestione dovuti ad una cattivo connubio tra la Sise e la Regione.
Come si concluderà il contenzioso con la Regione sui crediti vantati dalla Croce rossa?
Mi auguro con una transazione onorevole proprio perché i danni sono nati da una connivente gestione tra la croce rossa siciliana e la regione e solo grazie al sottoscritto sono emersi gli sprechi.
Il corpo militare è nella bufera...
No, anzi. Le ispezioni al corpo militare sono ultimate e con il nuovo ispettore nazionale stiamo lavorando per maggiore trasparenza e capacità operative. Il futuro è roseo.
Non sembrerebbe se analizziamo il caso Martinez. Ha vinto tutti i ricorsi al Tar, si è rivolto a Bruxelles ma non è stato reintegrato. Non le sembra un'ingiustizia?
Il Tar ha dato ragione a Martinez sostenendo che in passato c'è stato un sistema poco trasparente nel sistema dei richiami nel corpo militare con assegni. Non mi ha obbligato a richiamarlo e non ho intenzione di farlo. Da quando ci sono io non ho fatto alcun nuovo richiamo con assegni, ho semplicemente confermato i vecchi precari del corpo militare che legittimamente attendono una risposta. I richiami con assegni presuppongono alcuni elementi che allo stato non vi sono. Richiamare chiunque, compreso Martinez, che anche prima veniva richiamato su base clientelare e dunque sulla base di un sistema di cui lo stesso era vittima e carnefice costituirebbe motivo di danno erariale e nessuno potrà chiedermi di farlo.
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