Inchiesta dei Nas sui servizi sociali
Sedici persone, tra amministratori, funzionari, impiegati pubblici e responsabili di associazioni e cooperative, sono state arrestate da carabinieri del Nas di Catania per presunte irregolarità negli appalti sui servizi di assistenza. Secondo l'accusa, contratti per diversi milioni di euro non erano poi rispettati dai vincitori delle gare che, con la compiacenza di funzionari, davano ad anziani, bimbi e disabili servizi inferiori a quanto previsto.
I carabinieri del Nas stanno eseguendo anche il sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un valore complessivo di 12 milioni di euro, la somma ritenuta dalla Procura di Catania che sarebbe stata percepita illecitamente dacooperative e associazioni coinvolte nell'inchiesta.
I reati ipotizzati dal Gip, a vario titolo, sono associazione per delinquere finalizzata alla turbativa degli incanti, frode in pubbliche forniture, truffa aggravata a danno dello Stato, falso e abuso d'ufficio.
Tra gli arrestati nomi di spicco quali: Giuseppe Zappalà, 61 anni, ex assessore alle Politiche sociali della giunta di centrodestra di Umberto Scapagnini; Nunzio Parrinello, 52 anni, consigliere del Mpa alla Provincia di Catania; Isaia Ubaldo Camerini, 62 anni, responsabile del distretto socio-sanitario numero 16; l'avvocato Antonino Novello, 53 anni, consigliere della sezione etnea dell'Unione nazionale ciechi; Paolo Guglielmino, 42 anni, legale rappresentante della cooperativa "Socio sanitaria".
Per loro il Gip, accogliendo le richieste del sostituto procuratore Lucio Setola, ha emesso ordine di custodia cautelare in carcere. Il giudice ha concesso i "domiciliari" a altri undici indagati. Maria Brunetto, 53 anni, consigliere comunale di una lista civica a Calatabiano; a cinque dipendenti del Comune di Catania: Maria Teresa Cavalieri, 51 anni, Vincenza Lipani, di 55, Lucia Rosto, di 58, Carmela Merola, di 62, Carmela Vampa, di 55; Anna Donatelli, 48 anni, presidente della cooperativa sociale "Orizzonti";
Salvatore Falletta, 54 anni, vice presidente della Lega cooperative della provincia etnea; Carmelo Reale, di 58 anni, componente una delle commissioni aggiudicatrici di gare di appalto; Concetta Santangelo, di 46 anni, di Adrano; e Renato Briante, di 55 anni, consulente esterno nel 2007 dell'assessorato regionale alla Famiglia.
I reati ipotizzati dal Gip, a vario titolo, sono associazione per delinquere finalizzata alla turbativa degli incanti, frode in pubbliche forniture, truffa aggravata a danno dello Stato, falso e abuso d'ufficio.
Tra gli arrestati nomi di spicco quali: Giuseppe Zappalà, 61 anni, ex assessore alle Politiche sociali della giunta di centrodestra di Umberto Scapagnini; Nunzio Parrinello, 52 anni, consigliere del Mpa alla Provincia di Catania; Isaia Ubaldo Camerini, 62 anni, responsabile del distretto socio-sanitario numero 16; l'avvocato Antonino Novello, 53 anni, consigliere della sezione etnea dell'Unione nazionale ciechi; Paolo Guglielmino, 42 anni, legale rappresentante della cooperativa "Socio sanitaria".
Per loro il Gip, accogliendo le richieste del sostituto procuratore Lucio Setola, ha emesso ordine di custodia cautelare in carcere. Il giudice ha concesso i "domiciliari" a altri undici indagati. Maria Brunetto, 53 anni, consigliere comunale di una lista civica a Calatabiano; a cinque dipendenti del Comune di Catania: Maria Teresa Cavalieri, 51 anni, Vincenza Lipani, di 55, Lucia Rosto, di 58, Carmela Merola, di 62, Carmela Vampa, di 55; Anna Donatelli, 48 anni, presidente della cooperativa sociale "Orizzonti";
Salvatore Falletta, 54 anni, vice presidente della Lega cooperative della provincia etnea; Carmelo Reale, di 58 anni, componente una delle commissioni aggiudicatrici di gare di appalto; Concetta Santangelo, di 46 anni, di Adrano; e Renato Briante, di 55 anni, consulente esterno nel 2007 dell'assessorato regionale alla Famiglia.
Ultimo aggiornamento ore 09:34
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