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A Mazzarino (CL) con 8 medici di medicina generale, nuovo modello di cure primarie.
Presidio territoriale di assistenza il primo in partenza in Sicilia.
Il progetto pilota è stato inaugurato dall'assessore Massimo Russo.
Ambulatorio infermieristico per 12h aperto anche al follow up, pure via telefono.
MAZZARINO (CL) - L'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha inaugurato la nuova struttura territoriale di Mazzarino che rappresenta il primo esempio di assistenza territoriale, così come previsto dalla riforma del sistema sanitario. Al piano terra del poliambulatorio di via Roma si trovano l'unità territoriale di assistenza primaria (Utap) e il Presidio territoriale di assistenza (Pta) che consentiranno di potenziare l'offerta di servizi sanitari e di avvicinare maggiormente la sanità ai bisogni dei cittadini.
"È un' altra bella giornata per la sanità siciliana - ha affermato l'assessore Russo - e sono contento che questo progetto pilota parta proprio da Mazzarino dove lo scorso anno c'era stata una vibrante protesta nei nostri confronti". "Oggi registro - continua Russo - con soddisfazione l'entusiasmo della gente e dei rappresentanti delle istituzioni locali, con i quali abbiamo puntualmente mantenuto gli impegni presi. Un grazie va al direttore generale dell'Asp di Caltanissetta, Paolo Cantaro, e a tutto il suo staff per il grande lavoro svolto".
Il Presidio territoriale di assistenza (Pta) sarà la porta unica di accesso. L'attività di accoglienza verrà svolta anche da personale volontario, opportunamente addestrato; verrà attivato un servizio di segretariato sociale che prevede la presenza anche dell'assistente sociale del comune in un'ottica di integrazione socio-sanitaria. Farà parte dell'area accoglienza anche il punto unico di accesso alle cure domiciliari (Pua), gestito da un infermiere che avrà il compito di valutare i pazienti e di indirizzarli ai successivi percorsi diagnostico-terapeutici.
Un'altra svolta è costituita dalla riorganizzazione delle cure primarie con l'ambulatorio infermieristico h12 che, oltre ad erogare prestazioni ambulatoriali, si occuperà dell'educazione del paziente e del follow-up infermieristico (anche telefonico) autonomo all'interno di piani di cura condivisi con i medici.
All'Utap hanno aderito 8 medici di medicina generale: è la prima esperienza del genere in Sicilia e rappresenta il nuovo modello di cure primarie, basato sull'integrazione professionale tra i vari operatori sanitari (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale, specialisti ambulatoriali, infermieri).
A realizzare questa integrazione ha contribuito la messa in rete informatizzata tra i medici di medicina generale e le strutture dell'Asp che garantisce un facile accesso ai fascicoli personali dei pazienti.
Grande attenzione è stata posta ai pazienti cronici complessi, spesso costretti a lunghe e numerose file per prenotare visite ed esami non sempre appropriati e spesso obbligati a lunghe liste di attesa, Per tali pazienti sono stati attivati ambulatori dedicati per patologia ed in particolare per il diabete e lo scompenso cardio - circolatorio. Altro punto qualificante è l'incremento delle cure domiciliari e l'attivazione delle cure palliative.
MAZZARINO (CL) - L'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha inaugurato la nuova struttura territoriale di Mazzarino che rappresenta il primo esempio di assistenza territoriale, così come previsto dalla riforma del sistema sanitario. Al piano terra del poliambulatorio di via Roma si trovano l'unità territoriale di assistenza primaria (Utap) e il Presidio territoriale di assistenza (Pta) che consentiranno di potenziare l'offerta di servizi sanitari e di avvicinare maggiormente la sanità ai bisogni dei cittadini.
"È un' altra bella giornata per la sanità siciliana - ha affermato l'assessore Russo - e sono contento che questo progetto pilota parta proprio da Mazzarino dove lo scorso anno c'era stata una vibrante protesta nei nostri confronti". "Oggi registro - continua Russo - con soddisfazione l'entusiasmo della gente e dei rappresentanti delle istituzioni locali, con i quali abbiamo puntualmente mantenuto gli impegni presi. Un grazie va al direttore generale dell'Asp di Caltanissetta, Paolo Cantaro, e a tutto il suo staff per il grande lavoro svolto".
Il Presidio territoriale di assistenza (Pta) sarà la porta unica di accesso. L'attività di accoglienza verrà svolta anche da personale volontario, opportunamente addestrato; verrà attivato un servizio di segretariato sociale che prevede la presenza anche dell'assistente sociale del comune in un'ottica di integrazione socio-sanitaria. Farà parte dell'area accoglienza anche il punto unico di accesso alle cure domiciliari (Pua), gestito da un infermiere che avrà il compito di valutare i pazienti e di indirizzarli ai successivi percorsi diagnostico-terapeutici.
Un'altra svolta è costituita dalla riorganizzazione delle cure primarie con l'ambulatorio infermieristico h12 che, oltre ad erogare prestazioni ambulatoriali, si occuperà dell'educazione del paziente e del follow-up infermieristico (anche telefonico) autonomo all'interno di piani di cura condivisi con i medici.
All'Utap hanno aderito 8 medici di medicina generale: è la prima esperienza del genere in Sicilia e rappresenta il nuovo modello di cure primarie, basato sull'integrazione professionale tra i vari operatori sanitari (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale, specialisti ambulatoriali, infermieri).
A realizzare questa integrazione ha contribuito la messa in rete informatizzata tra i medici di medicina generale e le strutture dell'Asp che garantisce un facile accesso ai fascicoli personali dei pazienti.
Grande attenzione è stata posta ai pazienti cronici complessi, spesso costretti a lunghe e numerose file per prenotare visite ed esami non sempre appropriati e spesso obbligati a lunghe liste di attesa, Per tali pazienti sono stati attivati ambulatori dedicati per patologia ed in particolare per il diabete e lo scompenso cardio - circolatorio. Altro punto qualificante è l'incremento delle cure domiciliari e l'attivazione delle cure palliative.
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