Si raccolgono le firme per la petizione promossa dal comitato cittadino per chiedere che ci sia il medico a bordo dell’autoambulanza del 118 che trasporta d’urgenza gli infermi all’ospedale di Nicosia. Il promotore della raccolta di firme è il comitato cittadino di Troina. La petizione è rivolta prioritariamente all’Azienda sanitaria provinciale (Asp) di Enna. La petizione è indirizzata anche ad altri enti, ai quali si chiede, ad ognuno per quanto di sua competenza, di adoperarsi affiche “Troina abbia un’ambulanza con medico a bordo per eventuali interventi urgenti”: sindaco del Comune di Troina, presidente della Provincia di Enna, Prefetto di Enna, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nicosia e procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Enna. Nella petizione si fa inoltre un esplicito riferimento alla impraticabilità della strada statale 120 che collega Troina con l’ospedale di Nicosia, che è quello più vicino a Troina. Questa strada statale 120, come del resto la strada statale 575 utilizzata per raggiungere gli ospedali di Catania, “non è idonea al soccorso di emergenza”, denunciano i promotori della petizione. Leggiamo nel testo delle petizione che “i cittadini della nostra comunità, nel caso di emergenza, non possono beneficiare del tempestivo intervento del personale medico, così some avviene per la maggior parte dei cittadini della nostra provincia”. Avere il medico a bordo dell’autoambulanza del 118, che trasporta l’infermo al pronto soccorso dell’ospedale di Nicosia, è un bisogno fortemente avvertito dai troinesi. Per raggiungere Nicosia, considerato il pessimo stato in cui è tenuto il tratto Troina-Nicosia di 32 km della statale 120, l’autoambulanza non ci mette meno di mezzora. Il quella mezzora, che sembra non finire mai, l’infermo è solo con l’operatore di soccorso. Se dovesse avere bisogno dell’aiuto medico durante il trasporto, l’infermo rischia di non arrivarci vivo all’ospedale.
Silvano Privitera
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