sabato 30 gennaio 2010 | |
Precisazione sul tavolo tecnico di giorno 25 gennaio. Resoconto tavolo tecnico di giorno 28 gennaio presso lo studio dell'avvocato Andronico a Catania.Una precisazione sul tavolo tecnico di giorno 25 gennaio: il nostro sindacato ha ricevuto richieste riguardo alle 33 postazioni chiuse in h12, in merito a questo è stato riferito durante il piano industriale illustrato dai responsabili dell'assessorato e della Seus che tutte le 33 postazioni resteranno in h12 ma che il personale passato a tempo pieno in queste postazioni sarà diminuto, non sappiamo esattamente quante unità di soccorritori verrà mantenuto in queste postazioni ma si presume 5 o 6 soccorritori.Non è stato riferito nemmeno quante unità di soccorritori saranno utilizzate per le postazioni con medico e infermiere ma si presume sempre 5 o 6 soccorritori, visto che sarà utilizzato per queste postazioni solo un soccorritore a turno. Per quanto riguarda le postazioni senza infermiere e medico è stato riferito dal dott. Alagna che con il personale a tempo pieno le postazioni saranno composte da 11 soccorritori. Da tutto ciò scaturisce l'esubero di 369 soccorritori. Comunque il nostro sindacato chiederà nel prossimo tavolo tecnico di sapere esattamente queste informazioni. In merito a ciò si fa presente che la Fials ha da sempre criticato sia la scelta riguardo le postazioni in h12 ( si rammenta la manifestazione e la denuncia, visibile nel nostro sito, fatta dal nostro sindacato nel luglio di quest'anno ) sia la scelta di avere solo un soccorritore nelle ambulanze con medico e infermiere ( da come si può leggere nel verbale stipulato dal nostro sindacato con i responsabili dell'assessorato il 19 novembre ). La Fials ha sempre affermato che il vero risparmio non sta nell'assunzione di nuovo personale infermieristico, ma nella riqualificazione dei soccorritori a livello universitario come tecnico dell'emergenza, così come avviene in altri paesi europei (sempre nel verbale del 19 novembre si può leggere che il nostro sindacato ha chiesto la riqualificazione del soccorritore ). Il nostro sindacato porterà comunque avanti questa causa, anche se un'apertura riguardo ciò è già data dal direttore generale della Seus dott. Romano. Infine si fa presente che durante il tavolo tecnico di giorno 25 gennaio si è affermato che i primi lavoratori a firmare il passaggio presso la Seus a febbraio saranno quelli della provincia di Enna, Caltanissetta e Agrigento; a marzo sarà la volta dei lavoratori di Catania, Siracusa, Ragusa e Messina; ad aprile i lavoratori di Trapani e Palermo.Resoconto del tavolo tecnico di giorno 28 gennaio presso lo studio dell'avvocato andronico a Catania.Giorno 28 gennaio presso lo studio dell'avvocato Andronico a Catania si è tenuto il tavolo tecnico, gli argomenti discussi sono stati solamente il tipo di contratto da applicare con relativa categoria riguardante gli autisti soccorritori. L'avvocato Andronico ha dato due tabelle di comparazione dove ha collocato l'autista soccorritore nel contratto di sanità pubblica in categoria Bs e nel contratto di sanità privata in categoria C. Il nostro sindacato supportato anche dai nostri legali ( avvocato Cannizzaro e avvocato Montagnese ) ha dimostrato in primis che il contratto di sanità pubblica si può applicare anche per le società private; inoltre il nostro sindacato ha dimostrato che anche la categoria C del contratto di sanità pubblica può essere benissimo applicato a tutti i soccorritori provenienti dalla Sise. Tutti i sindacati durante la riunione hanno collaborato insieme per chiedere il contratto di sanità pubblica con categoria C mantenuta agli autisti soccorritori. Il nostro sindacato ha dato all'avvocato Andronico diversi documenti,insieme a documenti prodotti da altri sindacati, con i quali si dimostra che l'autista soccorritore in diverse regioni d'Italia è inquadrato in categoria C con il contratto di sanità pubblica. Inoltre è stato fatto presente che nel contratto di sanità pubblica è scritto che per accedere alla categoria C si può anche provenire da imprese private con profilo equipollente alla categoria C del contratto di sanità pubblica, dunque è stato fatto presente che la categoria C del contratto di sanità privata è equipollente a quello della sanità pubblica, inoltre il nostro sindacato ha prodotto come documento una fotocopia dell'attestato Ciapi dove si dimostra che gli autisti soccorritori sono esperti dell'emergenza e infine è stato affermato che la maggior parte dei soccorritori ha almeno 5 anni di esperienza. Per tutti questi motivi la Categoria C del contratto di sanità pubblica spetta a TUTTI gli autisti soccorritori provenienti dalla Sise. Il nostro sindacato inoltre ha ribadito che tutti i lavoratori vogliono il contratto di sanità pubblica perchè da un punto di vista normativo da più garanzie. L'avvocato Andronico convinto della categoria C riguardo il contratto di sanità pubblica ha voluto mettere a confronto i tabellari, affermando che l'unico modo per convincere i responsabili dell'assessorato è quello di avere un risparmio con l'applicazione del contratto di sanità pubblica. Dunque mettendo a confronto i tabellari fra la categoria C del contratto di sanità pubblica e la categoria C del contratto di sanità privata, si è visto che attualmente la categoria C del contratto di sanità pubblica è maggiormente retribuito. E' stato fatto presente all'avvocato Andronico da tutti i sindacati che l'ultimo rinnovo economico del contratto di sanità privata è del febbraio 2007, mentre l'ultimo rinnovo economico del contratto di sanità pubblica è di luglio 2009; ma bisogna tener conto che prima o poi anche il contratto di sanità privata dovrà essere rinnovato e che tale aumento in teoria dovrebbe essere maggiore perchè sarà più recente, dunque l'assessorato il risparmio lo potrà ottenere in prospettiva futura. L'avvocato Andronico ha affermato dunque che riferirà ai responsabili dell'assessorato che vi potrà essere risparmio in prospettiva futura se si applicherà il contratto di sanità pubblica. Infine l'avvocato Andronico ha affermato che lunedì 1 febbraio deve incontrare i responsabili dell'Inps di Palermo per chiedere se gli sgravi fiscali potranno essere erogati anche applicando il contratto di sanità pubblica, ribadendo che in caso contrario la società sarà costretta ad applicare il contratto di sanità privata. A nostro avviso anche dalle affermazioni dell'Avvocato Andronico fatte durante il tavolo tecnico la paura che l'Inps non eroghi gli sgravi fiscali applicando il contratto di sanità pubblica appare infondata. Per tale motivo i nostri avvocati presenti alla riunione stanno studiando il caso e a breve daranno una fondata indicazione legale in merito alla questione Inps. A margine della riunione si è avuto un dibattito con gli altri sindacati in merito al fatto che il nostro sindacato non è l'unico che chiede il contratto di sanità pubblica, ma sono tutti i sindacati che lo chiedono. Rigurdo ciò il nostro sindacato tramite il precedente comunicato ha solo ribadito il rammarico che nella riunione di giorno 25 gennaio è stato l'unico a fare la voce grossa per il contratto di sanità pubblica, ma si prende atto che nella riunione di giorno 28 gennaio tutti i sindacati in modo coeso si sono mossi per ottenere il contratto di sanità pubblica. Si ritiene in questa fase delicata per i lavoratori che tutti i sindacati debbano essere uniti e il modo d'agire dei sindacati di giorno 28 gennaio è la strada giusta da seguire; la Fials quindi a fine riunione ha chiesto agli altri sindacati la disponibilità a manifestare nel caso in cui giorno 8 febbraio verrà comunicato in modo definitivo che verrà applicato il contratto di sanità privata, gli altri sindacati hanno dato la propria disponibilità; la Fials insieme a tutti gli altri sindacati si incontreranno giorno 8 mattina a Palermo prima del tavolo tecnico, il nostro sindacato chiederà durante tale incontro di decidere una data durante la quale tutti i sindacati manifesteranno in modo unitario nel caso in cui verrà comunicato nel tavolo tecnico di giorno 8 febbraio che verrà applicato il contratto di sanità privata.Infine riportiamo il verbale firmato da tutti i sindacati di giorno 12 gennaio, clicca qui e visualizza il verbale di giorno 12 gennaio, da come si può leggere la Fials fra l'altro ha chiesto di versare i contributi all'Inpdap, ma l'avvocato Andronico non ha accettato la proposta affermando che solo i vecchi enti pubblici trasformati in società hanno potuto continuare a versare i contributi all'Inpadap. |
il 118 in sicilia
mercoledì 3 febbraio 2010
Precisazione su tavolo tecnico di giorno 25 gennaio. Resoconto tavolo tecnico di giorno 28 gennaio
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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti
Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.
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