il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

giovedì 7 gennaio 2010

Quotidiano di Sicilia
giovedì 7 gennaio 2010
Direttore Carlo Alberto Tregua
Sprechi 118: Consulta bastona la Regione
di Pierangelo Bonanno

Respinto il ricorso presentato dalla Presidenza alla Corte costituzionale contro la richiesta dei magistrati contabili. La Procura regionale della Corte dei Conti aveva chiesto all’Ars documentazione del parere

Tags: 118SanitàCorte Dei ContiCorte CostituzionaleAlessandro Ridolfi



ROMA - La Corte costituzionale, con una recentissima sentenza, ha sancito il diritto per la magistratura contabile di esercitare la propria attività  giurisdizionale nei confronti dei deputati regionali siciliani, nell’ambito delle loro attività di carattere amministrativo.
Il  giudizio davanti la Corte Costituzionale sorgeva dal ricorso presentato dalla Regione Siciliana, per un presunto conflitto di attribuzione, nei confronti della Procura regionale presso la sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Sicilia.
I fatti risalgono al 2005 quando il governo regionale siciliano avrebbe dovuto deliberare sulla possibile proroga dei  contratti dei soccorritori del servizio del 118.

In particolare,  la decisione dell’esecutivo regionale prevedeva il parere preventivo della Commissione sanità dell’Assemblea Regionale Siciliana, la quale inserì nella  sua relazione una disposizione volta ad allargare il numero delle ambulanze e di conseguenza il numero del personale a disposizione del 118.
Pertanto, la Procura della Corte dei conti richiedeva all’Ars tutti gli elementi utili a comprendere la vicenda, come gli emendamenti presentati,  i nominativi dei deputati favorevoli e di quelli contrari; ma a tale richiesta l’Assemblea regionale siciliana rispondeva limitandosi ad inviare copia del bollettino della seduta.

Di conseguenza la Procura,  non ritenendo congrua la documentazione trasmessa,  chiedeva, nuovamente, copia del verbale della seduta della Commissione sanità, ponendo un termine per l’evasione della stessa, evidenziando come la richiesta di trasmissione dei relativi atti si basasse sulla necessità di procedere all’accertamento di “una ipotesi di danno erariale ben specificata”, al fine di “assicurare l’effettività dell’esercizio della giurisdizione in materia contabile”.

A seguito di questa nuova richiesta la Regione siciliana sollevava la questione del conflitto d’attribuzione incentrando la propria posizione davanti ala Corte sulle previsioni statutarie regionali, dove all’art. 6 si sancisce che “i deputati non sono sindacabili per i voti dati nell’Assemblea regionale e per le opinioni espresse nell’esercizio della loro funzione”.

Nel rigettare le posizioni della difesa della Regione siciliana, rappresentata dall’avv. Giovanni Pitruzzella, la Corte Costituzionale asserisce che l’attività svolta dalla Commissione non può essere ricondotta a “funzioni direttamente strumentali all’esercizio della funzione legislativa” e neppure alla “funzione di controllo e direzione politica”, rientrante nell’alveo della insindacabilità.
In realtà, essa si è caratterizzata in una partecipazione fattiva alla formazione di un provvedimento dell’esecutivo regionale: la Commissione, nella seduta del 19 ottobre 2005, non solo ha approvato il testo dell’”atto aggiuntivo alla Convenzione con la C.R.I. del 31 marzo del 2001 e successive proroghe”, ma vi ha apportato alcuni “emendamenti”, che sono poi stati integralmente recepiti nell’atto aggiuntivo deliberato dalla Giunta.

Tali emendamenti, ben lontani dall’esprimere un indirizzo politico, si sono ridotti alla previsione che si sarebbe dovuto ulteriormente incrementare il numero delle ambulanze in servizio, selezionando il personale tra i soggetti indicati dalla Commissione stessa.

La Corte continua sottolineando come il parere reso dalla Commissione avesse carattere “conforme”, cioè vincolante, impedendo così alla Giunta di discostarsene.
Tale attività di carattere amministrativo sfugge all’insindacabilità garantita dall’art. 6 dello statuto ai deputati regionali, e conseguentemente è soggetta alla giurisdizione contabile.
Spettava, conclude la Corte, alla Procura regionale della Corte dei conti per la Sicilia procedere alla propria attività istruttoria finalizzata a verificare la sussistenza di un danno erariale.
 


Ridolfi, attuale presidente Sise: “Troppi 3.500 dipendenti, tre volte quelli della Fiat di Termini”
 
Alessandro Ridolfi, presidente della Sise S.p.A.,  nell’ultima audizione in commissione Sanità all’Ars, il 25 novembre scorso, ha sottolineato che la Sise s.p.a. si trova ormai sull’orlo della liquidazione.
Il contratto di servizio, con il quale ha operato, è stato sempre subìto in quanto sempre determinato dall’assessorato che stabiliva ad esempio  la  quantità delle postazioni, il numero degli addetti e la dotazione dei  mezzi. “La società che rappresento – ha detto Ridolfi - non può proseguire la propria attività nell’ambito di contratti prorogati trimestralmente. La proroga periodica per così poco tempo risulta antieconomica in quanto genera molto contenzioso. I dipendenti della Sise S.p.A (circa 3.500) costruiscono un bacino lavorativo che ha una dimensione tripla rispetto a quella della FIAT di Termini Imprese”. Le economie che sono state comunque ottenute  dal nuovo management, ha evidenziato Ridolfi, pari a circa 3 milioni di euro, non sono sufficienti rispetto all’attuale momento di crisi. Sono state riscontrate attività pressoché nulle addirittura in talune postazioni che hanno registrato in media un solo intervento in un  mese  di  attività. “Vi è quindi un problema - ha detto il presidente Ridolfi - di valutazione politica sul costo di prestazioni che non appaiono  necessarie. “Probabilmente - ancora Ridolfi - circa 130 dipendenti del settore amministrativo appaiono sovradimensionati rispetto alla effettiva esigenza, mentre invece non si può fare a meno di autisti  e  soccorritori”. (lr)
 


Seus, niente straordinari pagati con il nuovo contratto a 36 h
 
PALERMO – Non c’è stato ancora un comunicato stampa, ma il servizio 118 in Sicilia per i primi tre mesi del 2010 sarà ancora gestito dalla Sise spa in virtù di una proroga della convenzione, concessa dall’assessorato regionale alla Sanità. Sul sito internet dell’assessorato fino a ieri mattina, l’ultimo comunicato presente era quello del 29 dicembre 2009 “Sanita’: 118, transizione garantita. revisori dei conti, presto le nomine”. In questo comunicato è scrittto: “Il servizio di emergenza urgenza su tutto il territorio regionale sarà interamente garantito anche dal primo gennaio 2010 e cioè dopo la scadenza dell’attuale convenzione con la Sise. L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, ha infatti incaricato il presidente della Seus (Sicilia emergenza urgenza sanitaria), Michele Bonfiglio, “di prendere le iniziative necessarie affinché continui ad essere espletato nella sua interezza ed integralità il servizio di trasporto per l’emergenza urgenza” e di concordare con la Sise modalità e costi nel rispetto dei criteri di economicità, efficacia ed efficienza”.

Della proroga della convenzione non c’è traccia nemmeno nel sito della stessa Sise, dove nella home page campeggiano gli auguri di “Buon Natale” del presidente Alessandro Ridolfi a tutti i dipendenti, e in riferimento al futuro è scritto: “Raccolgo incertezza tra Voi e questo è sbagliato. La Regione Siciliana ha deciso di non avvalersi più dei servizi di Sise spa e questa e’ una decisione legittima, che non sta a me commentare. Nascerà una nuova Società regionale che sarà grande proprio grazie alla Vostra esperienza e professionalità, visto che non e’ mai stato in discussione il mantenimento degli attuali livelli occupazionali”.

Nella home page anche il “Grazie di cuore!” del 31/12/2009 del direttore generale Marco Romano che scrive: “Con l’odierna formalizzazione dell’ Accordo Transitorio tra Sise e Seus termina il mio incarico di direttore generale della Sise in scadenza naturale oggi 31-12-2009. Ringrazio gli autisti-soccorritori, il personale amministrativo ed i componenti degli organi di governo dell’azienda per la fiducia e la collaborazione ricevuta. A partire dal 2010 sarò impegnato ad accoglierVi in Seus ricoprendo il ruolo di direttore generale della newco”.

Già il 25 novembre scorso, in occasione dell’audizione in commissione Sanità all’Ars, presenti l’assessore Massimo Russo e, tra gli altri, Alessandro Ridolfi, presidente della Sise S.p.A. e Marco Romano direttore generale della Sise, si è manifestata l’incertezza di poter effettuare la transizione alla nuova organizzazione già entro il 31 dicembre e si era già parlato di una proroga ulteriore della doppia convenzione Regione-Croce Rossa, Croce Rossa-Sise spa.

Fino ad oggi, infatti, la Sise è stata un mero prestatore di servizio per un contratto stipulato tra la Cri e  la  Regione. Risulta che la Sise vanta  circa 60 milioni di euro di  crediti   nei confronti della Cri, ovvero le   fatture che la Sise ha presentato alla Cri per straordinari e poi girate dalla Cri alla Regione, che però non le ha mai pagate. La proposta dell’assessore è fare transitare i lavoratori Sise alla Seus firmando un contratto di 36 ore settimanali, anzicchè 30, impegnandosi però ogni singolo lavoratore a rinunciare al pagamento degli straordinari.

Lucia Russo

Nessun commento:

Posta un commento

imposta qui i tuoi commenti

Newsletter da Pagine mediche.it

Image Hosted by ImageShack.us




MALATTIE E CONDIZIONI schede di approfondimento
Allergologia
Andrologia
Anestesiologia e Rianimazione
Angiologia
Cardiologia
Colonproctologia
Dermatologia
Dietologia
Ematologia
Endocrinologia
Epatologia
Gastroenterologia
Genetica
Ginecologia e ostetricia
Infettivologia
Logopedia
Medicina dello sport
Medicina Palliativa
Neonatologia
Neurologia
Oculistica
Odontoiatria e stomatologia
Oncologia
Ortopedia e traumatologia
Otorinolaringoiatria
Parassitologia
Pediatria
Pneumologia
Psicologia
Tricologia
Urologia



Newsletter Speciale di ven 29 mag 2009

Il fumo nella storia
Attivo o passivo, il fumo occupa un posto eminente nella storia della medicina. Da dove proviene il vizio del fumo? [...]
Fumo e fumo passivo
Uno studio, pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology, ha dimostrato che a rimetterci sono sempre i bambini, anche se non sono ancora venuti alla luce. Con il commento del Dott. Paolo Noschese [...]
Il fumo danneggia seriamente la salute e smettere garantisce numerosi benefici
Il fumo fa male alla salute ed e' causa di danni che vanno dal problema estetico al tumore: e' scritto anche su ogni pacchetto di sigarette. Con il commento del Prof. Vincenzo Lazzaro [...]
Stop al fumo
Il nuovo punto di incontro per chi vuole smettere di fumare o per chi ha detto stop al fumo e vuole partecipare con la propria testimonianza. Un sostegno quotidiano alle crisi di astinenza e uno spazio di informazione sui metodi e le tecniche per dire basta al fumo parlando dei danni, dei numeri e delle statistiche del tabagismo. [...]
Test
Sei pronto a smettere di fumare?
Scopri con il nostro test se e' il momento giusto. [...]
DisclaimerLe informazioni ed i testi inseriti nella newsletter sono forniti esclusivamente a titolo indicativo e la Healthware S.p.A. e le societa' ad essa collegate non rispondono in alcun modo dell'uso che ne venga fatto dagli utenti.
Clicca qui se non vuoi piu' ricevere ulteriori comunicazioni

Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

Lettori fissi

NOTE LEGALI

In ottemperanza alla Legge 7 marzo 2001, n. 62 Nuove norme sull'editoria e sui prodotti editoriali e modifiche alla legge 5 agosto 1981, n. 416 (G. U. N. 67, 21 marzo 2001, Serie generale) i contenuti del presente sito, ivi comprese tutte le informazioni, dati, comunicazioni, contenuti redazionali ed altro hanno scopo informativo in termini di comunicazione e promozione delle attivita' connesse, il presente sito non ha finalita' lucrative ed e' tutelato ai sensi di legge sul diritto di autore.

Il presente sito ed i dati ivi contenuti possono essere consultati solo per uso personale. Non e' consentito modificare, pubblicare, ritrasmettere, vendere, copiare, creare estratti, distribuire o mostrare alcuna parte del contenuto per fini commerciali. Infine, i loghi e il materiale grafico presente e' di proprieta' dei rispettivi intestatari, la responsabilita' dei contenuti degli utenti firmatari.

Contatti

Per contattare il webmaster scrivere una E-MAIL a: ciccito@alice.it


libro degli ospiti

Leggi e/o Firma il nostro Guestbook!