|
Caltahirone. Aveva 38 anni ed era affetta da un ritardo mentale e altre patologie respiratorie.
Influenza A, donna disabile è la seconda vittima siciliana
Una donna disabile mentale di 38 anni, affetta anche da patologie respiratorie, è la seconda vittima siciliana dell'Influenza A. E' morta a Caltagirone.
CALTAGIRONE. È una donna di 38 anni, C.L.A., disabile mentale, che da tempo soffriva di gravi patologie, la seconda vittima siciliana della influenza A: è morta nel reparto di Rianimazione dell'Ospedale Gravina di Caltagirone, nel catanese. La patologia virale è stata confermata ieri mattina dagli esami del tampone rinofaringeo eseguiti nel Policlinico di Palermo che ha confermato che la paziente era stata colpita dal virus A/H1N1. La donna da tempo soffriva di gravi malattie, con crisi respiratorie profonde e mioastenie che l'avevano fortemente debilitata.
Affetta da ritardo mentale, distrofia miotonica di Steinert, osteoporosi generalizzata e malformazioni congenite, era stata ricoverata nell'unità operativa di Malattie infettive dal pronto soccorso il 7 novembre scorso per i postumi di una polmonite bilaterale e pleurite medio-basale sinistra. La morte è avvenuta martedì - ma la notizia si è appresa soltanto ieri - per stress respiratorio.
Quando è stata ricoverata in ospedale le sue condizioni sarebbero state già critiche. Il virus A/H1N1, secondo i medici, avrebbe quindi aggravato una situazione complessa in un paziente ad altissimo rischio.
«Nessun allarmismo per la popolazione». È il messaggio del direttore sanitario dell'Asp Catania, Domenico Barbagallo. «È utile, in questi momenti - ha aggiunto Giuseppe Calaciura, direttore generale dell'Asp Catania - ricordare ai cittadini il percorso di prevenzione della pandemia. Evitiamo allarmismi che generano panico. I medici di medicina generale, a cui i cittadini possono rivolgersi in casi di complicazioni, risponderanno tempestivamente alle emergenze, indirizzando i cittadini».
Barbagallo insiste sull'importanza della vaccinazione per i soggetti a rischio. «Il vaccino contro l'influenza A/H1N1 è sicuro - ha detto -. Solo la vaccinazione consente di interrompere la catena di trasmissione dell'infezione e di proteggere i soggetti più deboli o immunocompromessi». La donna di Caltagirone è la seconda vittima.
Il 19 settembre era morta all'ospedale Papardo di Messina, Giovanna Russo, un avvocato di ....anni, che era stata ricoverata alla fine di agosto e, che a dire della sorella medico, non soffriva di alcuna patologia. E a Ragusa, tre persone, due giovani ed un uomo di 52anni, sono risultati positivi al virus A/H1N1. A confermare la positività gli esami effettuati dal laboratorio di riferimento regionale di Palermo sul tampone faringeo. Positiva una giovane di 18anni (già dimessa con terapia da fare a casa) che era stata ricoverata al Maggiore di Modica, un uomo di 52anni ed un ragazzo di 14 anni che si trovano ricoverati al Civile diRagusa.
L'uomo, due giorni prima la comparsa dei sintomi influenzali, si era sottoposto al vaccino. In ospedale altri sei casi sospetti, mentre restano stazionarie le condizioni di un uomo di 67 anni ricoverato nel Reparto di Rianimazione del Guzzardi di Vittoria. Si tratta di un paziente con patologie polmonari gravi.
Ma in tutta Italia ieri si sono registrati altri quattro decessi e tutti i pazienti erano affetti anche da patologie pregresse. Il totale delle vittime sale così a 44, mentre i casi raggiungono complessivamente il milione e mezzo nell'ultimo mese di rilevazione. A Siena una donna incinta al sesto mese ed affetta dal virus A/H1N1 è stata sottoposta a cesareo. E se il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio ribadisce la sicurezza del vaccino antipandemico, in Francia il ministero ha reso noto che si è registrato un caso «probabile di una grave sindrome, la sindrome di G. Barrè, dopo la somministrazione del vaccino ad un paziente.
Le altre quattro vittime sono un uomo di 49 anni di Napoli, già trapiantato di fegato; un uomo di 35 anni, di nazionalità marocchina e con patologie cardiache, morto nell'ospedale San Sebastiano di Caserta; un ragazzo di 16 anni affetto da una grave malattia genetica morto all'Ospedale del Delta di Lagosanto (Ferrara); una donna di 80 anni, risultata positiva al virus A/H1N1, deceduta all'ospedale di Baggiovara (Modena) per complicanze dovute a cardiopatia.
Affetta da ritardo mentale, distrofia miotonica di Steinert, osteoporosi generalizzata e malformazioni congenite, era stata ricoverata nell'unità operativa di Malattie infettive dal pronto soccorso il 7 novembre scorso per i postumi di una polmonite bilaterale e pleurite medio-basale sinistra. La morte è avvenuta martedì - ma la notizia si è appresa soltanto ieri - per stress respiratorio.
Quando è stata ricoverata in ospedale le sue condizioni sarebbero state già critiche. Il virus A/H1N1, secondo i medici, avrebbe quindi aggravato una situazione complessa in un paziente ad altissimo rischio.
«Nessun allarmismo per la popolazione». È il messaggio del direttore sanitario dell'Asp Catania, Domenico Barbagallo. «È utile, in questi momenti - ha aggiunto Giuseppe Calaciura, direttore generale dell'Asp Catania - ricordare ai cittadini il percorso di prevenzione della pandemia. Evitiamo allarmismi che generano panico. I medici di medicina generale, a cui i cittadini possono rivolgersi in casi di complicazioni, risponderanno tempestivamente alle emergenze, indirizzando i cittadini».
Barbagallo insiste sull'importanza della vaccinazione per i soggetti a rischio. «Il vaccino contro l'influenza A/H1N1 è sicuro - ha detto -. Solo la vaccinazione consente di interrompere la catena di trasmissione dell'infezione e di proteggere i soggetti più deboli o immunocompromessi». La donna di Caltagirone è la seconda vittima.
Il 19 settembre era morta all'ospedale Papardo di Messina, Giovanna Russo, un avvocato di ....anni, che era stata ricoverata alla fine di agosto e, che a dire della sorella medico, non soffriva di alcuna patologia. E a Ragusa, tre persone, due giovani ed un uomo di 52anni, sono risultati positivi al virus A/H1N1. A confermare la positività gli esami effettuati dal laboratorio di riferimento regionale di Palermo sul tampone faringeo. Positiva una giovane di 18anni (già dimessa con terapia da fare a casa) che era stata ricoverata al Maggiore di Modica, un uomo di 52anni ed un ragazzo di 14 anni che si trovano ricoverati al Civile diRagusa.
L'uomo, due giorni prima la comparsa dei sintomi influenzali, si era sottoposto al vaccino. In ospedale altri sei casi sospetti, mentre restano stazionarie le condizioni di un uomo di 67 anni ricoverato nel Reparto di Rianimazione del Guzzardi di Vittoria. Si tratta di un paziente con patologie polmonari gravi.
Ma in tutta Italia ieri si sono registrati altri quattro decessi e tutti i pazienti erano affetti anche da patologie pregresse. Il totale delle vittime sale così a 44, mentre i casi raggiungono complessivamente il milione e mezzo nell'ultimo mese di rilevazione. A Siena una donna incinta al sesto mese ed affetta dal virus A/H1N1 è stata sottoposta a cesareo. E se il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio ribadisce la sicurezza del vaccino antipandemico, in Francia il ministero ha reso noto che si è registrato un caso «probabile di una grave sindrome, la sindrome di G. Barrè, dopo la somministrazione del vaccino ad un paziente.
Le altre quattro vittime sono un uomo di 49 anni di Napoli, già trapiantato di fegato; un uomo di 35 anni, di nazionalità marocchina e con patologie cardiache, morto nell'ospedale San Sebastiano di Caserta; un ragazzo di 16 anni affetto da una grave malattia genetica morto all'Ospedale del Delta di Lagosanto (Ferrara); una donna di 80 anni, risultata positiva al virus A/H1N1, deceduta all'ospedale di Baggiovara (Modena) per complicanze dovute a cardiopatia.
Nessun commento:
Posta un commento
imposta qui i tuoi commenti