Milano, 22 ott. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Il progetto del numero unico europeo di emergenza 112 costera' alla Lombardia, prima Regione a sperimentarlo, "non piu' di 250 mila euro". Ad assicurarlo all'ADNKRONOS SALUTE e' l'assessore alla Sanita' della Regione Lombardia, Luciano Bresciani.
Ieri sera a Roma l'ultimo parola del ministro dell'Interno, Roberto Maroni: il numero unico europeo 112 debuttera' in Lombardia con il progetto 'Nue 112 Evoluzione in Lombardia'. Obiettivo: mettere in un'unica rete i numeri di emergenza, e dunque il traffico di voce e dati destinato a Polizia di stato, Carabinieri, Vigili del fuoco, 118. Cuore del sistema il 'call center laico', un maxi filtro unico sul quale confluiranno tutte le chiamate d'emergenza che verranno poi smistate in tempo reale. Non solo: ci sara' un centro di elaborazione dati (Ced) interforze 'in condominio' che permettera' a tutte le forze collegate di ricevere i dati cruciali per localizzare la richiesta di aiuto, dalla localita' da cui e' partita la chiamata fino al numero telefonico.
In Lombardia a fare da 'catalizzatore' di tutti gli Sos sara' la Centrale operativa del 118 di Varese. "Abbiamo scelto il 118 perche' gia' riceve praticamente il 60% del traffico telefonico di emergenza. E, nello specifico, Varese perche' e' gia' stato collaudato per situazioni straordinarie, di 'potenziale' emergenza di massa, come i recenti Mondiali di ciclismo", spiega Bresciani. (segue)
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