“Ho presentato una interrogazione a risposta immediata al Presidente della regione per sapere se corrisponde al vero che la Regione ha comprato 115 autoambulanze per il servizio 118 - dichiara Donato Robilotta (Pdl) tutte super attrezzate ma prive di radio mobile, per cui queste non possono comunicare con la centrale operativa se non tramite cellulare.
Proprio per questo la direttrice dell’Ares 118 avrebbe chiesto finanziamenti alla Regione per acquistare nuove radio mobili per attrezzare le autoambulanze nuove perché non sempre è possibile riciclare le vecchie radio.
Nella stessa interrogazione chiedo anche di sapere se corrisponde al vero che sono stati tagliati fondi all’Ares 118 per cui c’è il rischio concreto di chiudere circa 22 postazioni a Roma e nel Lazio, come quelle di Tor Bella Monaca, Fregene, Acilia, Fiumicino, Albano, Frascati etc, che necessitano di lavori di messa a norma.
Con l’interrogazione chiedo anche di sapere se risulta vero che alla richiesta di fondi da parte della direttrice dell’Ares 118 sia seguito un rifiuto neanche motivato che mette così a rischio un servizio di urgenza.
E’ grave che vengano tagliati fondi ad un servizio di urgenza come il 118 che mette così a rischio la incolumità di tanti cittadini laziali mentre nella sanità del Lazio nel solo anno 2008, così come ha certificato la Corte dei Conti, vengono spesi 75 milioni di euro di consulenze non sanitarie.
Si spendono milioni di euro per consulenze inutili, che spesso sono solo “marchette clientelari”, e non si trovano pochi euro per acquistare radio mobili o per sistemare alcune postazioni”.
http://www.corriere2000.it/?p=6301
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