il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

sabato 12 settembre 2009

UNIONE 118 SICILIA.

Nunzio Pezzino ha inviato un messaggio ai membri di UNIONE 118 SICILIA.

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Oggetto: SUPPLEMENTO 11 SETTEMBRE 2009 UNIONE 118  NEWS

ORE 18.00 - SIRACUSA WEB
Il 118 rimane senza ambulanza.Il mancato pagamento della fattura da parte della Sise impedisce il rientro del mezzo nella sua postazione.

E’ ancora priva di autoambulanza la postazione del 118 di Avola.  Il  mezzo,  inviato  all’officina  di  Brecoli  per  la sostituzione  del  cilindretto  del  bloccasterzo,  sarebbe  già stato  riparato,  ma  ciò  nonostante  è  ancora  fermo.  Il mancato  pagamento  della  dovuta fattura da parte della SiSE. (Siciliana servizi emergenza), società che gestisce il servizio,  sarebbe  la  causa  che impedisce  il  rientro  del mezzo alla sua postazione.
Evidentemente otto giorni di «fermo tecnico», il mezzo è in officina dal 2  settembre,  sono ben poca  cosa  rispetto alle esigenze di un territorio continuamente bistrattato a cui non vengono garantiti i servizi minimi di assistenza.        L’INGRESSO DEL PRONTO SOCCORSO DEL «DI MARIA»
Al  grave  disservizio  della  postazione  di  Avola,  che  garantisce  ben  120/140  interventi mensili,  si sopperisce  con  l’entrata  in  azione  dell’autoambulanza  di Noto,  quando  non è  in fermo tecnicoanche questo mezzo, oppure con quello di Fontane Bianche. Il problema è che la prima impiega fra 18/20 minuti per arrivare  in  città, mentre  la  seconda 10/15 minuti,  con una  stacco molto netto rispetto  a  quanto  sarebbe  previsto  dal  regolamento  interno.  Il  tempo  «medio»  stimato,  infatti, dalla chiamata all’intervento, dovrebbe essere di 5/10 minuti, per gli interventi interni alla città, e di 10/15 minuti per quellifuori città. Con tutta la buona volontà degli autisti delle postazioni di Noto  e  Fontane  Bianche,  l’autoambulanza  arriva  sempre  abbondantemente  fuori  tempo.  La manciata di minuti in più può poi raddoppiarsi quando chi guida non conosce il luogo del soccorso e non è neanche coadiuvato dal navigatore satellitare. E’ chiaro chefatti due semplici calcoli sui tempi  di  attesa,  a  un  politraumatizzato  o  ad  un  infartuato  non  resta  che  incrociare  le  dita (ammesso e concesso che sia  in grado di farlo, lo faranno i parenti al posto suo) e sperare di non lasciarci  le  penne  prima  di  arrivare  al  più  vicino  ospedale.  Purtroppo  al momento  nessuno  ha pensato  che  il mezzo  possa  essere  sostituito  con  un  altro, magari  da  reperire  nel  parco  auto  a disposizione della ditta che gestisce il servizio. 
Il pensiero corre immediatamente all’autoambulanza a disposizione del presidio ospedaliero «G. Di Maria  », magari  da  poter  utilizzare  in  extremis, ma  sembra  che  la  stessa  non  possa  essere adoperata per  le  emergenze, ma  solo per  il  trasporto dei malati. A questo punto,  il  cittadino  si pone un  interrogativo interessante: ma il sindaco, stimatissimo medico sempre in contatto con i suoi pazienti, perché non interviene per sbloccare la situazione?
GABRIELLA TIRALONGO

SERVIZIO OFFERTO DA http://www.facebook.com/l/2e9e5;WWW.UNIONE118.COM
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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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