Continuo scandalo del 118 siciliano di Giuseppe BelliaServizio 118. Due realtà a confronto nel 2008. Costo del personale. Il personale del 118 gestito dalla Sise Spa in doppia convenzione con Regione e Croce rossa costa 82 mln €, quello erogato dall’Azienda regionale lombarda 73 mln €. Gli interventi. Solo 95 interventi pro capite dai 3.200 dipendenti della Siciliana servizi emergenza contro i 498 pro capite dai 1.387 dipendenti dell’Areu lombarda. Tags: 118, Croce Rossa PALERMO – Il 118 della Regione Lombardia “batte” in efficienza quello analogo della Regione Siciliana, in riferimento ai servizi erogati, al contenimento dei costi complessivi e del personale, a fronte di un numero d’interventi sul campo che è il doppio (691.434 per la Lombardia, 304.292 per l’Isola ). Il 118 siciliano è da tempo nell’occhio del ciclone. Prima l’attenzione della Corte dei Conti, poi quello della Commissione Bilancio e Finanze dell’Ars. Questa ha sentito in audizione Luigi Castellucci ex dirigente generale del dipartimento regionale per l’Assistenza sanitaria, poco prima che andasse in pensione, nel novembre 2008, e questi ha riconosciuto che il servizio d’emergenza siciliano presentava una pianta organica che includeva troppi soggetti. La recente riforma sanitaria “targata” Russo pubblicata nella Gurs del 14 aprile 2009 ha puntato al rinnovamento complessivo del servizio. In particolare, l’art. 12 interviene direttamente sulla questione “calda” del personale 118. Si legge in uno stralcio dell’articolo: “nel triennio successivo alla data di entrata in vigore della presente legge, per l’espletamento delle funzioni afferenti al servizio di emergenza-urgenza 118 per l’intero territorio regionale è fatto divieto di procedere all’impiego di personale in numero superiore a quello utilizzato dall’attuale gestore del servizio alla predetta data”. Dunque, anche la Regione ha preso coscienza del problema, affrontandolo nella recente riforma sanitaria. Ma perché mai la Lombardia rappresenta un modello? Analizzando le fonti, provenienti dai gestori del servizio, la Sise Spa perla Sicilia e l’Areu (Azienda regionale emergenza e urgenza) per la Lombardia, emerge la problematicità gestionale del servizio isolano nella pluralità delle voci prese in rassegna. Innanzitutto il costo complessivo del servizio: 184 mln di euro il servizio siciliano del 118, a fronte dei 171 mln di euro di quello lombardo per l’anno 2008. Come se questo dato non fosse già rappresentativo, il 118 siciliano presenta un personale complessivo pari a 3.200 unità, per contro, il servizio erogato dell’Areu lombardo presenta una pianta organica di circa la metà: 1.387 unità di personale. Ne segue che il costo del personale pesa maggiormente: per il 118 siciliano è di 82 mln di euro, quello del servizio lombardo è di 9 mln di euro più leggero. Le anomalie non finiscono qui. Tutti questi dati assumono se è possibile maggiore rilievo, se si considera la consistenza numerica dei corrispettivi bacini d’utenza. La popolazione siciliana è di 5.037.799, quella lombarda è quasi il doppio 9.742.676. “Il vento del cambiamento” non è tardato ad arrivare nell’ente gestore del servizio 118, la Sisa Spa. E' giunta notizia martedì 8 settembre, di rilevanti cambiamenti negli assetti dei vertici aziendali. In primis, la riduzione dei componenti del Consiglio d’Amministrazione passato da cinque a tre membri. Cambio al “comando” anche alla presidenza (a Guglielmo Stagno d’Alcontres succede Alessandro Ridolfi) e alla direzione (Marco Romano prende posto di Giuseppe Giordano). Il rinnovo dei vertici è stato deciso dalla stessa Croce Rossa durante l’assemblea dei soci che si è tenuta a Roma. E' stato il commissario straordinario della Cri, Francesco Rocca, a disporre la riduzione dei membri del Cda e l’avvicendamento delle cariche dirigenziali. Soddisfazione per la nomina dei nuovi vertici della Sise è giunta da Massimo Russo, assessore alla Sanità della Regione. Questi ha indicato “il proprio compiacimento per il valore delle nomine” sottolineando che questo cambiamento rientra nella “volontà di rilanciare il servizio di emergenza urgenza della Sicilia”. L’auspicio di Russo, dati alla mano, appare condivisibile. Articolo pubblicato il 11 settembre 2009 http://www.qds.it/index.php?id=1417 |
il 118 in sicilia
sabato 12 settembre 2009
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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti
Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.
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