Pronto, qui 118, dica.
C’è un persona che sta male, serve un dottore urgentemente.
Mi dica, che tipo di malore? Dove serve l’assistenza?
C’è una persona in terra che non respira bene, dice che ha dolore al petto.
Mandiamo l’ambulanza. Mi dice dove?
Allo stabilimento FIAT.
Questa dovrebbe essere stata la conversazione tra chi chiedeva aiuto e l’operatore ARES 118. L’immaginaria storia, perchè di immaginazione si è trattato, ha però avuto un epilogo molto grave. Infatti l’ambulanza, prontamente accorsa dal vicino ospedale allo stabilimento industriale, è stata rimandata indietro dai sorveglianti della fabbrica in quanto in quel momento all’interno della fabbrica non c’era nessuna attività lavorativa.
Fatto un giro di verifica, giusto a scanso di equivoci, paramedici e sorveglianti hanno poi denunciato il fatto alle autorità di pubblica sicurezza. Le indagini, fatte in modo rapido e silenzioso, hanno portato all’individuazione e alla denuncia di un ex sorvegliante dello stabilimento, licenziato dalla direzione pochi mesi fa.
Sembra che con questo gesto si volesse fare uno scherzo ai suoi ex colleghi. Invece ha rimediato una denuncia a piede libero e ha rischiato di procurare un dolo maggiore se per caso l’ambulanza avesse dovuto accorrere sul serio in soccorso di qualcuno.
http://cassino.blogolandia.it/2009/09/02/cassino-emergenza-118-ma-era-falso-allarme/
Nessun commento:
Posta un commento
imposta qui i tuoi commenti