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Riordino del 118, all'Ars iter al via in commissione
PALERMO - È iniziata ieri in commissione Sanità la discussione sul riordino del sistema di urgenza-emergenza-Sues 118. Sul tavolo c'è lo schema del provvedimento consegnato dall'assessore Russo e inviato anche al ministero. La discussione riprenderà a settembre, «al fine di potere, con serenità, ascoltare i rappresentanti dei lavoratori e i rappresentanti del territorio», dice il deputato Vincenzo Vinciullo.
Lo schema, secondo quanto rivela il deputato, si compone di due sezioni: la prima analizza il contesto attuale; la seconda rappresenta il vero e proprio intervento di riordino. L'ambito territoriale di riferimento del 118 viene confermato e coincide con 4 bacini: il primo comprende Palermo e Trapani, il secondo Catania, Siracusa, Ragusa, il terzo Messina ed il quarto Caltanissetta, Enna ed Agrigento.
Le centrali operative rimangono le 4 attuali. «Non viene mantenuto l'impegno assunto durante l'approvazione della legge di riforma del servizio sanitario, di scorporare le province di Siracusa e Ragusa dal bacino di Catania», dice Vinciullo. Inoltre «quello che preoccupa è il fatto che 663 persone vengono giudicate non più necessarie...».
Lo schema, secondo quanto rivela il deputato, si compone di due sezioni: la prima analizza il contesto attuale; la seconda rappresenta il vero e proprio intervento di riordino. L'ambito territoriale di riferimento del 118 viene confermato e coincide con 4 bacini: il primo comprende Palermo e Trapani, il secondo Catania, Siracusa, Ragusa, il terzo Messina ed il quarto Caltanissetta, Enna ed Agrigento.
Le centrali operative rimangono le 4 attuali. «Non viene mantenuto l'impegno assunto durante l'approvazione della legge di riforma del servizio sanitario, di scorporare le province di Siracusa e Ragusa dal bacino di Catania», dice Vinciullo. Inoltre «quello che preoccupa è il fatto che 663 persone vengono giudicate non più necessarie...».
09.08.2009 http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=2500 | n.d. |
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