RANDAZZO. Domani l’appuntamento più atteso dell’estate, con la processione nel centro storico del maestoso fercolo Le suggestioni della Vara tra misticismo e folkloreUn «carro» alto sedici metri, ricco di fiori, specchi e decorazioni Lo spettacolo dei bambini in costume «appesi» alle vette del fercolo E’ domani pomeriggio lo spettacolo più bello della calda estate di Randazzo con il lento e maestoso passaggio della "Vara", un fercolo alto circa 16 metri, che puntualmente ogni 15 Agosto alle 15.30 percorre in entrambi i sensi di marcia la via principale del paese, attraversando il centro storico, un tempo cinto da imponenti mura. In questa occasione il paese si riempie di turisti che affollano i marciapiedi e le piazze per non perdersi il barcollante passaggio del meraviglioso carro allegorico accompagnato dal corteo storico. Nella "Vara" il mistero dell’Assunzione della Madonna trova la sua riproduzione simbolica più tradizionale, ma anche la più spettacolare, con dei bambini vestiti con abiti del 500 posti fin sulle vette più alte della Vara che girano attorno ad un robusto tronco centrale anch’esso roteante su se stesso. Tutto per impersonare i personaggi legati ai tre misteri della vita della vergine Maria: la Dormizione, l’Assunzione e l’Incoronazione in cielo. Per Randazzo questa è una delle tradizioni più belle e più forti, impregnata di un sapore che sa a meta fra misticismo e folklore. L’architettura della "Vara" e semplicemente bellissima, oggetto di stupore e meraviglia per chiunque la veda per la prima volta. Costituita da una poderosa armatura rivestita di stoffe vernici, specchietti dai mille colori, fiori e dorature sgargianti che brillano al sole di Agosto, ospita, fin nelle sue vette più alte, durante il suo barcollante tragitto, i bambini, che innalzano lodi alla Madonna, per niente impauriti dall’altezza o dai bruschi ed irregolari movimenti del carro. Dal sepolcro della Madonna aperto e pieno di fiori si innalza la teoria dei Santi e degli Angeli, che nella sua forma ascensionale raffigura il prodigioso volo della Madonna verso il cielo; in un gradino più in basso vi è San Tommaso, rannicchiato in disparte e reo di non aver creduto alla resurrezione del Maestro. Poi, più in alto, troviamo una teoria di angeli legati a dei tamburi roteanti quasi appoggiati ad enormi coppe risplendenti di oro e di argento. Andando ancora più in su troviamo San Michele Arcangelo con tanto di spada in pugno e proseguendo ancora la Vergine Maria adagiata proprio sulla vetta della "Vara" appena sotto una corona che reca il simbolo della Trinità. Sulle sue origini si possono fare solo delle supposizioni: Randazzo ha ereditato questa meraviglia dalla sua splendente storia medievale che l’ha vista sede di Re e di Imperatori. E forse per rendere omaggio ed onorare la presenza di Carlo V che gli amministratori della chiesa di Santa Maria, i quali potevano contare su una florida posizione economica favorita dalla donazione della baronessa Giovannella De Quadris, decisero di allestire l’imponente carro trionfale. Sembrerebbe, infatti, che accompagnando l’imperatore Carlo V a Messina, i randazzesi del tempo ebbero modo di ammirare la vara di quella città, fatta uscire alla fine di ottobre in onore dell’ospite regale. Ritornati a Randazzo ne costruirono una ancora più bella e più splendente. Se questa teoria dovesse essere vera allora le origini della "Vara" dovrebbero essere datate intorno al 1535, quando Carlo V si fermò a Randazzo durante il suo viaggio da Palermo a Messina. Se la Vara dello Stretto nel tempo ha perso i personaggi viventi, quella di Randazzo, invece, continua ad onorare l’Assunta con canti tradizionali in dialetto gallo italico, che si sprigionano della gola dei fanciulli posti, chi in basso, chi a metà tronco, chi nella parte più alta, facendo si che l’appuntamento randazzese del ferragosto sia uno spettacolo unico al mondo. "Cogliamo l’occasione - afferma il sindaco dott. Ernesto Del Campo - per inviate i cittadini ed i visitatori a seguire con la fede di sempre la processione della Vara, concentrandosi non soltanto sull’aspetto folcloristico del carro cinquecentesco, ma anche sul mistero dell’assunzione della Vergine. Rimanere domani a Randazzo fino a sera tardi - continua il primo cittadino - vorrà dire poter assistere al concerto di Michele Zarrillo in piazza Loreto, con gli spettacoli e le manifestazioni estive che si concluderanno con la Notte Bianca, quando la notte fra sabato 22 e domenica 23, la medievale cittadina diventerà teatro di musica, giochi, divertimento, promozione dei prodotti tipici e cultura per una notte intera". Un appuntamento questo che lo scorso anno ha riscosso tanto successo ed è piaciuto ai turisti ed ai randazzesi pronti nuovamente a partecipare massicciamente ed a collaborare alla riuscita di una manifestazione che nonostante quest’anno sia giunta solamente alla seconda edizione sembra ormai inrinunciabile. INFORMAZIONE PROMOZIONALE A CURA DELLA PK CORSO DEI MARTIRI: IL SOVRINTENDENTE CAMPO HA INVIATO LA PROCEDURA AL SINDACO STANCANELLI Procedura di vincolo per la «Pascoli» Il testo. «Il plesso innova la tipologia edilizia della scuola articolandola in padiglioni» GIUSEPPE BONACCORSI La Sovrintendenza di Catania ha avviato nei giorni scorsi il procedimento di vincolo «tendente alla dichiarazione d’importante carattere artistico, ex art1 c. 4 lett.b della legge regionale 15/06 dell’opera d’architettura contemporanea del complesso scolastico Giovanni Pascoli». Si legge in una nota che il sovrintendente Gesualdo Campo ha inviato alcuni giorni fa al sindaco Raffaele Stancanelli, alla Direzione comunale istruzione e tra gli altri al Dipartimento regionale beni culturali. In sintesi col procedimento Campo pone il vincolo alla possibile demolizione della scuola secondo i programmi previsti nel progetto di rifacimento di corso dei Martiri, illustrato la scorsa settimana in Consiglio dal sindaco Stancanelli e dall’architetto Fuksas. Cosa accadrà nelle prossime settimane non è possibile prevederlo, ma è chiaro che una simile decisione pone in grossa difficoltà chiunque decida un domani di abbattere la scuola e ricostruirla altrove, sempre se il vincolo diventerà esecutivo. Nel procedimento il sovrintendente elenca alcuni elementi d’identificazione e valutazione della scuola che è stata al centro di un aspro dibattito. E scrive: «Il progetto architettonico è stato redatto nel 1963 e registra i contenuti della riforma istitutiva in quell’anno della scuola media unica. Esso infatti innova la tipologia edilizia della scuola, articolandola, forse per la prima volta in Italia, in distinti padiglioni oggi impegnati dalle scuole materna, elementare, media e da servizi comuni quali palestre, laboratori e uffici che presentano nella definizione della scatola muraria un uso sapiente delle nervature strutturali tali da rimandare linguisticamente all’impaginazione architettonica dell’edilizia post terremoto del 1963, dimostrando l’inconsistenza dell’assunto secondo cui la rivoluzione industriale e la conseguente riproducibilità tecnica dell’opera d’arte avrebbero determinato una tale insanabile frattura nell’evoluzione dell’immagine e del gusto da non più consentire l’accostamento del nuovo all’antico, oggi anche normativamente superato dalla qui applicata legge regionale 15/06». E ancora Campo annovera la fugura del progettista della scuola, il progettista, prof. ing. Salvatore Boscarino, definendolo «eminente figura d’intellettuale del Novecento italiano». Il sovrintendente rivolgendosi al Comune fissa il termine di trenta giorni «per presentare eventuali osservazioni» e fissa ancora un termine di 90 giorni per la conclusione del procedimento. LA MEDIA PASCOLI VISTA DALL’ALTO Una festa religiosa ma anche un’occasione per fare conoscere ai turisti le nostre tradizioni più belle, che avranno un’eco anche il prossimo weekend con la Notte Bianca “ FORTE TRADIZIONE A fianco la maestosità della Vara, alta 16 metri, che riproduce il mistero dell’Assunzione della Madonna. Una meraviglia in cui si specchia l’antica nobiltà di Randazzo, città di Re e Imperatori nel Medioevo. Il fercolo sarà in processione domani pomeriggio, l’evento più atteso dell’estate randazzese. MALETTO E RANDAZZO POMERIGGIO CON MALTEMPO E DISAGI | |
Inserito il 14 agosto 2009 alle 09:19:00 da bronte1185. IT - Bronte 118 E’ durato soltanto qualche ora, ma è bastato per creare problemi e disagi a Maletto e Randazzo. Stiamo parlando del temporale che ieri pomeriggio si è improvvisamente abbattuto sulla nostra zona, facendo cadere in pochi minuti molti mm. Di pioggia. A Randazzo tanti disagi creati dall’allagamento di molte strade. Un’auto guidata da una giovane, è rimasta intrappolata nell’acqua nella solita via Saitta, ormai da anni impraticabile se piove forte o per più di mezzora. Danni anche in via Bonaventura ed in altre vie. A Maletto, in viale Lazio, la forte pioggia ha portato molte pietre dai lavori di via Papa Montini, rendendo il traffico pericoloso e creando molti disagi. SEGUE NEI DETTAGLI CON LE FOTO |
il 118 in sicilia
venerdì 14 agosto 2009
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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti
Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.
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