Una querelle che aveva visto avvicendarsi operatori ed utenti, organizzare raccolte firme e sottolineare con forza il disagio che conseguiva da un servizio reso a metà. Poi, raggiunto l’obiettivo (almeno così pareva). A seguito delle continue richieste del sindaco, si era ottenuto, da parte dell’Assessorato Regionale alla Sanità, la modifica del decreto che riduceva il servizio ambulanza 118 in Ortigia da 24 a 12 ore.
E oggi? Roberto De Benedictis smentisce tutto: “Nei giorni scorsi il Sindaco Visentin e l’On. Vinciullo sono stati portati in trionfo per aver ripristinato a tempo pieno il servizio […]. Peccato che non è vero. Infatti, come tutti possono andare a constatare, il servizio è rimasto, come era, di sole 12 ore”.
“Primo – spiega De Benedictis -, perché l’Assessorato non ha emanato alcun nuovo decreto che modifica il precedente.
Secondo, perché quello che il Comune ha tentato di fare è stato di integrare il servizio a proprie spese con una ambulanza di una associazione privata, come prevedono le linee guida sul 118 emanate il 25 marzo scorso dalla Regione, al punto 4.2.5, ma solo per necessità stagionali e/o occasionali e con oneri a carico del richiedente.
Terzo, perché non risulta che il Comune abbia a tutt’oggi impegnato alcuna somma per il servizio di ambulanza privata".
"Per tutte queste regioni - conclude De Benedictis -, noi chiediamo ancora che il problema venga affrontato e risolto nei fatti, con più serietà e rispetto, sia per gli operatori che per gli utenti”.
http://www.siracusanews.it/node/9874
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