Randazzo118

Nunzio Pezzino ha inviato un messaggio ai membri di UNIONE 118 SICILIA.

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Oggetto: GIOVEDI 2 LUGLIO 2009 UNIONE 118 NEWS

AMNOTIZIE: CHIUSURA 118, MOZIONE DEL PD

Proteste al 118“La chiusura notturna di 33 postazioni del 118 in tutto il territorio siciliano, creerà una disparità di trattamento tra cittadini di serie A, che avranno l’ambulanza a disposizione 24 ore al giorno e cittadini di serie B, che non potranno godere di questo tale diritto”. Lo afferma il vice capogruppo del Partito democratico all’Ars, Franco Rinaldi, che ha presentato una mozione che impegna il Governo regionale a riattivare le postazioni notturne del 118 nei comuni di Ucria, Fiumedinisi, S. Domenica Vittoria, Castroreale, Montalbano Elicona e Ristretta e, a Messina, nelle frazioni Gazzi e Castanea, soppresse dal decreto assessoriale n. 01149/09 del 15 giugno scorso. La mozione è firmata anche dai deputati messinesi del Pd Filippo Panarello, Giuseppe Picciolo e Pippo Laccoto e da Giovanni Ardizzone, dell’Udc.

“Ben si comprende – sostiene Rinaldi – la necessità di una riduzione degli sprechi, ma non certo la soppressione di un servizio essenziale, quale il servizio di emergenza 118, durante le ore notturne. Il ridimensionamento del servizio sanitario, basato unicamente su motivazioni di carattere economico, non può decretare la morte di un territorio né pregiudicare il sacrosanto diritto alla salute dei residenti e della popolazione limitrofa. L’improvviso depotenziamento del servizio rischia di creare notevoli problemi nella gestione dell’emergenza sul territorio soprattutto perché va a colpire le persone più deboli, come le persone anziane, sole e non autosufficienti, come avviene nella maggior parte dei casi”. (FONTE)

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CENTONOVE: CUFFARO, LOMBARDO TAGLIA AI BISOGNOSI E FORAGGIA...

Palermo, 1 lug - Cuffaro, quindi, segnala che ''bisogna ricordare, inoltre, che non solo l'assessore Russo e il Presidente Lombardo hanno fatto lievitare la spesa sanitaria ma a fronte di cio' hanno anche ulteriormente abbassato i livelli di assistenza non garantendo gli esami clinici gia' da settembre e fino a fine 2008 (cosa che rischia di ripetersi anche quest'anno e perfino prima di settembre), tagliando sui farmaci per i malati gravi e cronici, riducendo i posti letto, tagliando sul day hospital, incrementando senza motivo le spese per il personale del 118 ed incrementando, soprattutto, la spesa clientelare visto che sono cresciute le consulenze di oltre 10 milioni di euro.

In pratica si tagliano i servizi resi a chi ne ha bisogno e si aumentano i favori agli amici facendone pagare il costo ai siciliani''. ''E farebbe sorridere - evidenzia l'ex governatore siciliano - anche il commento del presidente Lombardo secondo il quale la corte avrebbe apprezzato il piano di rientro. Vorrei ricordare che il piano di rientro per la sanita' siciliana lo predispose il mio governo con l'assessore Lagalla, ma era cosa ben diversa: equilibrato, teso al risparmio e senza tagliare i servizi ai cittadini.

Oggi e' tutt'altro. Una accozzaglia di norme che tagliano con la scure senza curarsi chi ne paga le conseguenze e, adesso scopriamo, facendo perfino lievitare i costi. Questa e' una bocciatura per Lombardo e Russo non certo una promozione''. Cuffaro, inoltre, sottolinea che ''quanto al presunto e mai confermato plauso ministeriale, non e' difficile far quadrare ragioneristicamente i conti, l'impegno di chi governa deve essere tutelare la salute cosa che e' passata in secondo piano, anzi si e' del tutto dimenticata.

Complimenti assessore Russo e Presidente Lombardo: e' questa la sanita' che non vogliamo: cara, sprecona e priva di garanzie per i piu' deboli''. ''Riguardo poi alla nomina dei 17 nuovi manager della sanita' siciliana - conclude Cuffaro - che da settembre dovranno prendere le redini della bolgia che derivera' dall'applicazione di una riforma che riporta il sistema agli anni '70, viene da chiedersi se i criteri per la loro selezione saranno gli stessi adottati per i dirigenti generali e tutte le altre nomine fatte da Lombardo: ovvero segretari provinciali e locali di partito, grandi elettori, amici ed autonomisti dell'ultima ora''. (FONTE)

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Nunzio Pezzino ha inviato un messaggio ai membri di UNIONE 118 SICILIA.

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Oggetto: VENERDI 1 LUGLIO 2009 UNIONE 118 NEWS

MEDPRESS: Sanità, c'è l'ok di Roma evitato il commissariamento

Russo: "Il ministero ha apprezzato il nostro piano di rientro"

SCONGIURATO il rischio del commissariamento. E da Roma arriverà quasi mezzo miliardo di euro. L'assessore alla Sanità, Massimo Russo, annuncia l'esito del tavolo tecnico ministeriale che ieri ha esaminato il lavoro svolto dagli uffici di piazza Ottavio Ziino. Una promozione che si aggiunge, sottolinea Russo, al «giudizio più che lusinghiero» della Corte dei conti.

Alla riunione al ministero della Sanità ha preso parte una delegazione dell'assessorato, guidata dai dirigenti generali Maurizio Guizzardi e Antonella Bullara e dal capo di gabinetto Giovanni Carapezza. Sono stati esaminati i circa 140 provvedimenti inviati dall'assessorato nel corso delle ultime settimane ed è emerso che le criticità più gravi sono state superate grazie all'adozione di misure rigorose, coerenti conle prescrizioni ministeriali.

«Ancora una volta - dice Russo - la Sicilia si è fatta apprezzare per l'impostazione del lavoro svolto. Ormai il rischio del commissariamento può essere definitivamente escluso. Anzi, sono certo che già a settembre potremo ottenere il 40 per cento di quel miliardo 135 milioni di euro della Sicilia (cioè circa 450 milioni) che lo Stato si riservava di erogare ad avvenuto riscontro degli adempimenti imposti dal ministero. Il restante 60 per cento arriverà entro la fine dell'anno».

L'erogazione della somma è condizionata ad alcuni chiarimenti richiesti dal tavolo ministeriale che saranno inviati entro il 30 luglio. In particolare, l'assessorato dovrà produrre tabelle relative ai dati del personale che riscontrino l'applicazione del turnover e i contratti con gli erogatori privati che certifichino il rispetto dei tetti di spesa.

Alla Casa del Sole, intanto, continua la mobilitazione del personale contro la disattivazione del presidio pediatrico disposta da Russo. Ieri, al termine dell'assemblea sindacale convocata da Anpo, Aaroi,Cisl e Uil, è stato esitato un documento, sottoscritto anche dalla Fials, in cui si chiede chevengano mantenuti i livelli di assistenza per non creare disagi ai pazienti. «Abbiamo preso atto delle rassicurazioni date dall'assessore ai medici circa la creazione di un tavolo tecnico per concertare le modalità e i tempi della costituzione di un polo pediatrico all'ospedale Cervello - dicono Enzo Munafò e Antonino Maggio - ma chiediamo all'assessore di mantenere le funzioni e i livelli occupazionali».

Perplesso è Angelo Collodoro, segretario regionale della Fials medici: «Al momento non appare chiaro il percorso di programmazione, né c'è la certezza che al Cervello ci siano gli spazi da dedicare al polo pediatrico». Contro il decreto Russo scende in campo anche l'Snr, il sindacato nazionale dei radiologi che ha chiesto all'assessore un incontro urgente e che lamenta tagli indiscriminati alla diagnostica per immagini. (FONTE)

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