il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

mercoledì 8 luglio 2009


Quotidiano di Sicilia
mercoledì 8 luglio 2009
Direttore Carlo Alberto Tregua
Il 118 da 9 a 87,5 milioni di euro in 6 anni
di Lucia Russo

Spesa folle. Cresce di dieci volte in sei anni per il 118.
Proroga. La doppia convenzione Regione siciliana-Croce Rossa e Croce rossa-Siciliana servizi emergenza spa è stata prorogata dal 30 giugno di altri sei mesi.
123,9 milioni di euro. Questa la cifra stanziata per la spesa per il Servizio di emergenza urgenza nel capitolo 412525 del Dipartimento pianificazione strategica dell’assessorato regionale Sanità.

Tags: 118, Spesa Sanitaria, Croce Rossa



Palermo – Il Servizio di Pronto soccorso continuerà fino alla fine di settembre 2009 ad essere gestito in regime di doppia convenzione Regione siciliana – Croce rossa – Sise spa (Siciliana servizi emergenza). È vero che la legge di riforma della Sanità prevede, all’articolo 24 un intervento di revisione del Servizio di emergenza-urgenza entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge stessa, ma in sostanza bisognerà aspettare il 2010 per vederne i risultati economici in termini di risparmio.
Per questo nel Bilancio preventivo 2009 della Regione siciliana, nel capitolo 412525 nell’ambito del Dipartimento regionale per la Pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Sanità, per la spesa per il Servizio sanitario di emergenza è segnata una cifra di 123,9 milioni di euro, la stessa del 2008. Di questa cifra, circa l’80 per cento è impiegato per la convenzione per le ambulanze della Croce rossa, il rimanente 17 per cento per l’elisoccorso e l’altro 3 per cento alla Telecom per il numero unico “118”.

Secondo quanto reso noto dall’assessorato alla Sanità, la previsione per la riforma della gestione del servizio 118 guarda all’affidamento ad una fondazione pubblica sempre con la Croce rossa ma sempre sotto il controllo della Regione. Per alleggerire il peso finanziaria sul bilancio della Regione la vera soluzione sarebbe, invece, un bando pubblico per assegnare il servizio in concorrenza.

Intanto, però, è importante che l’assessore nella legge di riforma della sanità abbia fissato, all’articolo 24, comma 12, il divieto di procedere per i prossimi tre anni all’impiego di personale in numero superiore a quello utilizzato dalla Sise spa per il servizio 118, alla data di entrata in vigore della legge di riordino n. 5/2009.

E’ proprio il peso economico di personale e mezzi che viene messo sotto accusa dalla Corte dei conti nel giudizio di parificazione sull’esercizio 2008 della Regione. Scrive la Corte, nella relazione del procuratore generale d’appello, Giovanni Coppola: ” Secondo la convenzione originariamente stipulata tra Regione siciliana e Croce Rossa Italiana, il servizio “118” doveva essere assicurato con 157 ambulanze, di cui 10 in stand-by, quindi con 147 mezzi circolanti: a fine 2008 le ambulanze, rimaste invariate rispetto all’anno precedente, ammontavano a 256.

Sempre secondo la predetta convenzione, il numero di unità di personale addetto a ciascuna ambulanza doveva essere di 10, aumentato poi a 12: a fine 2008 gli autisti/soccorritori del “118” ammontavano a 3.038, con un incremento di 29 unità rispetto al numero di 3.009 raggiunto nel 2007.

Non solo risulta un aumento del numero degli autisti /soccorritori, ma altresì, in un rapporto non proporzionale, della spesa per la relativa retribuzione che era di 68 milioni di euro nel 2006, è diventata 78 milioni di euro nel 2007 ed è arrivata a 82 milioni trecentoventitremila euro nel 2008.

Alla predetta somma vanno ad aggiungersi i canoni per i mezzi ed i canoni chilometrici per le 256 ambulanze che sono ammontati nel 2008 a ulteriori 5 milioni centocinquantacinquemila euro; né vanno dimenticati i costi per le spese generali per il funzionamento della società Si.Se. S.p.A., dal momento che la C.R.I. che ha la convenzione con la Regione, non riuscendo a svolgere la gestione del servizio in proprio, lo ha affidato “in house” a detta società”.

Ancora evidenzia la Corte: “Riesce difficile capire come mai la Regione siciliana pagava per il servizio “118” complessivamente circa 9 milioni di euro nel 2002 (secondo anno di attivazione del servizio), mentre nel 2008 ha pagato 87 milioni e cinquecentomila euro circa solo per il personale e i mezzi, con esclusione delle spese generali, che sono rimborsate a consuntivo, mentre dovrebbero essere rimborsate a percentuale”.

La Croce rossa, comitato della Sicilia, ha reso noto che per il 2008 c’è stato un incremento nel numero di interventi nei due bacini territoriali di Messina e Agrigento-Caltanissetta-Enna, mentre sono rimasti invariati i soccorsi effettuati nel bacino di Palermo e Trapani. In totale nel 2008, fino a tutto novembre, sono stati registrati 209.917 interventi contro 208.061 dei primi undici mesi del 2007, quasi duemila in più



Articolo pubblicato il 07 luglio 2009

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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