Lombardo dispone un accertamento su iscrizione CRI (in funzione 118?) in albo servizi sociali,
Il governo regionale ha avviato un accertamento per verificare le modalità che hanno portato all’iscrizione della Croce Rossa Italiana nell’albo regionale degli enti abilitati a svolgere servizi sociali.
Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, specifica infatti, che “il provvedimento è di natura dirigenziale e non risponde ad un input di natura politica o proveniente dalla giunta. Se è stato commesso un errore, indubbiamente sarà corretto. Il governo è impegnato anche in questo caso a fornire a tutti gli operatori garanzie di trasparenza ed imparzialità”.
Fin qui la Regione Siciliana ma è chiaro che questa iscrizione va chiarita se non fosse altro per sgombrare dubbi su ipotesi di “affidamento” di servizi alla CRI da parte della Regione Siciliana.
Dopo la questione dei servizi di assistenza domiciliare da parte della CRI, molti sono i rumors su una possibile operazione che riguarda il servizio 118. Infatti si parla di una probabile istituzione di una fondazione CRI regionale a cui affidare il servizio. (Leggere: 118 in Sicilia. Verso una (af)fondazione CRI siciliana? http://www.osservatorio-sicilia.it/2009/5878/118-in-sicilia-verso-una-affondazione-siciliana/)
La politica non c’entra nulla con questo? Se le cose fossero come si ipotizza è difficile pensare che l’iscrizione della CRI nell’albo dei servizi sociali sia stata effettuata senza che la politica siciliana ne fosse a conoscenza.http://www.osservatorio-sicilia.it/2009/6084/lombardo-dispone-un-accertamento-su-iscrizione-cri-in-funzione-118-in-albo-servizi-sociali/
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