venerdì 20 marzo 2009
Chiarimenti rispetto ai due ordini del giorno che dovrebbero essere approvati giorno 24 marzo presso l'aula dell'Assemblea Regionale Siciliana. Impegno continuo del nostro sindacato presso l'Assemblea Regionale Siciliana.
Il nostro sindacato non è stato solamente presente in aula durante la votazione dell'articolo 23, ma ha lavorato in modo intensivo ed è stato presente diverse giorni presso l'assemblea regionale siciliana a parlare con i deputati regionali affinchè la norma riguardante il 118 portasse verso una gestione pubblica degli autisti/soccorritori. Soddisfazione per l'obbiettivo che è stato raggiunto tramite l'approvazione dell'articolo 23 così come già riportato nel precedente comunicato. Il nostro sindacato ha tentato anche di far approvare una legge con la quale si sarebbe potuto applicare il contratto di sanità pubblica a tutti i dipendenti del nuovo organismo pubblico, tale legge presentata in aula non è stata nemmeno discussa dai deputati perchè il segretario-avvocato preposto dall'Assemblea Regionale Siciliana a dare il parere sull'ammissibilità di una legge, ha dato in questo caso parere negativo perchè l'Assemblea Regionale Siciliana non può legiferare su personale che non è direttamente dipendente regionale; ma questo non significa che una società o una fondazione costituite tramite soci di diritto pubblico, come nella nuova fondazione al 51% Regione Sicilia e 49% Croce Rossa che si dovrà creare, non possano applicare il contratto di sanità pubblica; infatti in questo caso la fondazione che si creerà sarà un organismo di diritto pubblico ed esistono diversi esempi in Italia di società e fondazioni di diritto pubblico che applicano il contratto di sanità pubblica, vedi come esempio la fondazione Policlino Sforza di Milano che applica ai dipendenti il contratto di sanità pubblica. Per questo motivo il nostro sindacato è stato promotore di due ordini del giorno; con il primo ordine del giorno si impegna il governo della regione e l'assessore alla sanità ad applicare agli operatori del nuovo organismo pubblico (ovvero la fondazione) il contratto di sanità pubblica; con il secondo ordine del giorno si impegna il governo della regione e l'assessore alla sanità a mantenere i livelli occupazionali facendo transitare tutto il personale della Sise all'interno del nuovo organismo pubblico. Si spera vivamente che martedì 24 marzo tutti e due gli ordini del giorno passeranno, non solo per mantenere i livelli occupazionali ma anche perchè con il contratto di sanità pubblica finalmente gli operatori del nuovo organismo pubblico potranno avere adeguato riconoscimento professionale e tutele lavorative. Una precisazione però, gli ordini del giorno non hanno valore di legge ma di raccomandazione! Dunque anche se i due ordini del giorno saranno votati favorevolmente dall'Assemblea Regonale ciò non significa che il governo della regione e l'assessore alla sanità saranno obbligati a rispettarli; comunque se i due ordini del giorno saranno votati sarà una forte indicazione politica espressa dall'Assemblea Regionale Siciliana che in futuro potrà servire per chiedere al governo regionale e all'assessore alla sanità la salvaguardia di tutti i posti di lavoro e l'applicazione del contratto di sanità pubblica da parte del nuovo organismo pubblico che si dovrà creare.
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